Caterina Guzzanti si mette di nuovo in gioco e conquista un programma tutto suo. Da questa sera alle 22.50 – e in replica tutti i giovedì in prime time – l’attrice romana condurrà su Mtv La prova dell’Otto, uno show che proverà ad ironizzare con leggerezza sul linguaggio della cultura contemporanea e sulle sue emanazioni televisive. Tra gag, parodie e contributi video, in scena Caterina si trasformerà in Flavinia, la (sur)reale presentatrice di Culturissima, un programma che dovrebbe avvicinare i giovani alla cultura, ma le modalità e gli esiti saranno tragicomici.
Accanto all’artista ci sarà un nutrito gruppo di autori-protagonisti e nel corso delle undici puntate interverranno vari ospiti come Dario Argento – che vedremo stasera – Irene Grandi, Fiorella Mannoia, Fabio Caressa, Carlo Cracco… Ciascuno di essi si presterà al gioco e verrà coinvolto nel paradossale talk show di Flavinia. Da parte sua, la “Guzzantina” porterà su Mtv la cifra ironica che la caratterizza da sempre, ma stavolta lascerà da parte la satira politica e le tradizionali imitazioni…
Faremo una satira sociale, di costume. Tutti continuano a dire che abbiamo realizzato un gran lavoro sul linguaggio; forse sarà anche vero, ma in realtà noi siamo innanzitutto un gruppo di persone affiatate che osserva la realtà con attenzione e ci ride sopra.
Con che spirito inizi questa nuova esperienza su Mtv?
Da un lato ho paura che parte del mio pubblico non sia il pubblico di Mtv ma dall’altro sono molto contenta perché questo mi sembra l’unico canale che investe in progetti nuovi. Un programma così credo che non si sarebbe potuto fare altrove.
Flavinia è una presentatrice sui generis, che viene dall’intrattenimento pomeridiano ed ha uno stile kitsch. Hai preso spunto da qualche conduttore della tv di oggi?
Sì, anche se i nomi esatti dei conduttori in questione non li ricordo nemmeno. Forse perché ogni tanto cambiano, vanno a rotazione. Più che su un modo di fare televisione, io ironizzo sull’approccio alle cose e alle situazioni, su un atteggiamento di superficialità che a volte si manifesta anche al di fuori della tv.
Tra i personaggi che interpreterai rivedremo Vichi, giovane attivista di CasaPound che già portasti in scena lo scorso anno ad Un due tre Stella, su La7…
Vichi era nata come personaggio da diretta, da lotta, che provocava e poi scappava. In un programma come La prova dell’Otto abbiamo invece deciso di ‘intrappolarla’ in una situazione diversa, facendole fare un passo indietro e andando ad indagare sulla sua decisione di aderire a CasaPound. Così, inizialmente la vedremo dall’analista mentre spiega la sua necessità di ricercare un’identità in un gruppo, ma nelle puntate successive abbandonerà ogni riferimento politico e parlerà d’altro…
La prova dell’Otto è il primo programma tutto tuo. Credi che ti permetterà di uscire dalla definizione di “sorella di Sabina e Corrado” con cui speso vieni identificata?
In verità io esco già facilmente da questa definizione, siete voi giornalisti che la scrivete. Ho fatto quattro anni di Boris, ho condotto un programma su Rai3 con Stefano Bollani, sono andata in Nuova Zelanda a fare dei documentari per Nanuk… L’anno scorso sono stata felice di aver partecipato ad Un due tre Stella con mia sorella Sabina perché era bello.
In quell’occasione ti sei sentita “ingabbiata” nel format condotto da Sabina?
No perché sono sempre stata liberissima e avevo abbastanza spazio. Il personaggio di Vichi, che interpretavo, l’avevo scelto io; ma poi ho fatto anche la parodia di una hostess Rayanair e di un’inviata di cronaca nera che creava dei casi sul niente.
Stavolta, su Mtv, vi accosterete anche al mondo dei talent show con “XY Factor”. Di che si tratta?
E’ un talent dedicato alla matematica. Abbiamo dei concorrenti che si comportano più o meno come quelli di X Factor: ci sono quelli molto sicuri di sé, oppure quelli che non sembrano molto convinti ma poi vincono. Dovranno risolvere equazioni o dimostrare teoremi alla lavagna, davanti a tre giudici severissimi.
Anche questo pare un riferimento satirico alla tv di oggi…
Nel programma ci sono molti riferimenti vaghi alla televisione di oggi: chi vuole riconoscerli li riconosce, ma se non te ne accorgi la trasmissione è divertente lo stesso.
Tu che tipo di televisione guardi solitamente?
Guardo La7, quando non cucinano. E ogni tanto mi sintonizzo su Rai3. Seguo il telegiornale di Enrico Mentana, Otto e mezzo di Lilli Gruber, l’inizio di Crozza nel Paese delle Meraviglie e Ballarò… ma a volte soltanto metà perché è lungo, o forse perché devo uscire di casa (ride, ndDM).
Nei mesi scorsi si parlò di un possibile progetto per Rai3 realizzato dal cast di Boris. Che fine ha fatto questa idea?
Voi per caso avete visto qualcosa? Io no. Sì blaterava di fare qualcosa su Rai3 ma evidentemente non c’è stato, o se c’è stato io non me ne sono accorta… (ride, ndDM). Del resto si era parlato anche della possibilità che io facessi una tournée teatrale. Diciamo che se ne sono dette tante.
Allora quali progetti hai per il futuro. Al cinema non hai mai pensato?
Il cinema mi piacerebbe molto. Ho fatto anche alcuni provini ma non mi prendono. Il perché? Non saprei: si vede che nei film italiani non vado bene o forse perché in Italia ragioniamo ancora a compartimenti stagni, per cui se fai la tv non puoi fare l’attrice.
1. Luigi ha scritto:
26 marzo 2013 alle 12:00