23
gennaio

VERONICA MAYA A DM: SONO DI NUOVO INCINTA. MA STAVOLTA HO CALCOLATO I TEMPI!

Veronica Maya

E’ una delle scoperte dell’ex direttore di Raiuno Fabrizio Del Noce. E dal 2005 non ha più lasciato l’azienda pubblica dove attualmente conduce Verdetto Finale nella fascia postprandiale dell’ammiraglia della tv pubblica. Ma Veronica Maya è ora pronta per un’altra sfida ben più importante: la conduttrice aspetta il secondo bebè e non nasconde il suo entusiasmo. “Sono una donna fortunata” ci rivela non appena la contattiamo…

Veronica innanzitutto, come procede la gravidanza?

Bene. Sono una donna fortunata, perché mi sento fisicamente portata per reggere nel migliore dei modi il peso della gravidanza e, allo stesso tempo, anche l’aspetto professionale. E’ come se avessi una marcia in più, una fonte di energia che mi permette di fare tutto e di organizzare meglio anche il mio lavoro.

Porterai a termine la stagione di Verdetto Finale?

Certamente, dal momento che la registrazione delle puntate terminerà durante i primi giorni di maggio, mentre il parto è previsto a fine giugno. Insomma finirò di lavorare con largo anticipo rispetto al termine previsto per la gravidanza, mentre con Riccardo andai avanti fino al nono mese.

Questa volta, dunque,Tiberio Timperi non potrà sostituirti…

(Ride, ndr) Ogni tanto so che per scherzo si informava su una mia eventuale gravidanza. Effettivamente sono rimasta incinta ma ho progettato tutto facendo in modo di riuscire a rispettare i miei impegni con l’azienda.

Ti ha fatto gli auguri?


So che ne ha parlato a Mattina In Famiglia e immagino mi abbia fatto gli auguri. Ma non mi ha telefonato, non che io mi aspettassi una sua chiamata intendiamoci.

Hai temuto lo scorso anno di avere le stesse difficoltà di Antonella Clerici?

Magari, ci metterei la firma per una carriera come quella di Antonella. Lei ha perso La prova del cuoco ma non il lavoro.

Ti spaventa il pensiero di non riuscire a far conciliare la carriera con la nascita del secondo bambino?

E’ normale che l’arrivo di un figlio desti preoccupazione ma l’esperienza mi dice che per farcela basta avere amore, un po’ di follia e un po’ di incoscienza e tanta organizzazione. Ho veramente voluto questo secondo figlio e sono stata altresì fortunata a rimanere incinta subito. Un vantaggio è quello di avere già tutto pronto e di essere in ‘allenamento’: quando passano gli anni si corre il rischio di dimenticarsi anche come si cambia un pannolino. Sarà bello vedere i due bambini giocare e andare a scuola insieme.

Sei in controtendenza rispetto ad alcune colleghe che scelgono di diventare mamme in tarda età…

Ho sempre desiderato avere figli entro i quarant’anni perché ritengo sia necessaria una certa energia fisica per affrontare la maternità. Non giudico le altre donne ma io non farò mai un figlio a cinquant’anni. Credo che non avrei la stessa forza.

Si dice che lo chiamerete Tancredi.

E’ molto probabile. Ci teniamo al fatto che abbia un nome di tradizione siciliana.

E’ un nome ‘importante’…

Abbiamo fatto una riflessione proprio sul fatto che Tancredi possa essere un nome troppo altisonante. Devo confessare, poi, che quando qualche giorno fa, ospite de La Vita in diretta con Mara Venier, abbiamo fatto un toto nomi, tutti gli ospiti concordavano sul chiamarlo Tancredi. Anzi mi è stata quasi strappata una promessa.

Se la rete ti chiamasse per condurre una prima serata a marzo, accetteresti?

Non penso che l’azienda proporrebbe ad una conduttrice incinta un programma. Per quanto mi riguarda, però, penso che, al pari di Verdetto Finale, potrei riuscire a fare anche altro. Probabilmente rinuncerei solo se mi arrivasse una proposta a giugno.

Come mai non sei più all’interno della scuderia di Lucio Presta?

Nessuna rottura, soltanto una questione di opportunità. Dopotutto la mia è una gestione piccola, rispetto a quella dei grossi personaggi che rappresenta. Io sono importante per Rai1 ma non conduco grandi prime serate.

Com’è cambiata la tua vita da quando sei mamma?

E’ cambiata nella quotidianità, ma in meglio. Capisco le mamme che contestualmente perdono o lasciano il lavoro e sono frustrate. Io, invece, conduco la stessa vita di prima arricchita da una famiglia. Essere incinta, poi, mi ha fatto esplodere il cuore e sopporto bene anche i lati negativi come l’aumento del peso o le nausee. Merito del mio carattere e della solidità affettiva.

Una donna dello spettacolo non si pone il problema di poter ingrassare troppo?

Sì. E non dimentichiamoci che sono la compagna di un chirurgo plastico, esteta per eccellenza. Il fatto di continuare a piacergli per me è importante e voglio tornare al più presto come prima per me, per Marco e il mio lavoro. Non a caso sto adottando un regime nutrizionale di un certo tipo, adeguato alle mie condizioni, e praticando attività sportiva.

