Per non peccare di blasfemia verrebbe da tirare in ballo – in luogo del più impegnativo Gesù - Brian di Nazareth, protagonista della pellicola cult dei Monty Python. Uno si dice resuscitasse i morti (“Lazzaro, alzati e cammina!”, tanto per citare il caso più celebre); l’altro, Messia per un giorno, ci piace immaginarlo mentre soccorre, a fronte di un’inferocita sassaiola, la gieffina penitente: alzati e recita, Laura! Poi, sarà l’acconciatura, sarà la barbetta, ma Leonardo Pieraccioni vagamente lo ricorda pure il buon Brian di Nazareth, tanto più che “Leonardo mi ha tirata fuori, mi ha restituito fiducia e mi ha dato credibilità”. Leo gratias agamus.
Chi parla è Laura Torrisi e lo fa dalla Mostra del Cinema di Venezia, dove si trova con Gabriel Garko per presentare la seconda serie inedita de L’onore e il rispetto. In onda per sei prime serate dall’8 settembre su Canale 5, la fiction tra passione e criminalità (un successo anche in replica estiva su Rete 4) si è conquistata la ribalta lagunare grazie al suo autore, Salvatore Samperi, ora omaggiato dal Festival a sei mesi dalla sua scomparsa con un documentario che ne ripercorre la carriera firmato da Antonello Sarno. Una ribalta di lusso soprattutto per lei, la Torrisi, passata dai neon del Grande Fratello (2006, sesta edizione) ai riflettori glam di una delle rassegne più importanti al mondo. Nel mentre per la ex gieffina la stima del creatore di Malizia, il film che nel ‘73 lanciò Laura Antonelli nelle vesti di sex symbol, e soprattutto quella del regista - e compagno in odor di nozze - toscano, che la volle come ‘moglie bellissima’ nel suo film del 2007.
Nello scambio di battute tra l’attrice e Michela Tamburrino de La Stampa c’è il tenero ricordo di Samperi – “Ha voluto darmi questa bella opportunità. Mi trattava come una nipotina, e io lo ricambiavo con amore” -, ma anche il rigetto del reality, colpevole, a suo dire, di averle rovinato la piazza. “Mi aveva fatto terra bruciata intorno”, dice la Torrisi riferendosi alla Casa di Cinecittà, “Di porte in faccia ne avevo avute tante, mai però così violentemente sbattute come dopo quell’esperienza nefasta“. Ma come, Pieraccioni non la scoprì proprio grazie al Grande Fratello?
“Leonardo vide una mia foto su un mensile di moda dove ero fotografata come modella, mestiere che già facevo da dodici anni, molto prima del GF“, ribatte sicura prima di chiudere il discorso, laconica: “Il reality mi ha rovinato”.
Quanto è rassicurante allora leggere quel che Luca Argentero (GF n. 3) ha recentemente dichiarato: “Una mattata di cui vado orgoglioso. Nulla di quello che è successo in questi cinque anni (tipo Ozpetek, la Comencini, l’ultimo film di Michele Placido, il ’botto’ di Diverso da chi, il contratto con Cattleya e l’imminente debutto a Hollywood a fianco di Julia Roberts, ndDM) sarebbe successo senza il Grande Fratello”.
Visti i risultati, meglio il rispetto di Luca dell’onore (un pò spocchioso, a ben vedere) di Laura.
1. chris83tp ha scritto:
4 settembre 2009 alle 15:18