18
novembre

THE WINNER IS, UN MINESTRONE LENTO E NOIOSO

The Winner is...

The Winner is...

Guardi The Winner is… e ti domandi: ma che cosa sarebbe precisamente? Loro lo definiscono un “talent game”, ma a dir la verità non sembra nè l’uno nè tantomeno l’altro. Sì, ci sono parecchi soldi in ballo, c’è un deal (manco così tensivo) tra Gerry Scotti in tandem con Rudy Zerbi – che presiede la giuria ma di fatto vale quanto gli altri 100 giurati (piazzati come a 1 contro 100) pescati tra gli appassionati di musica – e i due sfidanti; e poi ci sono le esibizioni canore, alla base dei vari duelli.

Che a Maria De Filippi piacciano i minestroni non ci sono dubbi, e le va dato atto che alcuni piatti da lei sfornati sono delle vere prelibatezze. Non sempre però le ciambelle escono con il buco, e questo – dispiace dirlo – è proprio il caso di The Winner is, di cui appare chiaro sin da subito che nell’adattamento italiano hanno cercato di pescare un po’ ovunque senza dargli però una precisa identità. E così ti ritrovi tra le storie strappalacrime di C’è Posta per Te – per la cronaca Gerry si è commosso già alla prima scheda – e i commenti in esterna di amici e parenti (collegati da improbabili casette di zanfoliniana memoria), tipici invece di Italia’s Got Talent.

Nulla in contrario per carità, se non fosse che rispetto all’emotainment di Canale5 manca non solo il linguaggio magnetico della De Filippi, l’unica conduttrice italiana in grado di cucinarti a puntino i casi umani, ma anche il pathos tipico della busta, tutt’altro che tramutata nel deal – i cui esiti, visti gli abbinamenti squilibrati, risultano incredibilmente scontati. Il fatto curioso poi è che la produzione (firmata Fascino con Toro) vede la firma degli stessi che hanno portato Got Talent nel Belpaese (ovvero Fascino con Fremantle), di cui tutti hanno incensato quel montaggio che, ironia della sorte, affligge proprio The Winner is, che invece non ha ritmo, risultando estremamente lento e noioso.

La verità è che il successo di un format non lo si ottiene con una semplice sommatoria di alcune delle caratteristiche di successo di altri format. Ed infatti il risultato è un minestrone bollito troppo, di cui avremmo fatto volentieri a meno. Peccato.

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24 Commenti dei lettori »

1. Marcovaldos ha scritto:

18 novembre 2012 alle 00:11

Quoto ogni singola parola.Un (insipido) minestrone di banalità e dejavu.
Lento,inconcludente,piatto…
Non aggiunge nulla di nuovo a quanto si sia già visto ovunque in tv nell’ultimo periodo.



2. Federico ha scritto:

18 novembre 2012 alle 00:11

Attendiamo domani il giudizio del popolo (sovrano)



3. osservatore ha scritto:

18 novembre 2012 alle 00:17

secondo me la parola più adatta è stucchevole.
la lentezza, la noia, nessun brio o momento coinvolgente, le ennesime storie strappalacrime in tutti i programmi fascino ma che qui azzeccano come un calcio nelle parti basse tanto diventa melensa la faccenda visto che si tratta di un game-show alla fine ( talent vero e proprio pari a zero con esibizioni più da pianobar che altro)



4. Ariel ha scritto:

18 novembre 2012 alle 00:41

Di una noia mortale!
Cantanti che sembrano siano stati scritturati direttamente dai karaoke delle sagre di paese (il prete e la signora che aveva sposato il cubano erano OSCENI, vocalmente parlando!), genitori convinti di avere per le mani figlie manco fossero le nuove Withney Houston ( odiosissimo il papà della ragazza che, mi pare, fosse di Napoli o giû di li)…mancava di pathos, di brio….di tutto!
Dopo mezz’ora non ne potevo piû, e via su Raiuno.
Mi spiace dirlo ma é un programma brutto brutto brtto, per dirlo alla Carmelita!
Sento odore di flop!



5. Emy ha scritto:

18 novembre 2012 alle 00:52

Concordo in pieno con la recensione che ne avete fatto.Un’accozzaglia di format e programmi già visti in Rai come in Mediaset.Anch’io ho cambiato quasi subito canale,troppo noioso.E poi basta le stesse facce:Zerbi ormai sta in tv più della D’Urso!!Non se ne può più!



