In una tv sempre più in difficoltà nell’intercettare i gusti del pubblico, il grande successo ottenuto da Tale e Quale Show non poteva certo passare inosservato. E così in Rai, abituati a battere il ferro finché è caldo, hanno pensato bene di realizzare ben due edizioni e un mini torneo di quattro puntate in un solo anno solare, nonché uno speciale incentrato sui duetti, in onda in prima serata sabato scorso.
Il successo dello show capitanato da Carlo Conti ha inevitabilmente incuriosito anche i vertici Mediaset che, stando ad alcune voci di corridoio raccolte dal settimanale Vero Tv, starebbero pensando di proporre al proprio pubblico uno spettacolo imperniato su travestimenti e imitazioni. Del resto proprio la tv commerciale aveva in passato puntato più volte su trasmissioni neppure troppo differenti da Tale e Quale Show.
In principio fu Gigi Sabani che sugli schermi d’Italia1, a partire dal dicembre del 1994, propose Re per una notte, una gara tra dilettanti-fan di cantanti famosi che si sfidavano imitando ciascuno i propri miti, venendo in alcune occasioni anche incoraggiati dagli stessi personaggi famosi. Il programma, tratto dal format olandese Soundmix show, andò in onda per due stagioni sino al giugno del 1996, anno in cui Sabani venne coinvolto nello scandalo di vallettopoli che lo portò ad un temporaneo allontanamento dal piccolo schermo.
Qualche anno dopo, nelle estati del 1999 e 2000, fu la volta di Mike Bongiorno e di Momenti di Gloria, varietà di Canale5 che, pur ufficialmente tratto dal format Playback Show, riprendeva in sostanza i contenuti di Re per una notte. Esattamente come il varietà estivo del 2005 Sei un Mito – Questa notte è per te (ripreso dal format Performing us) e il pilot del 2008 E’ nata una stella gemella (ripreso dal format The One and Only), condotti rispettivamente da Roberta Capua e Lorella Cuccarini sempre su Canale5. Tanti format, tanti titoli e tanti conduttori, ma un’unica casa di produzione, Endemol, che non a caso firma anche il successo di Tale e Quale Show. Lo scorso anno, invece, si parlò di un interessamento da parte di Maria de Filippi per il format My Name is, una sorta di Re per una notte “in salsa got talent”.
Farebbe bene Mediaset a puntare su uno show a base di imitazioni?
1. MisterGrr ha scritto:
15 gennaio 2013 alle 17:29