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novembre

EVERYDAY: SU CHANNEL 4 LA STORIA DI 4 BAMBINI TORMENTATI GIRATA IN 5 ANNI

Everyday

Everyday” è un film diretto da Michael Winterbottom, trasmesso giovedì 15 novembre sul canale inglese Channel 4. Girato nel corso di cinque anni, “Everyday” racconta la storia di quattro bambini separati dal padre, in prigione per furto, e della loro madre, sovrastata dalle difficolta’ e dalla solitudine. Narrato seguendo le ripetizioni ed i ritmi della vita di tutti i giorni – la scuola, le visite alla prigione, i soggiorni del padre a casa, la celebrazione del Natale – il film esplora le conseguenze del vivere separati, e la mancanza di comunicazione tra i protagonisti, che emerge, anno dopo anno, sempre di più.

Micheal Winterbottom  ha all’attivo 17 film, di cui tre, “Welcome to Sarajevo”, “Wonderland” e “24 hour party people”, nominati per la Palma d’Oro al Festival di Cannes. Il regista inglese ha dichiarato al quotidiano “The Independent”:

“Si tende normalmente a girare i film in sei-otto settimane, narrando i fatti in maniera convenzionalmente cronologica. All’occorrenza, diversi bambini interpretano le diverse età dello stesso personaggio, ma in “Everyday” volevo narrare una storia inventata che si dipanasse in un lasso di tempo reale. (…) Il cast era chiamato a filmare due volte all’anno, di solito intorno a Natale, quando tutti tendono ad essere più liberi da impegni. Durante i mesi estivi era bello vedere i bambini crescere sotto i nostri occhi. Non volevo che il film parlasse di crimini e punizioni, ma di separazione.”

John Simm, già protagonista di Life on Mars, interpreta la parte di Ian, il padre, mentre la mamma, Karen, è interpretata dalla bravissima Shirley Henderson, famosa per i suoi ruoli in Trainspotting, Bridget Jones’s Diary ed Harry Potter. “Everyday” è stato girato in tre diverse prigioni, con veri detenuti e guardie chiamati ad impersonare se stessi. Simms ha dichiarato all’ “Independent”:

“Ho dovuto rapportarmi a reali detenuti, siamo andati molto d’accordo anche se a volte mi sono sentito chiamare con strani appellativi… Il regista voleva che passassi una notte in cella, ma non me la sono sentita: è un ambiente troppo claustrofobico, e i detenuti mi avevano detto che la prima notte dietro le sbarre rimane impressa per sempre”.

Ma le stelle di “Everyday” sono i bambini: fratelli nella vita reale, Stephanie, Robert, Shaun and Katrina Kirk, vengono dal Norfolk, regione dell’Inghilterra dell’est. Sarah Kirk, la mamma, ha spiegato all’ ”Independent”:

”Fummo contattati nel 2007. Durante una visita alla scuola, Winterbottom rimase colpito dal viso di Shaun, molto naturale ed espressivo, ma non realizzo’ subito che avevo altri tre bambini… Qualche settimana dopo la produzione ci comunico’ che avevano l’intenzione di scritturare tutti e quattro. Io e mio marito rimanemmo senza parole, ma il regista ci rassicuro’ spiegandoci il tipo di film voleva girare. Quando chiedemmo ai bambini se volevano fare il film, ci risposero che non lo sapevano, ma in un secondo tempo si mostrarono entusiasti. Le riprese cominciarono qualche settimana dopo, e visto che avrebbero utilizzato la nostra casa come set, ci chiesero di non apportare nessuna modifica per i prossimi  5 anni.”

In qualche occasione, i bambini si sono stancati di ripetere sempre le stesse scene. Robert, ora 12enne, ha dichiarato al “Guardian”:

“L’avevo gia’ fatta sei volte e pensavo bastasse, ma mi hanno chiesto di ripeterla ancora. Una volta ho pregato Michael di farmi andare a letto, ma lui ha insistito perche ripetessi la scena di nuovo…”

La piccola Katrina ricorda le visite al carcere:

Non sapevo come fosse fatta una prigione, e la prima volta che ci sono andata avevo paura. C’era un odore strano, come di umido”.

Shaun, il più piccolo dei quattro, racconta:

“Michael continuava a dire che dovevo piangere, e quindi mi sforzavo di pensare a qualcosa di brutto, alla fine le lacrime mi uscivano, quindi funzionava, anche se ora non ricordo perché piangevo…”

Su questo argomento, Winterbottom ha dichiarato al “Guardian”:

“Inizialmente ero preccupato dell’ impatto che i ritmi di lavoro avrebbero avuto sui bambini, ma visto che abbiamo diluito le riprese in cinque anni, penso che alla fine ne abbiano beneficiato. Era strano visitarli ogni sei mesi, era come avere bambini miei. Non mi sono reso conto del tempo che passava, e solo oggi realizzo che quando abbiamo iniziato a girare, Shaun aveva ancora i pannolini…”

Everyday, nominato come miglior film al London Film Festival,  ha attratto 749,000 spettatori, corrispondenti ad un 3.5% di share. Il film, coprodotto da Channel 4, verra’ distribuito prossimamente nei cinema  di tutto il mondo.

[Le traduzioni presenti  in questo articolo sono estemporanee e non legalmente vincolanti]

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