27
febbraio

KATIA FOLLESA A DM: PORTEREI UN PO’ DI COMICITA’ A MASTERCHEF. MI HANNO NEGATO UN LAVORO PER DARLO A UNO CHEF

Katia Follesa

Katia Follesa

Dal palco irriverente di Zelig alla conduzione di programmi di successo come Scherzi a parte, dalla sfida al dimagrimento perseguita con tenacia al Cristina Parodi Live senza tralasciare l’inedito ruolo di giudice nella nuova edizione di Cuochi e Fiamme. Non ne sbaglia una Katia Follesa che, dalla separazione dalla sua compagna artistica Valeria, ha riscoperto il talento culinario e la consistenza degli alimenti nel programma di Simone Rugiati e nella nuova edizione di Attenti al cibo, in onda da marzo su DeASapere, a fianco di suo marito Angelo Pisani dei Pali e Dispari.

Sei il nuovo volto di Cuochi e Fiamme: come sta andando?

Bene, per quanto non sia una tv generalista so che gli ascolti stanno andando bene. Io sono entrata in una famiglia che era già composta, ma sono stata accolta benissimo, ho trovato un bel clima, tutti simpatici, tutti molto carini, dall’assistente di studio all’autrice, ai miei colleghi di programma Chiara Maci e Andrea Grignaffini. Un’esperienza davvero molto bella che mi ha lasciato un bel ricordo e la soddisfazione di aver conosciuto delle belle persone.

Come sei arrivata a sostituire Riccardo Rossi?

Sono stata chiamata per fare il giudice e non ho fatto altro che essere me stessa portando la mia ironia e la mia spontaneità: non ho fatto nient’altro. Noi siamo chiamati a giudicare mangiando, immagina la sofferenza! (ride ndDM) Registravamo almeno quattro puntate al giorno e per ogni concorrente c’erano quattro prove da superare e tre da assaggiare, quindi puoi immaginare come ne sia uscita: con una gran voglia di cucinare.

Quanto conta l’ingrediente comicità nei programmi di cucina?

Non credo conti parecchio in un programma di cucina, ma io un po’ di comicità a Masterchef gliela porterei. Sono talmente rigidi che una ventata di freschezza non guasterebbe. I concorrenti hanno il terrore dei giudici, non tanto di Barbieri quanto, piuttosto, degli altri due. Irromperei lì a sorpresa.

Il personaggio del cattivo in tv funziona sempre…

Insomma, diversamente da altri reality qui ci sono tre chef! A volte mi viene voglia di cambiare canale e prenderli a schiaffi perchè sono cattivi, ma in realtà so che fa parte del gioco e, magari, sono delle persone sicuramente molto simpatiche nella vita.

Intanto da marzo tornerai con Attenti al cibo in compagnia di tuo marito Angelo Pisani: come vi siete trovati a lavorare insieme?

E’ stata una scoperta nel senso che temevo che ci fosse non tanto una competitività quanto un mettere alla prova il nostro rapporto di coppia. Ma le nostre esperienze di coppia precedenti hanno fatto maturare in noi quell’autenticità e quella dinamicità del lavorare insieme. Mi sono divertita, ci siamo trovati bene.

Quindi non è un rischio?

Per il momento no. Abbiamo due vite artistiche parallele, non siamo un duo ma lavoriamo occasionalmente in coppia per alcuni progetti: questo fa sì che la complicità rimanga viva. Adesso stiamo lavorando a un progetto in coppia che speriamo vada in porto… vedremo.

Come valuti la tua esperienza di dimagrimento al Cristina Parodi Live?

Con Cristina Parodi ho fatto Attenti al Cibo e anche Cuochi e Fiamme, quindi non è stata proprio un’esperienza! E’ stata una prova, io non sono una donna che perennemente sta a dieta, mi piace magiare e oggi ho messo un post su Facebook invitando tutti al giorno dello sgarro alimentare (ride ndDM). Non posso rappresentare una donna che fa la dieta, ma lo sport lo faccio, mi mantengo, non sono rigida.

Ma quanti chili hai perso?

Due chili e mezzo.

Ma poi li hai ripresi?

Assolutamente si, anche perché dopo è arrivato Natale, poi li ho ripersi di nuovo e poi ti metti un po’ in regola. Ora sto mantenendo un’alimentazione corretta: il giorno dello sgarro ogni tanto ci sta, però se mangio tanto mi sento male fisicamente. Non è tanto questione di peso, ma mi sento male, faccio fatica a fare i movimenti, sono più lenta, dormo male. Meglio mangiare sano.

