ROMA – Si è sfiorata la tragedia quel sabato sera 2 febbraio al palazzo dei Congressi Eur a Roma. Al concerto del famoso dj David Guetta che tanti ragazzi descrissero come un incubo, e che Leggo per primo ha raccontato, c’era il doppio della gente che poteva esserci ovvero 11.700 ragazzi contro i 5.100 autorizzati dalla commissione provinciale di vigilanza sui locali di pubblico spettacolo.
Facendo due conti, si tratta di una bella differenza, sia in termini di sicurezza (non è successo nulla di grave per una pura fatalità), sia in termini di incasso. A 40 euro a biglietto, il massimo incasso previsto, poteva essere di 204mila euro (solo di botteghino, poi c’erano i bar, con cocktail a 10 euro e acqua a 5 euro, con l’assurdo obbligo di dover comprare per forza due bottigliette da mezzo litro a questo prezzo-rapina); mentre invece i biglietti hanno fruttato alla società organizzatrice, la SuperSonic di Francesco Lucioli, quasi 500mila euro.
Grazie alle denunce dei tanti ragazzi on-line, gli agenti della polizia amministrativa diretti da Edoardo Calabria, hanno scoperto l’incredibile “overbooking” richiedendo alla Siae i dati di vendita hanno scoperto il folle e scellerato piano di fare entrare quasi 12mila ragazzi dove potevano starcene poco più di 5mila. L’organizzatore è stato denunciato per questa violazione ed è stato segnalato al prefetto in caso volesse di nuovo organizzare qualche evento pubblico.
Nel frattempo, molti ragazzi si stanno organizzando per una class action per chiedere il rimborso del biglietto facendosi aiutare da una associazione di consumatori, la FederConsumatori, sede di Roma.

Fonte Leggo.it

Da domani su Rai 2 doppio episodio di “Senza Traccia” dalle ore 14 per due settimane, prima del debutto di “Detto fatto” con la Balivo il 18 marzo.

Ho letto sulla Stampa articolo scritto da Alessandra Comazzi su una nuova trasmissione che andrà in onda su Rai Storia e che si chaima iVarietà.Non so se la conoscete..ma racconta gli anni 70-90 attraverso i programmi ei personaggi tv dell’epoca.Voglio vederla..

Grande ’sta storia di iVarietà! Leggevo proprio oggi sulla Stampa che c’è un trafiletto di Alessandra Comazzi che parla proprio di iVarietà!

Si credo sia una buona occasione per fare un salto indietro nel tempo e in una televisione che non esiste piu’.