L’aiuto del bisturi di tuo marito, no?

C’è un detto che dice: ‘Lo scarparo (calzolaio, ndr) va con le scarpe rotte’. Al momento non ci penso, ho allattato per sette mesi senza preoccuparmi del seno che scendeva, ma all’occorrenza, magari verso i 40 anni, senza urgenze e senza stress, ci penserò.

Toglici una curiosità. Da quando è diventato il tuo compagno, Marco ha allargato la sua cerchia di clienti?

Lui ha lavorato fino adesso principalmente a Londra, prendendo parte a programmi tv anche un po’ estremi sulla chirurgia in onda su Real Time e Discovery Channel. Cerca di sfuggire all’etichetta di coppia patinata conduttrice-chirurgo; non ha mai cavalcato questo genere di popolarità, di cui peraltro non ha bisogno. Allo stesso tempo è vero che in Inghilterra il nome circola quando sei professionalmente bravo, mentre in Italia la popolarità gioca un certo ruolo.

Faresti un programma sulla chirurgia estetica con lui?

Mi piacerebbe da morire, anche perché negli ultimi tre anni ho acquisito tante conoscenze in materia. Sarebbe divertente anche se a volte separare le carriere è la miglior cosa da fare.

Poseresti mettendo in mostra il pancione?

Credo che se fatto da grandi icone come Monica Bellucci e Demi Moore rappresenti un messaggio molto forte e bello. La maternità è stupenda e va enfatizzata e divulgata. Non sono contraria all’esibizione del pancione ma per quanto mi riguarda sarebbe fuori luogo. Lavorando per Raiuno, conducendo anche programmi per bambini, penso sarebbe scioccante per il pubblico vedermi nuda in un calendario.

Tornando a Verdetto, gli ascolti sono in crescita, ma il successo non sarà dovuto anche all’allentamento della concorrenza?

Ho sempre pensato solo al mio lavoro e ai miei obiettivi. Non so cosa sta facendo la concorrenza, sicuramente non mi preoccupo di quello che fanno di là. Vengo da tre anni di grandi successi al mattino, con ascolti ottimi, e spostarsi nella fascia pomeridiana è stato molto difficile. Ma ormai la gente ci riconosce di più e sa che siamo lì, a quell’ora. C’era bisogno di un tempo fisiologico per fidelizzare le persone, perciò non abbiamo apportato neanche delle grandi variazioni al format. Adesso abbiamo superato anche gli obiettivi di rete, raggiungendo il 16% di share e i 2,5 milioni di spettatori.

Il tempo, quello che è mancato alla vostra concorrente Cristina Parodi, su La7.

Noi andavamo già benone, certo in un panorama così difficile dove i programmi aprono e chiudono rapidamente, fa piacere ricevere questo continuo apprezzamento da parte delle persone e, ovviamente, anche dell’azienda che dà lavoro a tutti noi.

A Verdetto Finale gli attori recitano storie vere: ma perché affrontate solo casi di diritto civile?

Il penale, in tv, non si può trattare. Ci sono degli argomenti che noi non possiamo affrontare, a causa di scelte precise che provengono dall’alto, e che non dipendono da noi. Sceneggiare un processo ha delle regole, altrimenti bisognerebbe trasmettere le immagini di un’aula di tribunale, ma questa diventerebbe un’altra cosa. Sono convinta che il nostro successo dipenda dal fatto che ci occupiamo spesso di diritto di famiglia, un argomento che ci ha consentito di differenziarci, per esempio, dalle storie condominiali già ampiamente trattate altrove.

Quale storia ti ha colpita di più?

Tendo a schierarmi quando trattiamo vicende con minori al centro. D’altronde io vado a braccio, non seguo un copione e le domande che faccio sono frutto solo di quello che ascolto. Preferisco interpretare la curiosità e la sensibilità del pubblico, e mi accorgo che spesso occorrerebbe una maturità anagrafica che non ho. Purtroppo, però, ho raggiunto la maturità attraverso esperienze di vita, avendo vissuto in una famiglia allargata, di separati.

Perché le persone scelgono la tv per discutere dei loro problemi?

I motivi sono svariati, e credo non servirebbero neanche degli attori, perché molti si presterebbero a raccontare in prima persona le loro vicende personali, se solo glielo chiedessimo. Non tutti capiscono la differenza che passa tra apparire e lavorare in tv. Pur di fare le meteore, molti corrono volentieri il rischio di sembrare ridicoli e di subire la critica. Chi va in tv a quelle condizioni lo fa, probabilmente, anche per ragioni culturali. Chi ha da qualcosa da fare nella vita non si presta, perché se vuole realizzare degli obiettivi non si preoccupa di apparire sul piccolo schermo, senza avere un ruolo. Poi c’è anche gente astuta che sfrutta queste situazioni, mettendo su un genere di tv che peraltro funziona benissimo.

A ruoli invertiti, andresti in tv a raccontare le tue vicende personali?

