E’ vero che la crisi ha colpito un po’ tutti, compreso il dorato mondo dello spettacolo. Si può accettare il fatto di dover per strategie aziendali collocare i prodotti più forti nel periodo di garanzia. E’ comprensibile che si voglia ottimizzare i costi riproponendo prodotti che al primo passaggio hanno ottenuto grandi ascolti e consensi di pubblico, ma quanto accaduto su Rai1 in questi ultimi 2 mesi lascia certo perplessi.
Dal 1° dicembre al 31 gennaio, infatti, il primo canale della tv di Stato ha proposto ben 23 repliche su un totale di 62 prime serate. A farla da padrona sono state le fiction, in particolare l’immarcescibile Don Matteo, la cui ottava stagione composta da ben 13 appuntamenti è stata interamente riproposta con doppi appuntamenti settimanali. Repliche anche per Il Veterinario, la miniserie del 2005 con protagonista Gigi Proietti. Trasformata in un film tv di un’unica serata, era già stata trasmessa sempre da Rai1 il 21 maggio del 2007, il 31 agosto del 2008 e il 31 maggio del 2009.
Per omaggiare Mariangela Melato è stata riproposta, anche in questo caso sotto forma di tv movie, la miniserie Rebecca – La Prima moglie. Sempre la Melato era stata protagonista il 1° gennaio, pochi giorni prima della sua morte, della replica di Filumena Marturano, la trasposizione televisiva della commedia di Eduardo curata da Massimo Ranieri. In replica anche La ragazza Americana, miniserie mutuata in film tv con protagonista Vanessa Hessler. A queste repliche vanno aggiunti il 22esimo passaggio tv del film Pretty Woman con Richard Gere e Julia Roberts, la riproposizione del capolavoro di Roberto Benigni, La Vita è bella, i tre film d’animazione della Disney (Bambi, Il Re Leone e Il Libro della Giungla), e un “meglio di” Ti lascio una canzone.
Oltre un terzo dell’offerta del prime time è stata tamponata dunque da prodotti già trasmessi in passato. Prodotti in grado, dati auditel alla mano, di battere la concorrenza, basti pensare a quanto accaduto lunedì scorso quando la replica de La ragazza americana ha avuto la meglio su Zelig Circus di Canale5, oppure a Don Matteo, il cui episodio finale è stato seguito nella serata di giovedì da quasi 7 milioni di spettatori. Ascolti importanti che, spesso e volentieri, sono irrealizzabili persino per le fiction in prima visione. Lo stesso direttore di RaiFiction Eleonora Andreatta ha voluto complimentarsi con Terence Hill e la Lux Vide per il successo ottenuto.
“Lo straordinario risultato di ascolto di ieri (giovedì 31 gennaio ndDM), con quasi 7 milioni di spettatori e il 25% di share, per la replica dell’ultima serie, testimonia quanto le storie di Don Matteo e il carisma di Terence Hill siano coinvolgenti e forti. Don Matteo è una fiction che presenta un insieme unico di avventura, comicità e ricchezza spirituale: riesce a comunicare valori importanti con grande semplicità.Voglio ringraziare Terence Hill, che è l’elemento essenziale che rende tutto questo possibile con la sua umanità, gli sceneggiatori e i registi che dopo oltre 170 episodi riescono ancora a trovare una chiave originale di racconto, e la casa di produzione Lux Vide, nostro partner in produzioni di fiction popolari e di qualità.”
Ma bastano forse gli ascolti a giustificare un numero così spropositato di repliche? Proprio in un periodo in cui sui canali Rai si sprecano gli appelli per pagare il canone di una tv a loro dire aperta 365 giorni l’anno? Per il momento l’ondata di repliche prosegue ininterrottamente; martedì 5 potremo rivedere Vittoria Puccini e Rodrigo Diaz in Violetta, mentre giovedì 7 sarà la volta, neanche a dirlo, di Terence Hill con Un Passo dal cielo – Il Film, ovvero uno speciale episodio in cui si riassume la trama orizzontale della seconda stagione conclusasi sempre su Rai1 lo scorso 29 novembre.
1. Alessandro ha scritto:
4 febbraio 2013 alle 18:23