Sono le 22:45 di lunedì sera e, dopo aver indossato il pigiama piu’ fashion del nostro guardaroba, ci prepariamo alla visione di School of Glam, il programma prodotto da Fox Life e dedicato al fashion system. I due conduttori esordiscono prendendo subito le distanze da quelli che vogliono rifarti il look o risistemarti il guardaroba. Si riferiranno mica a Enzo e Carla di Real Time? L’approccio è cosi poco stiloso che il primo pensiero e’ che Uberta Zambetti e Danilo Di Pasquale abbiano un rapporto complicato con la simpatia oltre che con la telecamera e il gobbo.
Il resto della trasmissione ci lascia spiazzati. Innanzitutto, la figura della stylist, che dovrebbe essere la protagonista del programma, appunto gara tra stylist, rimane avvolta nell’indefinito. L’affermazione di Uberta per cui stylist non ci si improvvisa non trova poi riscontro nello sviluppo della puntata. Prima di tutto perche’ nessuno spiega cosa fa una stylist e poi perche’ le due ragazze che si confrontano nella prima puntata sono una redattrice di moda e un’aspirante fashion designer che dunque, a conti fatti, si improvvisano stylist.
Le due concorrenti devono vestire le loro modelle per passare un pomeriggio di autunno in campagna da un amico. E se all’inizio pensano che ci siano temperature basse, ecco che i conduttori arrivano con il fattore sorpresa. Il meteo dice che fa molto caldo. Non si capisce però se alla fine le modelle in campagna devono andarci a fare una passeggiata o un servizio fotografico. E poi adesso che non ci sono piu’ le mezze stagioni e che il pizzo si abbina con la lana, i concetti di caldo e freddo risultano tremendamente antichi.
Se poi il glam emerge chiaramente quantomeno nel linguaggio dei conduttori che parlano di outfit, shooting, moodboard come se tutte le donne aprendo l’armadio la mattina dicessero “non so davvero che outfit scegliere oggi” invece di “cosa cavolo mi metto“, la school e’ completamente assente. Chi insegna cosa a chi?
Noi alla fine della prima puntata abbiamo visto sfilare due modelle vestite per andare in campagna. Una ha vinto e l’altra ha perso. Spiegare i motivi pero’ e’ evidentemente poco glamour. Dunque, due concorrenti che devono trovare il look giusto per un’occasione ben definita. Quando Real Time si chiamava ancora Discovery Real Time, il programma era R.S.V.P. Le concorrenti facevano loro stesse da modelle e avevano un budget a disposizione, in School of Glam le concorrenti hanno a disposizione due modelle professioniste e due showroom. Per il resto cambia poco. Occasione mancata per la moda made in Italy in tv, ma ghiotta per le fashion blogger, che sicuramente recupereranno un paio di spunti per scrivere una valanga di banalita’. Non sappiamo se guarderemo la seconda puntata in onda tra poco, ma, se si, indosseremo il pigiama da Porta a Porta.
1. Alessandra Pepe ha scritto:
26 novembre 2012 alle 20:43