6. roberto ha scritto:

18 novembre 2012 alle 09:15

ho visto il programma e davvero bello mi piace i cantanti molto bravi bravo scotti ha fatto un buon programma.



7. Elena84 ha scritto:

18 novembre 2012 alle 10:20

Noioso… mi sono addormentata dopo l’esibizione del prete… chi ha vinto tra il gruppo e il sacerdote?
Già al primo concorrente ecco che buttano fuori la storia triste, Zerbi che consiglia al tipo di tenersi i soldi (allora mi iscrivo anch’io: sono stonata coem una campana, mi esibisco, so di perdere ed esco tenendomi i soldi.. allora potevano chiamarlo “fatebenefrarelli” questo programma…). La seconda concorrente è entrata addobbata come se fosse la soprano alla prima della Scala… ci mancava il momento dialogo con genitori dietro le quinte (da evitare per le prossime puntate), odioso il padre “io giudico in base al talento e lei è brava”… ma va?! E’ tua figlia!!!



8. Alina ha scritto:

18 novembre 2012 alle 11:07

In un periodo di crisi dove c’è gente che si suicida, che non riesce a mangiare, dove non si riesce a fare la spesa, in questo programma si distibuiscono soldoni come niente…che incoerenza e poca sensibilità, questi programmi fanno solo schifo, sono uno schiaffo alla povertà, soldi facili, solo se si rinucia alla vittoria, si va dai 10 ai 30.000 Euro…vergognoso…ma dateli in beneficenza!!!!!



9. dUrsino ha scritto:

18 novembre 2012 alle 12:14

Non sarà un caso che ho dormito per gran parte dello show.. ha conciliato un po’ di stanchezza accumulata… comunque sia è vero che non si può rimarcare l’eventuale accettazione della somma di denaro come una condanna.. Zerbi era sempre lì a far pesare la cosa.. e poi sapeva troppo di visto e rivisto… andrebbe velocizzato nel ritmo.. ma forse neanche basterebbe.



10. cla ha scritto:

18 novembre 2012 alle 13:10

ho fatto bene dunque a nn guardarlo!appena ho visto che c’era Zerbi ho subito cambiato canale!



11. fafner ha scritto:

18 novembre 2012 alle 14:10

Tutto vero, ma una parolina sul conduttore no? Gerri Scotti è lento e noioso quanto il format. È uno dei maggiori esponenti della tv geriatrica che sta facendo affondare la tv generalista.



12. Ivan ha scritto:

18 novembre 2012 alle 14:44

Scusatemi, ma che significa “deal” in “c’è un deal (manco così tensivo) tra Gerry Scotti in tandem con Rudy Zerbi”? Non ho in generale problemi di comprensione dell’italiano e sono andato a scuola, parlo anche inglese… ma mi chiedo: ma ’sti giornalisti l’hanno studiato italiano a scuola?



13. gigia esposito ha scritto:

18 novembre 2012 alle 15:01

devo convenire che questo programma è un mixer di vari format.Ma quello che propio non ho soppoertato sono state le smancerie dei genitori delle due concorrenti: la calabrese che secondo me è più braVA nel genere leggero e la napoletana che è accettabile ma niente di che.



14. susanna tumbiolo ha scritto:

18 novembre 2012 alle 16:14

programma…bruttissimo,noioso,e visti i tempi vedere quelle mazzette di soldi,dati cosi’.mi sembra veramente d cattivo gusto!!



15. FEDERICO GUGLIELMO ha scritto:

18 novembre 2012 alle 17:42

W Paperissima e The Money Drop!!! EVVIVA!!!



16. nik ha scritto:

18 novembre 2012 alle 17:45

Alina ha evidenziato perfettamente il risultato di questo trash-show.



17. Valerio ha scritto:

18 novembre 2012 alle 18:20

Trovo deludente che Canale5 non riesca a proporre uno show per il sabato sera rigorosamente in diretta. Si vedeva palesemente che era registrato! È un tipo di trasmissione che poteva benissimo essere fatta in diretta. E a poco serviva la scritta in sovraimpressione che ci teneva a comunicare che i concorrenti «cantano dal vivo». Ci mancava pure che fossero in playback!



