25
ottobre

SERVIZIO PUBBLICO: MICHELE SANTORO AMARCORD, PARTE DA FORZA ITALIA

Michele Santoro, Servizio Pubblico

Michele Santoro riparte dal suo incubo preferito, la discesa in campo di Silvio Berlusconi. A vent’anni dall’evento che rivoluzionò il panorama politico italiano, oggi il paladino della libera informazione è ancora lì davanti alle telecamere, a raccontare l’ascesa e il tramonto del Cavaliere con toni da amarcord. In apertura della prima puntata di Servizio Pubblico, in onda su La7, il conduttore ha fatto risuonare le note dell’inno di Forza Italia e ha raccontato di quel giorno in cui l’imprenditore televisivo di Arcore gli fece intendere di voler entrare in politica…

“Che figura da coglione che avevo fatto: cercavo di dissuaderlo, e oggi che egli ha ritirato la propria candidatura per fare il Grillo delle libertà, posso dire che avevo ragione io. Ma in questo Paese la ragione è dei fessi

ha detto Michele in un editoriale dal sapore autoreferenziale. Poi, via ad un lungo servizio spolverato di demagogia e contenente alcune dichiarazioni di politici noti alle cronache per le loro vicende giudiziarie (e non). “Io sono un corruttore, non un corrotto. È una cosa ben diversa” ha detto, tra gli altri, il Senatore Sciascia. E qui capisci che l’indignazione può anche essere legittima, un moto spontaneo.

Giusto il tempo di stigmatizzare la dilagante corruzione, che a Servizio Pubblico appare il primo ospite della serata: il sindaco di Firenze Matteo Renzi. Sollecitato da Santoro, il candidato alle primarie del centrosinistra ha commentato il passo indietro annunciato dal Cavaliere:

Berlusconi gioca la carta della sorpresa e noi faremmo un errore a sottovalutarlo (…) Non vorrei che facessimo i conti senza l’oste”

ha detto Renzi, ricordando la Gioiosa macchina da guerra di Occhetto. Ei fu. Poi tocca a Gianfranco, lo specchiatissimo Fini. Il Presidente della Camera parla bene ma forse razzola male, e infatti Santoro lo punzecchia, ricordandogli la scivolosa vicenda della casa di Montecarlo. ”Cercare di farne uno scandalo quando gli scandali sono altri mi pare eccessivo” ha detto Fini, deludendo il giornalista: “questo è un problema suo con l’opinione pubblica“.

Ma la puntata è appena iniziata, Travaglio non ha ancora detto la sua. E c’è un’intervista esclusiva a Ruby pronta ad andare in onda.

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13 Commenti dei lettori »

1. Maximo ha scritto:

25 ottobre 2012 alle 22:15

Per nulla incisivo con Fini sulla casa di Montecarlo. Quasi in ginocchio potrei dire. Peccato.



2. star ha scritto:

25 ottobre 2012 alle 22:16

Se non parla di berlusconi non è contento. E fini lo avete sentito?? ahaha. punta il dito contro gli altri ma non guarda a se stesso. risponda su montecarlo!



3. Marco Leardi ha scritto:

25 ottobre 2012 alle 22:20

@Maximo: non lo ha incalzato più di tanto, ma almeno gli ha fatto notare che quella della casa a Montecarlo è una questione su cui Fini dovrà rendere conto all’opinione pubblica. Mi chiedo a quale titolo sia lì Della Valle…



4. iki ha scritto:

25 ottobre 2012 alle 23:53

Io sono dell’Umbria e tutto oggi La7 non si è visto dunque non ho potuto guardare il debutto di Servizio Pubblico sul canale TImedia…se questo problema lo hanno riscontrato anche altri dubito che il programma avrà fatto ascolti alti