Pensi che ci siano troppi programmi di cucina in tv oggi?

Si, credo che ce ne siano un po’ troppi. Va bene il boom della cucina, ma noi siamo il popolo che vanta la cucina migliore del mondo, e mi sembra strano che si debbano prendere dei format stranieri per farne dei programmi in Italia. Questa cosa qui la vedo un po’ triste. Ben venga per la divulgazione della buona cucina, ma si sta esagerando.

Pensi che la gente si stancherà?

Non so se si stancherà. Io preferisco un programma di cucina a un reality del cavolo con quattro schiacquette che non sanno fare niente, ma non bisogna abusarne. A me, ad esempio, hanno negato un lavoro perchè al posto mio hanno preso uno chef. Va bene tutto, ma poi lo chef diventa personaggio e diventa protagonista e finisce che va a Sanremo.

A proposito di Sanremo: hai visto il Festival?

Sanremo l’ho visto a differenza degli altri anni e, come al solito, ci sono state cose che mi sono piaciute e altre meno. Ho trovato strepitoso Claudio Bisio che, infatti, ho chiamato subito: di un’ironia e un’intelligenza pazzesca e sono contenta per lui. Ci stavamo raccontando al telefono che, per quanto sia professionista e faccia questo lavoro da tanti anni, quando sei su quel palco non c’è niente da fare, è più forte di tutto quello che hai fatto in venti/trent’anni di carriera ed è incredibile. Ma lui ce l’ha fatta e sono contenta. Le canzoni mi sono piaciute, non mi aspettavo che vincesse Mengoni, sono contentissima per Elio anche se avrei preferito Malika Ayane, ma anche i Modà non male.

Quindi tifavi per la Ayane?

Si, tifavo per Malika Ayane e per Marta sui tubi.

Saliresti su quel palco se ti venisse proposto?

Assolutamente si, ma non per cantare. O forse si, canterei anche!

La Prova del Cuoco o Masterchef?

Masterchef!La prova del cuoco è più autentica, più genuina, è la casalinga che cucina ma Masterchef lo preferisco per la tensione che crea.

Alessandro Borghese o Simone Rugiati?

Rugiati tutta la vita! Ha trent’anni, ha fatto tante cose e spero che abbia tanta fortuna perchè se la merita.

Katia Follesa o Valeria Graci?

Katia e Valeria!

Col senno di poi ti sei mai pentita dello scioglimento di questo duo?

Il senno di poi non c’è perchè io e Valeria non abbiamo avuto una vera separazione: è servito a dire delle cose, ma non è detto che, per questo, ci fosse una rottura totale e e può darsi che si torni a fare delle cose insieme. Non c’è stato un litigio, ci sono state delle incompresnioni che abbiamo chiarito e abbiamo ripreso a sentirci e a vederci.

Quindi siete in pace?

Si, siamo in pace… non abbiamo mai litigato di fatto.

Pensi che Zelig sia un po’ in crisi?

Penso che tutto sia un po’ in crisi: non è tanto la formula che non è mai cambiata, ma anche Zelig paga le conseguenze della crisi. Il mattatore ha abbandonato, ma c’è ora una donna che è in grado di tenere le fila e a portare avanti la trasmissione. Non si doveva trovare un sostituto di Claudio, ma un’altra persona, perché Claudio è inimitabile.

Quindi i conduttori sono un po’ deboli?

Non lo so, non voglio dire che siano deboli perché potrei essere io al loro posto. Io sono dalla loro, sarò tutta la vita dalla loro perché mi piacciono anche, ma non sono Claudio. Togliendo Claudio e mettendoci un’altra persona, il pubblico non può aspettarsi che si veda la stessa cosa, perchè la cosa cambia.

Cosa fa ridere gli italiani oggi?

Secondo me agli italiani fa ridere l’avvicinamento agli italiani: in quest’Italia “spapata” senza Papa, in cui si parla sempre della crisi, e mancano i soldi, ironizzare sui problemi, almeno per un poco, ci fa capire che siamo tutti vicini. E l’ironia, da questo punto di vista, vince.

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1 Commento dei lettori »

1. tinina ha scritto:

27 febbraio 2013 alle 17:49

Io da quando non ci sono più Riccardo Rossi e la Fadda Cuochi e fiamme non lo guardo più, è diventato di una noia mortale!



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