Inizio appassionato per la terza serata della 63esima edizione del Festival di Sanremo all’insegna del Santo patrono degli innamorati: San Valentino. E così, contagiati dall’euforia e dalla tenerezza della festa, Fabio Fazio e Luciana Littizzetto decidono di calcare il palco del teatro Ariston proponendosi sotto la nuova e inedita veste di cantanti e, dopo averli ascoltati, possiamo solo dire una cosa: è meglio che si limitino alla conduzione!
La scelta è ricaduta su “Vattene amore”, il celebre pezzo sanremese proposto da Mietta e Amedeo Minghi nel 1990 e simbolo della sofferenza e della forza del sentimento amoroso. L’emozione è forte, le note raramente azzeccate, ma non importa: il pubblico plaude, l’atmosfera è calda e i conduttori divertiti dalla trovata. Ormai il feeling è evidente e il pubblico invoca a gran forza, a pezzo ultimato, il bacio fra i due.
“Ma come? Devo rifare Pippo Baudo?” chiede un imbarazzato Fazio per poi lanciarsi in un bacio appassionato con Lucianina che, un po’ sorpresa, si stupisce nel constatare la virulenza e l’intraprendenza del suo partner (di scena, ovvio). Avrà trovato Fabio all’altezza del preliminare consumato con Super Pippo nel Sanremo 2003 e “responsabile” secondo un’ironica, ma non troppo, testimonianza di Katia Ricciarelli all’odierna puntata de La vita in diretta, della rottura del suo matrimonio?
Certo, il tributo alla festività che celebra gli innamorati era prevedibile, ma pochi si sarebbero aspettati una trovata ironica come quella di un Fazio e di una Littizzetto canterini.