5. Valerio ha scritto:

26 ottobre 2012 alle 00:40

A me la prima puntata è piaciuta, ed è inutile giuducarla solo dall’inizio (chi ha votato Berlusconi non dia degli ossessionati a chi non lo ha fatto ma si chieda piuttosto cosa ha fatto Berlusconi al governo) perché il ritmo nel talk tra gli ospiti c’era, non sono mancate le domande e neppure le novità (dal meccanismo di televoto dei politici con tanto di grafica simil-reality alla piattaforma Liquid feedback per scegliere i contenuti del partito “ideale” da casa). Insuperabilmente divertenti le vignette di Vauro, valido contributo giornalistico della Costamagna e pure Santoro ha fatto anche citazioni che hanno costretto gli ospiti a motivare le loro scelte europeiste, facendoci capire che fanno così perché neanche considerano un’alternativa programmatica rispetto all’agenda europea. Della Valle contro Marchionne, Renzi che ha pronunciato per la prima volta «il conflitto d’interessi» e Fini che non ha voluto spiegare perché non si dimetterà più – e questo non è colpa di Santoro che la domanda l’ha fatta – e poi, Ruby a parte, una toccante intervista alla sorella del ragazzo morto a Napoli per uno scambio di persona. È stato trasmesso un servizio su Monti – che non rispondeva alle domande sulla legge anticorruzione definita nel dettaglio da Travaglio come «inutile» – ed è stata ospite anche il sindaco di Alessandria.

Insomma, io non mi limiterei a fare la solita cronaca faziosa che vorrebbe dipingere la trasmissione come «a tutti i costi contro Berlusconi» senza spiegarne i meriti che la portano ad avere così elevati successi di ascolto ogni volta.

Ps: al televoto di stasera erano in lizza Alfano e Maroni e Alfano è stato votato come peggiore tra i due per cui è stato squalificato dal “politicalgame” santoriano.



6. Valerio ha scritto:

26 ottobre 2012 alle 00:48

@ Iki: sono i famosi problemi di copertura del segnale che solo alcuni commentatori qui ricorda correttamente ogniqualvolta venga rimproverato a La7 di fare ascolti bassi rispetto a Rai e Mediaset. Comunque se vai sul sito di Telecom Italia Media Broadcasting puoi segnarti il numero verde e contattarlo per segnalare problemi di copertura e vedere se è risolvibile e nel frattempo puoi seguire il programma in streaming sul sito di La7puntoit o puntotv oppure più semplicemente sul sito serviziopubblicopuntoit dove la trasmissione viene mandata sia in streaming e penso che per chi non l’ha vista le puntate le caricano per permettere di vederle in modalità video



7. Valerio ha scritto:

26 ottobre 2012 alle 00:49

Errata corrige: sono i famosi problemi di copertura del segnale che solo alcuni commentatori qui ricordano correttamente ogniqualvolta venga rimproverato a La7 di fare ascolti bassi rispetto a Rai e Mediaset.



8. Marco Leardi ha scritto:

26 ottobre 2012 alle 00:53

@Valerio. L’unica cronaca faziosa mi sembra la tua, che hai descritto Servizio Pubblico come il migliore dei programmi possibili. Bello buono e profumato. Diciamo quello di Berlusconi è un evergreen per Santoro, il quale non potrebbe farne a meno. Il ritmo del talk non è stato sempre all’altezza, ho sofferto la noia più volte nel corso della serata.



9. iki ha scritto:

26 ottobre 2012 alle 01:28

Grazie Valerio!!!



10. Giuseppe ha scritto:

26 ottobre 2012 alle 03:59

Puntata alquanto scontata: più che un Amarcord si è trattato di un déjà vu, una stanca ripetizione di quanto troppo spesso i talk amanniscono in questo periodo. Puntata piuttosto inutile perchè di rivedere la faccia di Renzi per la millesima volta in televisione non se ne sentiva proprio la necessità. Santoro, prima del suo evidente declino, era giustamente celebre per trattare temi che altri temevano di toccare e per dare la parola a chi veniva, ed è emarginato, dagli studi televisivi. Di tutto ciò, per ora, non s’è visto niente.



