Si avvia alla conclusione, in questi minuti su Canale5, il primo appuntamento con Il Clan dei camorristi, l’attesa fiction Taodue con protagonisti Stefano Accorsi e Giuseppe Zeno. Un primo episodio carico di suspense, nel quale abbiamo iniziato a conoscere i tanti protagonisti che animeranno le 8 puntate dirette da Alessandro Angelini e Alexis Sweet. Tutto parte dal 23 novembre 1980, giorno in cui il terremoto scuote la Campania.
Nel carcere di Poggioreale, approfittando della confusione, Raffaele Cutolo dà incarico ai suoi uomini di saldare alcuni vecchi conti in sospeso. Sopravvive solo uno dei luogotenenti di Antonio Vescia (Massimiliano Gallo), storico rivale di Cutolo. Gli salva la vita un giovane detenuto: si chiama Francesco Russo (Giuseppe Zeno), ma per tutti lui è ‘O Malese. Sei mesi dopo, quando esce del carcere,‘O Malese va a riscuotere il suo credito: lui e i suoi amici vogliono mettersi al servizio di Vescia, il boss di Castello di Aversa. Vescia gli chiede una prova del suo valore: bisogna ammazzare il braccio destro di Cutolo. O’ Malese accetta: e ammazza, con la freddezza di chi non ha niente da perdere.
Tre anni dopo O’ Malese non è più un pischello: è uno che a Castello, nel giro della camorra, conta. Giovane, ricco, spregiudicato, temuto. E quando O’ Malese si sposa, il boss Vescia è l’invitato d’onore al suo sfarzoso matrimonio. E’ lo stesso giorno in cui a Castello arriva Andrea Esposito (Stefano Accorsi), un giovane magistrato che s’è fatto le ossa al nord e adesso ha deciso di tornare nella sua terra accettando un posto vacante alla Procura. Lo accompagna la moglie Anna (Francesca Beggio), una piemontese caparbia che ha accettato la sfida di venire a fare il medico dall’altra parte dell’Italia.
A Castello di Aversa, Andrea ritrova anche suo fratello Marco (Glen Blackhall), più giovane di parecchi anni, carabiniere nella locale caserma in attesa di finire il servizio di leva. Serio e determinato, il giudice Esposito; allegro, vitale ed irruento suo fratello Marco, che nei ritagli di tempo allena anche i ragazzini dell’oratorio di Don Palma (Massimo Popolizio). L’arrivo di Esposito coincide con l’esplosione di una nuova, definitiva guerra di camorra: il clan Vescia, con il Malese al suo fianco, resterà padrone indiscusso del territorio e dei suoi traffici. Ma il giudice Esposito intuisce che quella guerra racconta anche una nuova mappa del potere in cui camorra, politica e potere economico si saldano tra loro. Vescia prova a fermare il giudice: un avvertimento, il pestaggio del fratello Marco. Tocca al Malese e ai suoi amici occuparsene, ma accade qualcosa d’imprevisto.
Un imprevisto che nella seconda puntata, in onda venerdì 1° febbraio alle 21,10 su Canale5, si trasformerà in un dramma familiare per il giudice Esposito, che nonostante tutto deciderà di non fermarsi. L’indagine andrà dunque avanti, mostrando i meccanismi del sistema con cui la camorra gestisce i suoi traffici criminali. Vescia verrà sempre più messo all’angolo dalle indagini del giudice, ma anche dall’ascesa dai suoi stessi compagni guidati dal Malese. E’ lui il nuovo boss che si accinge a conquistare il potere.
1. Lucia ha scritto:
26 gennaio 2013 alle 00:05