18. Fs93 ha scritto:

18 novembre 2012 alle 18:46

Secondo me, l’idea di base non è male. Ovvero, un programma in cui dei completi sconosciuti si sfidano attraverso varie manches ricorda un po’ i vecchi show degli anni ‘90. Diciamo che “The winner is…” potrebbe essere paragonato (come format, intendo) a una sorta di “La sai l’ultima?”, solo che al posto delle barzellette qui ci sono le canzoni. Gli elementi che però “smontano” il programma sono:
- i troppi piagnistei, che ormai si vedono ovunque, in qualunque trasmissione. E i telespettatori, almeno in uno show del genere, si aspettano qualcosa di allegro;
- troppi soldi che vengono regalati alle persone: il fatto che sia un gioco non significa che i soldi non si debbano “guadagnare”, perché allora anche io che sono stonato come una campana sabato prossimo vado lì, mi faccio una cantata di un minuto e mezzo, poi decido di andarmene a casa e mi prendo 10.000 euro;
- i commenti dei genitori, fratelli, amici, nipoti, zii, cugini e “tutti quelli che mi conoscono”, che trasformano un varietà/game-show in vero e proprio reality, anzi in questo caso la trasmissione assume l’aspetto di un talent, quando poi l’obiettivo del programma non è quello di sfornare qualche nuovo cantante ed immetterlo nel mercato discografico;
- il montaggio: bastano i primi due minuti di trasmissione per intuire che è stata registrata da chissà quanto tempo. E se Mediaset vuole risparmiare sui costi per la diretta, dovrebbero cercare almeno di montare le puntate in un certo modo per far sì che la visione dello show sia più scorrevole e senza tagli di immagini improvvisi.
Insomma, con una leggera modifica al regolamento del gioco e con dei piccoli miglioramenti al lato “estetico”, il programma potrebbe risultare un prodotto valido e sicuramente più idoneo per la sua collocazione all’interno del palinsesto.



19. Laura ha scritto:

18 novembre 2012 alle 20:19

Lento, noioso, pesante, raffazzonato…ditelo che volete far vincere la Clerici!!!
L’ennesimo talent (o sottospecie di) con scarti di Amici e XFactor, avanzi di balera e reduci del Karaoke. Come se non bastasse nessuno di questi “talenti” era bravo il minimo sindacale per decidere di ascoltare per bene e vedere come lo show poteva finire.
Zerbi ha sinceramente un pò stufato, Gerry Scotti lo vedo meglio in altre produzioni.
Insomma, una cosa indigesta, lenta e pesante, ho resistito poco per curiosità e poi mi sono buttata su altro.



20. Lucio ha scritto:

19 novembre 2012 alle 19:06

Gli unici concorrenti che mi hanno tenuto sveglio sono stati i ragazzi del gruppo “The energie splash big band”. Sono stati, secondo me, i migliori… ma erano troppi. Dunque erano destinati ad essere cacciati via. …”Tutto il resto è noia”.



21. Debby ha scritto:

21 novembre 2012 alle 14:44

Che dire di questo programma? Dopo i primi 10 minuti ho preso il telecomando, ho spento la tv ed ho letto un bel libro. A me se un programma non piace sin dall’inizio, a pelle come si direbbe, lascio perdere perchè so che non mi piacerà mai. L’ho trovato noiosissimo, stupido ed è un pò come se fosse una presa in giro verso coloro che di soldi ne avrebbero veramente bisogno. Mi spiace solo che sia condotto da Gerry, che a me in genere piace molto, ma stavolta mi ha proprio delusa. Spero che questo programma lo chiudano presto cosi’ da far spazio a qualcosa di migliore tipo Italia’s got Talent o la Corrida (eh magari!!). Per ora so che fin che lo trasmetteranno i miei sabati sera saranno o davanti ad un bel dvd di qualche film divertente oppure ad un libro.



22. Nando ha scritto:

23 novembre 2012 alle 08:41

Be cantanti da karaoke va bene ma non potete dire che il gruppo della Energie Splash Big Band veniva fuori da reduci del karaoke o dal piano ar non ho mai visto cantare e suonare 15 elementi ne ad un piano bar ne a un karaoke le lamentele ci stanno tutte d’altronde de gustibus non disputandum est ma il gruppo siciliano era il vero talent di tutto il format



23. FEDERICO GUGLIELMO ha scritto:

6 dicembre 2012 alle 11:46

Prima di Natale, ho scoperto che la Formula 1 vuole Cielo e la RAI.



24. Lilly ha scritto:

9 dicembre 2012 alle 00:19

Che dire? Invece di premiare veramente il talento viene premiata la storia…non aggiungo altro.



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