Sinceramente, non lo farei. Ho sempre evitato di dare dettagli sulle mie vere questioni legali. Si sa che mi sto separando, ma non mi sono mai addentrata in confessioni ai giornali perché non lo trovo giusto e non mi farebbe assolutamente piacere. Basti pensare che ho tenuto nascosta la gravidanza fino al 3° mese.

Su Facebook gli spettatori protestano sulle decisioni del giudice. Quanto contano le loro opinioni?

Gli spettatori si lamentano non solo del giudice, ma anche della giuria popolare. La nostra è solo una messa in scena e comunque, anche nella realtà, alla fine di ogni processo c’è sempre una parte insoddisfatta dell’esito. Non tutti possono essere d’accordo, d’altronde anche io, talvolta, resto sorpresa. Devo dire, però, che mi sembra più importante lo svolgimento narrativo del processo. Il rito è più appassionante dell’esito che il giudice dà in base al codice, applicando regole che qualunque altro suo collega applicherebbe allo stesso modo, discrezionalità a parte.

Verdetto è uno sceneggiato, ma come si pone la sua conduttrice con la polemica sui processi in tv?

Non mi piace il cannibalismo che si fa dei processi in corso, quando ci sono dei grandi omicidi o dei grandi casi di cronaca. Se succede un nuovo caso non si parla d’altro dalla mattina alla sera, che si tratti di tg, talk o salotti tv, così tutti si sentono chiamati in causa a dire la loro e schierarsi come se fossero parte in causa. Lo trovo dannoso, forse tra un po’ se ne parlerà anche alla Prova del Cuoco. I processi non dovrebbero essere mediatici, ma dovrebbero svolgersi nelle aule di tribunale. Eppure, dal momento che non esiste un codice etico, i programmi “ci campano”. La gente vuole sapere, ma ci dovrebbe essere una giusta misura, chiamando in causa persone competenti e non opinionisti-tuttologi che si occupano di tutto, senza alcuna credibilità, passando dal gossip all’omicidio, pagati a gettone.

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10 Commenti dei lettori »

1. Peppe93 ha scritto:

23 gennaio 2013 alle 16:32

Veronica sta diventando sempre più brava. Mi dispiace solo che se arriverà Caterina Balivo su rai 2 a quell’ ora mi dovrò dividere tra i 2 programmi. Fatto sta che tutti davano per spacciato il programma nel pomeriggio ed invece si è rivelato un successo. Merita una nuova opportunità anche in 1 serata.



2. MisterGrr ha scritto:

23 gennaio 2013 alle 16:39

SI STANNO RIPRODUCENDO I MAYA!!11!

chiamate misteroooooo



3. WHITE-difensore-di-vieniviaconme ha scritto:

23 gennaio 2013 alle 17:48

la peggiore tra le 4 del noce’s angels,secondo me.



4. pier ha scritto:

23 gennaio 2013 alle 18:43

OH SIGNORE! ! ! :O
Sta sventolando pure quel 16 % che ha toccato dopo mille 13 % ……..

che ci scommettiamo se da QUANDO ARRIVA la BALIVO crollerrà all’ 11-12 % ??
Cioè : SELTZ ora al 4% … con CATERINA BALIVO + 4 % e RAI2 torna all’ 8% e toglierà pubblico alla Mayona (dal 14,5 % passerá sotto 3-4 punti)

Si fa facile a cantare vittoria cn RAI2 in vacanza..le 1000 repliche di ITALIA1 e LA7



5. marcko ha scritto:

23 gennaio 2013 alle 19:03

capisco il suo punto di vista, e in parte posso capire questo pompare e esaltare dei risultati ke a parer mio rimangono appena al di sotto della sufficienza (x rai1) , ma detto ciò il suo programma non riesce proprio a piacermi al contrario di forum ke trovo volutamente ruspante e più vicino alla gente.



6. pier ha scritto:

23 gennaio 2013 alle 19:31

@MARCKO

VERONICA MAYA poteva sbandierare gli ascolti… sl qnd era al mattino qnd faceva 1 media tra il 25-30% … ora quel risultato si é dimezzato anzi anche oltre il dimezzamento….

Anche se facesse un 16 % medio.. é sempre SOTTO LA MEDIA DI RETE…

La media di qst anno è al 14 % di share



7. mick76 ha scritto:

23 gennaio 2013 alle 22:57

Mamma mia sta copya incolla se ne andasse a londra pure lei :)



8. spiral ha scritto:

24 gennaio 2013 alle 00:51

Veronica chi?Maya chi?
E’ davvero un mistero la sua presenza in tv…



9. wilma ha scritto:

24 gennaio 2013 alle 10:40

è l’unica del noce angels che sa parlare, la voce è gradevole, ma è cosí antipatica che non si riesce piú a vedere queste qualitá.



10. Giuseppe ha scritto:

25 gennaio 2013 alle 21:33

Mi dispiace che una professionista come Veronica, parli con sufficenza di Timperi, che ad ogni modo, l’ha sostituita senza troppe pretese, senza piantare bandiera e tenendola in considerazione. Sempre. Alla fine bisognerebbe essere riconoscenti che non le ha fatto perdere spettatori…anzi in quel periodo il programma passò dall’11% di share al 13%



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