Incredibile come già dalla terza puntata si inizino a delineare perfettamente i personaggi di questa seconda edizione di MasterChef che, ora possiamo dirlo, sembra molto più chic rispetto alla prima. A partire dall’abbigliamento dei tre temibili giudici che, divenuti famosi lo scorso anno, hanno iniziato a sfoggiare per questa importante promozione su SkyUno un look “da star”, quasi eccessivo. Dettagli stilistici a parte che poco hanno a che fare con il talent di Magnolia, anche se all’apparenza il programma ricalca in tutti i suoi aspetti l’edizione andata in onda su Cielo, qualche piccola novità, è bene dirlo, non manca: la colonna sonora ad esempio, fortemente arricchita di nuove sonorità, più ricercate e particolari rispetto a quelle canoniche a cui oramai ci eravamo abituati.
Sulla puntata invece, come già accennato in precedenza, iniziano ad emergere le personalità più forti del talent show. Torniamo a parlare di Letizia che, dopo le prime due puntate in cui sembrava avesse deciso di indossare gli scomodi abiti che furono di Alberico, ha iniziato a mostrare nella terza il lato più curioso e divertente del suo carattere, dosando la giusta cattiveria e ironia. Interessante anche il personaggio di Paola, una simpatica canaglia milanese con delle ottime doti da responsabile.
Chi invece sembra non digerire i severi giudizi di Bastianich, Barbieri e soprattutto Cracco, mostrandosi un po’ troppo saccente. è l’avvocato Tiziana, che durante l’Invention Test ha fatto una “scenata” non appena Cracco ha osato tirare in ballo ironicamente la sua professione. Per la cronaca sia la Mistery Box, che vedeva l’astice come ingrediente principale, che l’Invention a seguire sono stati vinti da Suien, grazie soprattutto – per quanto riguarda la seconda prova – all’importante aiuto fornito da Spyros, per l’occasione super ospite della puntata, nella preparazione, nella doppia cottura dell’uovo in camicia ma anche nella fornitura degli ingredienti giusti.
Ad abbandonare la cucina di MasterChef 2 è stata invece Regina Finocchiaro, mentre Giorgio Anthony si è salvato di nuovo per il rotto della cuffia nonostante i grossolani errori compiuti. Se Michele nella precedente puntata si è aggiudicato una lezione privata con Bruno Barbieri, Suien invece è stata insignita del ruolo di caposquadra nella prima prova a squadre in esterna. Una responsabilità di cui probabilmente avrebbe fatto volentieri a meno, viste le enormi difficoltà incontrate nel gestire il forte team messo in piedi, in cui i caratteri forti (Maurizio in primis) la oscuravano del tutto rendendo la sua presenza superflua. Ma i cento vigili milanesi a cui era dedicato il pranzo in esterna a tema milanese hanno comunque preferito la squadra blu, capitanata appunto da Suien, rispetto alla più organizzata rossa, capitanata da Paola.
E dal primo Pressure Test è uscita, forse immeritatamente, Margherita Rigotti, che probabilmente avrebbe dato ancora molto a MasterChef. Alla base dell’ultima – decisiva – prova, a cui hanno partecipato tutti i componenti della squadra perdente, vi era ancora l’uovo. In una prima fase i nostri hanno dovuto dividere il maggior numero di albumi dai tuorli poi, dopo una prima scrematura, i rimanenti sono stati chiamati a montare gli albumi a neve e, infine, i tre peggiori – Margherita, Federico e Ivan – hanno dovuto preparare uno zabaione a bagnomaria con i tuorli precedentemente messi da parte.
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1. WHITE-difensore-di-vieniviaconme ha scritto:
28 dicembre 2012 alle 11:53