Dopo il consueto periodo di pausa per ricaricare le batterie e permettere la registrazione dei successivi episodi, il liceo McKinley riapre i battenti, stasera alle 21.00 su Fox. Prosegue, dunque, l’avventura della quarta stagione di Glee lì dove l’avevamo lasciata: dal consueto episodio di Natale. Dall’ammissione di Kurt (Chris Colfer) alla prestigiosa NYADA e dall’estrema fedeltà dimostrata da Marley (Melissa Benoist) nei confronti del Professor Schuester (Matthew Morrison) e del Glee Club, le vacanze di Natale sono ormai alle porte e i ragazzi sono pronti a festeggiarle a dovere.
Spesso la puntata di Natale ha riservato, nel corso delle precedenti stagioni, uno stand by della narrazione legato a escamotage più o meno originali, ma in parte grevi e tediosi, come il documentario in bianco e nero meticolosamente scritto da Artie (Kevin McHale) nel corso della terza edizione: da qui l’idea di portare avanti la storia attraverso un approfondimento delle relazioni fra i personaggi principali a cominciare dai fratellastri Puckerman, ribelli e ostili l’un con l’altro, e la coppia Kurt-Blaine, ancora profondamente legata da un amore sincero.
L’introduzione di nuovi interpreti e la prosecuzione dei due filoni narrativi, divisi fra Lima e New York, ha portato non pochi problemi alla genuinità della serie, minando la sua compattezza e la sua originalità, sempre più schiava di cliché e di scarse trovate musicali suggestive. Riuscirà la consueta pausa di trasmissione della stagione a ritrovare un pubblico sempre più lontano dai suoi beniamini e dalla rassicurante atmosfera gioviale e coesa?
Certo la ripresa dalla puntata di Natale non gioverà certo a un facile appiglio rispetto alla storia e al contesto portato avanti nel corso della messa in onda, ma chissà che Rachel (Lea Michele) & Company non riescano a riaccendere l’attenzione su una serie rivoluzionaria, ma ormai intrappolata in una gabbia stretta e vittima di un’allarmante banalità.