10 a Avanti un altro. Se la prima edizione del game show aveva rappresentato la rivelazione della scorsa stagione televisiva, la seconda è una piacevole conferma soprattutto per Canale 5 che riesce sempre più spesso ad insidiare la concorrenza con ascolti ben al di sopra della media di rete.
9 a Pretty Woman. Al ventiduesimo passaggio l’intramontabile commedia con Julia Roberts e Richard Gere riesce a vincere la serata. Ben vengano allora le repliche quando queste sono gradite dal pubblico e hanno ad oggetto prodotti ben confezionati.
8 a Homeland. Ancora riconoscimenti per la serie con Claire Danes che si aggiudica 4 nomination ai Golden Globe e tre statuette ai Satellite Awards 2012.
7 a Telethon che anche in tempi di crisi riesce a raccogliere oltre 30 milioni di euro. Peccato per l’appeal televisivo della maratona sul quale c’è ancora da lavorare. Tanto.
6 al cast del Festival di Sanremo 2013. Fabio Fazio e la sua commissione non snobbano i talent, come in molti temevano, ma si dimenticano dei ‘classic’ – non che sia un male in se’ – stilando un elenco di artisti che poco hanno a che vedere con il tradizionale pubblico di Rai 1. Per il resto poche le “star”, troppe le scommesse. Per un giudizio di merito attendiamo chiaramente di ascoltare le canzoni.
5 alle indecisioni sulla messa in onda di Italia’s got talent. Perchè avere tanta “paura” anche quando si parla di un programma così forte?
4 a Cielo che gol. Il programma delude per la mancanza di un’identità precisa: la parte dedicata al mondo del pallone, oltre ad essere eccessiva nel primo segmento, mal si sposa con quella dedicata all’intrattenimento che è peraltro assai debole e si lascia guardare esclusivamente per la caratura dell’ospite coinvolto. E il cambio di rotta percepito nelle ultime settimane sembra ancora non bastare.
3 alle repliche di Intelligence e al meglio di C’è posta per te mandato a distanza di circa un mese dalla conclusione della trasmissione. Sembra quasi che Mediaset alcuni insuccessi se li cerchi.
2 all’intervista di Silvio Berlusconi a Domenica Live, caratterizzata da risposte troppo lunghe, retoriche e non sempre pertinenti alle poche domande rivolte – ma d’altronde non era nemmeno quello il contesto per incalzarlo – mentre dal punto di vista comunicativo è stata controproducente la partecipazione nella stessa trasmissione in cui fino a poche ore prima venivano ospitate le verità dell’ “orco” di Avetrana.
1 a chi ha deciso che Maria di Nazareth avrebbe avuto il volto di Maddalena Corvaglia nel programma Pietrelcina come Betlemme in onda su Rai1 il 25 dicembre.
0 all’intervento di Michele Misseri a Domenica Live. Un’intervista fiume all’uomo, alle tre del pomeriggio, è già di per sè discutibile ma diventa una brutta, brutta, brutta pagina della televisione quando le domande più che di nera sembrano di cronaca rosa.
1. gef ha scritto:
17 dicembre 2012 alle 19:43