Con la nomina di Giancarlo Leone alla Direzione dell’ammiraglia Rai in sostituzione di Mauro Mazza, il Consiglio di Amministrazione dell’azienda ha contestualmente approvato, sotto proposta di Luigi Gubitosi, la soppressione della struttura Intrattenimento che dal 1 gennaio 2013 cesserà di esistere e tutte le relative attività e il personale confluiranno all’interno delle singole reti, tornando al modello strutturale che ha caratterizzato l’azienda fino allo scorso anno.
La chiusura prematura di Rai Intrattenimento, proposta da Lorenza Lei e approvata all’unanimità dal precedente CdA poco più di un anno fa, getta luci e ombre sull’azienda pubblica. Anche se in pochi ricorderanno, la nascita della struttura è ad opera di quello stesso Giancarlo Leone – all’epoca ViceDirettore Generale – che l’ha diretta. “Il varietà è in crisi e necessita di nuovi format e nuove idee. La separazione delle competenze – raccontava il neo Direttore di Rai1 nel 2007 – può aiutare. La struttura non ricalcherà però RaiFiction e quindi il controllo del budget sarà in mano alle reti che svolgeranno una funzione finanziaria e propulsiva”.
Ed infatti va sottolineato che Leone in questi mesi non sembrava affatto entusiasta della possibilità che gli si stava profilando (insofferenza rimarcata spesso anche su Twitter), cosciente probabilmente che, in caso di “promozione”, avrebbe perso il controllo di tre reti in favore della sola, prestigiosa senza dubbio, ammiraglia – su cui però di fatto aveva già pieno potere.
Staremo a vedere se il nuovo, vecchio, assetto si rivelerà salutare, con tutte le competenze di nuovo in mano ai singoli Direttori, o se invece la via intrapresa un anno fa, che senza dubbio garantiva un miglior coordinamento tra le proposte delle tre reti, era la strategia migliore.
1. Silvia ha scritto:
30 novembre 2012 alle 16:09