Con il traino di Amici, ritrovarsi a guardare una puntata di Verissimo è facile come trovare un cappellino nell’armadio della Regina d’Inghilterra.
Se poi viene subito annunciata la presenza di Elisabetta Canalis, non resistiamo alla curiosità, ci sistemiamo più comodi sul divano e ci prepariamo ad ascoltare cosa verrà fuori dal confronto Toffanin – Canalis, che, tra le cose che hanno in comune, citiamo il cognome che finisce in consonante, la tendenza a concludere le proprie frasi con delle risatine tra l’isterico e il “simpatica a ogni costo”, le guance così incavate che per un brufolo nascere su un loro zigomo è come scalare il Monte Bianco e il colore di capelli, conosciuto anche come “marrone viso sciupato”.
Non che uno il sabato pomeriggio abbia voglia di ascoltare riflessioni varie sulle differenze tra il sistema sanitario americano e quello italiano, ma ad afferrare concetti leggermente più complessi de “le star sono persone normali che poi la sera alle nove cenano con le proprie mogli” lo spettatore ce la può fare. Dopo un paio di riferimenti a George Clooney, che lei, rispettando il codice della diva chic, non nomina mai – “agli Oscar ci sono andata per accompagnare una persona” – si passa ai temi caldi. E’ single, ha ottenuto la pre green card, Vieri non lo vede da un pò, l’Italia le manca e in America vive una vita normale, come se non fosse nessuno. Mentre in Italia…
Che poi non vogliamo fare i criticoni, però insomma se una ci serve la critica con una dichiarazione pronunciata pure in un italiano parlato alla Bellucci, non è che noi siamo qui a raccontare le favole. C’era una volta una soubrette che andò a vivere a Los Angeles….L’intervista stenta a decollare. Arriva così Alvin a supporto della Toffanin. L’approccio nella teoria è alla Vergassola. Cartoncini con domande a raffica ironiche e pungenti. Nella teoria. Nella pratica, no. “Ma che davvero dobbiamo fare sta cosa”, è più o meno il commento perplesso della Canalis. Si trattava di rivelare con chi aveva effettivamente avuto una relazione e con chi no. Insomma, una cosa originale, che si consuma in tre minuti, dopo che lo stesso Alvin si rende conto che il giochetto ha lo stesso appeal di Bruno Barbieri di Masterchef che imita Dita von Teese nella coppa di champagne.
A intervista fatta, il momento topic spetta alla Toffanin. A inizio puntata, quando si riappropria della sua sedia, su cui la Canalis si stava sedendo per sbaglio, aggiunge “io però non la pulisco” (cfr. Berlusconi da Santoro). Dichiarazione che le costerà almeno tre o quattro servizi su Chi, mentre corre felice nei prati di Arcore tendendo una mano al figlioletto e l’altra al suocero.
[foto | gossipblog]
1. stefy ha scritto:
13 gennaio 2013 alle 02:15