17
febbraio

SANREMO 2013, PER GILETTI: I MODA’ FARANNO LA STORIA DELLA CANZONE ITALIANA

Massimo Giletti

Per Massimo Giletti è arrivato il momento di scendere in campo. Dopo intere serate passate in prima fila, preso puntualmente in giro dalla Littizzetto, a godersi il Festival di Sanremo, il conduttore si prende la scena nella domenica dedicata ai commenti e ai bilanci della kermesse canora. La puntata si apre con una copertina satirica di Piero Chiambretti ma il padre della tv di qualità (ricordate il tormentone di Ubaldo Pantani?) si prende presto la scena e si lancia in uno sperticato elogio del gruppo che apre la puntata de L’Arena.

Stiamo parlando dei Modà, dai quali il padrone di casa appare letteralmente estasiato. La band di Kekko viene elogiata per il coraggio di partecipare alla kermesse: “Hanno fatto sold out in tutti i concerti e riempito San Siro, chi gliel’ha fatto fare di venire a Sanremo?” (Giletti dixit) e il pubblico presente in sala – ricordiamo che la puntata è trasmessa dal teatro Ariston – assume le sembianze degli ultras sperticandosi in applausi e urla di approvazione.

L’unica ad azzardare dei giudizi negativi – venendo contestata dai giovani presenti (sembrava un deja vu di martedì sera) –  è Marinella Venegoni, critico musicale de La Stampa, che ha fatto presente a Kekko un aspetto più che condivisibile della sua Se si potesse non morire:

C’è molta assonanza con la canzone di Emma che ha vinto Sanremo 2012. Il vostro è uno stile retorico, non vedo evoluzione“.

Si tratta dell’unica critica vera e propria rivolta al gruppo che si è classificato terzo sul podio al quale va aggiunto l’appunto di Klaus Davi che vorrebbe dal leader della band un po’ più di carattere. La difesa di Kekko:

Io sono anche uno che si incazza di brutto. Ma quando vado in televisione non posso fare lo scemo, sono uno che deve dare dei messaggi”.

Poi è tutto un elogio, da Paolo Giordano che apprezza l’umiltà dei Modà a Fabio Canino che apprezza i testi nei quali è stato fatto un corretto uso del congiuntivo (sic!) ma a spararla più grossa di tutti è proprio Giletti che si sbilancia:

Questo è un gruppo che farà la storia della canzone italiana negli anni a venire. C’è musica di qualità e grande umiltà”.

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15 Commenti dei lettori »

1. tania ha scritto:

17 febbraio 2013 alle 16:14

“C’è molta assonanza con la canzone di Emma che ha vinto Sanremo 2012. Il vostro è uno stile retorico, non vedo evoluzione“

Completamente d’accordo



2. milj88 ha scritto:

17 febbraio 2013 alle 16:19

ahaha Giletti luisi che se ne intende di musica .. ma va va



3. MisterGrr ha scritto:

17 febbraio 2013 alle 16:29

idem



4. Gelsomino ha scritto:

17 febbraio 2013 alle 16:44

I modà vanno di moda o devono andare di moda. Kekko Silvestre mi è anche simpatico, con Emma è stato generossissimo e troppo signore. I testi non li reggo, però. Troppo sdolcinati o drammatici. il brano sanremese contiene delle frasi surreali.



5. tinina ha scritto:

17 febbraio 2013 alle 16:45

E’ quello che ho sostenuto io in un altro post qui su DM qualche ora fa’!



6. AnTo ha scritto:

17 febbraio 2013 alle 16:59

“…Fabio Canino che apprezza i testi nei quali è stato fatto un corretto uso del congiuntivo…”

Al festival della canzone italiana è il minimo, ma di cosa stiamo parlando? Ho capito che è il momento di gonfiare al massimo i modà, ma certe osservazioni…

Giletti è di un viscidume unico in certe occasioni.

Per quanto riguarda il pezzo, “Se in un abbraccio si potesse scomparire e se anche i baci si potessero mangiare ci sarebbe un pò più amore e meno fame” e “se si potesse nascere ogni mese per risentire la dolcezza di una madre e un padre” sono alcune delle frasi più terribili mai sentite…ai livelli di Fiumi di parole dei Jalisse.



7. Silvia ha scritto:

17 febbraio 2013 alle 17:07

Giletti è un uomo per tutte le stagioni, un vero ruffiano



8. MisterGrr ha scritto:

17 febbraio 2013 alle 17:11

finalmente qualcuno che la pensa come me (AnTo)



9. Awee ha scritto:

17 febbraio 2013 alle 17:12

“Io sono anche uno che si incazza di brutto. Ma quando vado in televisione non posso fare lo scemo, sono uno che deve dare dei messaggi”

Se intende comportarsi in maniera decente ed educata ha ragione… l’importante è che non propini canzoni brutte come quelle di quest’anno.



10. AnTo ha scritto:

17 febbraio 2013 alle 17:21

MisterGrr

leggo spesso i tuoi commenti e siamo quasi sempre d’accordo :-)



11. MisterGrr ha scritto:

17 febbraio 2013 alle 17:35

Grazie AnTo ;-))))



12. WHITE-difensore-di-vieniviaconme ha scritto:

17 febbraio 2013 alle 17:59

se la prendono con gli ex talent perchè sono pompati…
ma i modà invece hanno una promozione massiccia e spesso nascosta.



13. Marghe ha scritto:

17 febbraio 2013 alle 22:31

Promozione nascosta mica tanto. La ultrasuoni sta spingendo questa band in modo assurdo. E’ imbarazzante la quantità di pubblicità del nuovo cd dei modà su rtl e rds…



14. meeli ha scritto:

18 febbraio 2013 alle 10:39

Ah beh certo che invece mengoni meritava la vittoria…. avrei preferito cristicchi piuttosto.. il fatto e che i modà nn avranno vinto il festival….ma non ne hanno bisogno perché in ogni caso ai concerti fanno tutto esaurito…



15. giglio ha scritto:

27 febbraio 2013 alle 14:08

Giletti è un venduto i Modà pompati a più non posso, nonostante tutto per fortuna non hanno vinto. A 2 settimane da Sanremo il singolo di Mengoni è ancora il più scaricato vittoria quindi ampiamente meritata



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