A.A.A. Cercasi “Ragazzi e Ragazze“. Non è un’inserzione piccante ma quello che i tanti fan di Uomini e Donne si staranno chiedendo da qualche settimana. Succede, infatti, che la trasmissione più chiacchierata del daytime della tv italiana dal 15 marzo fa a meno del segmento Ragazzi e Ragazze. Una sospensione (?) probabilmente dovuta agli ascolti registrati inferiori sia rispetto alla versione over – di cui è figlio – sia rispetto al classico trono. Tuttavia va rimarcato che i numeri registrati da Ragazzi e Ragazze sono al di sopra della media di rete e assolutamente discreti (l’ultima puntata di messa in onda ha totalizzato 2.991.000 spettatori con il 20.44% di share).
Chissà che Maria de Filippi non abbia gradito altresì la massiccia presenza di ragazzi più interessati alle telecamere che alle ragazze. Peccato, comunque. Tale versione poteva “alzare il tiro” raccontando storie diverse che avessero per protagonisti non i soliti tronisti “rozzi e bellocci” ma chi, seppur non bellissimo o super estroverso, avrebbe avuto realmente (o quasi) bisogno del mezzo televisivo per innamorarsi [proprio come come succede(va) con gli over]. Peraltro prima che Maria varasse l’ennesima variante del dating show avevamo suggerito un Uomini e Donne Ugly, soluzione forse un po’ troppo ghettizzante ma che poteva avere una sua particolarità.
La sparizione delle avventure di Teresa, Tommaso & co. va di pari passo con la sovraesposizione degli over. Complici ascolti che sfondano regolarmente il muro dei 3 milioni di spettatori, il trono over arriva a coprire 4 giorni a settimana. Particolarmente gradite sono le sfilate che però a voler dare un giudizio critico sembra proprio il punto più basso toccato dalla trasmissione. Ma questa è un’altra storia. Al trono classico, dunque, non restano che le briciole.
Una collocazione ballerina che disorienta il telespettatore, tanto che sul web qualche lamentela si è fatta sentire. Se la formula del trono non è più vincente come un tempo è perchè, oltre a risentire degli anni che passano, deve accontentarsi di tronisti e corteggiatrici non sempre all’”altezza del ruolo” ma anche perchè la mancata continuità (tra una puntata e l’altra passa anche più di una settimana) fa perdere facilmente il ‘filo’ del… corteggiamento!
Del resto se il successo dei troni è dovuto alla “soap” tra tronista e corteggiatrici, l’elemento chiave di una soap è proprio il ripetersi dell’appuntamento. Forse bisognerebbe rinunciare a qualche “puntata bianca”, e quindi a qualche punticino di share nel breve periodo, per tentare di rilanciare i giovani. Ammesso che a Maria De Filippi interessi farlo e, soprattutto, non consideri la formula classica come un modo per non “usurare” la versione over.
1. Nina ha scritto:
15 aprile 2013 alle 15:56