11. Stefano Bakara ha scritto:

26 ottobre 2012 alle 11:05

13% di share, terzo programma più visto dietro solo alle ammiraglie Canale5 e Rai1. Confronto impietoso con Piazzapulita di Formigli, che mai, nemmeno all’esordio, ha fatto numeri paragonabili a questi. Per non parlare di Lerner. Pare che La7 abbia trovato finalmente un altro cavallo vincente, insieme a Crozza e Mentana



12. Nina ha scritto:

26 ottobre 2012 alle 12:19

Non ho visto però, da quello che leggo, questo editoriale mi pare abbastanza inutile.



13. francesco miglino ha scritto:

28 ottobre 2012 alle 11:43

MICHELE SANTORO, IL DIFENSORE DEI DIRITTI, NON INDICA AL POPOLO LE CONSEGUENZE ED I RESPONSABILI DELLA DEPREDAZIONE IN ATTO NEL SUO PAESE.
26 ottobre 2012

MICHELE SANTORO, L’ APPASSIONATO FUNZIONARIO DELLA FEDERAZIONE COMUNISTA DI SALERNO, IL LAUREATO IN FILOSOFIA A PIENI VOTI, UNO DEI POCHI CHE E’ A CONOSCENZA -TRAMITE GLI OCCHI DI MARX E LENIN- DEL SISTEMA DI ESPROPRIAZIONE DEL VALORE DEL LAVORO CHE IL POTERE FINANZIARIO E LE BANCHE ESERCITANO GRAZIE ALL’ APPROPRIAZIONE DELLA SOVRANITA’ MONETARIA, DISERTA LA LOTTA CONTRO I SUBDOLI NEMICI CHE SCIENTIFICAMENTE DISTRUGGONO GLI STATI ED ABBANDONA IL SUO POPOLO NELLE FAUCI DI CHI LO DEPREDA E LO CONDANNA ALLA MISERIA PER UN DEBITO CONTRATTO DA ALTRI.

IL MICHELE SANTORO OSPITATO ED AMATO DAI MITI ABITANTI DEL CILENTO -CHE ANCORA RICORDANO LE SUE DISSERTAZIONI E L’ INVITO AD ATTIVARSI PER COSTRUIRE UNA SOCIETA’ GIUSTA E LIBERA DA QUALSIASI INTERESSATO CONDIZIONAMENTO- E’ AMMUTOLITO.

LE INDICAZIONI DI ANTONIO LABRIOLA, L’ ASCOLTO DI SALINARI E IL PASOLINI DALL’ INCOMPIUTA DENUNCIA CONTRO LE MULTINAZIONALI, “PETROLIO”, GLI ENTUSIASMI MARCUSIANI E LA LOTTA PER LA RISCOSSA DEGLI ULTIMI SONO VANIFICATI DALLA MANCATA DENUNCIA, ALLA GENTE CHE DA ANNI LO SEGUE, DEI RESPONSABILI CHE HANNO CONTRATTO IL DEBITO PERPETUO CHE INDUCE AL SUICIDIO E CHE GIA’ STRINGE IL CAPPIO AL COLLO DI BEN TREMILIONIOTTOCENTOMILA ITALIANI COSTRETTI A RICORRERE AI BUONI ALIMENTARI PER SFAMARSI.

LA CRUDELTA’ E L’ INDIFFERENZA DI CUI SONO CAPACI GLI ASSERVITI ALLA FINANZA PREDATORIA HANNO GIA’ GETTATO NELLA MISERIA E NELLA DISPERAZIONE I POPOLI INCONSAPEVOLMENTE ENTRATI NELL’ AREA DELLA MONETA A DEBITO.

TOCCA AI GIORNALISTI CORAGGIOSI E COLTI DENUNCIARE QUESTA IMMANE TRAGEDIA CHE INESORABILMENTE E QUOTIDIAMENTE SI CONSUMA NELLA NOSTRA SOCIETA’ E CHE DEVE ESSERE SVELATA DANDO IL NOME E COGNOME DEI COLPEVOLI, I QUALI SPAVALDAMENTE SI AGGIRANO NELLE ISTITUZIONI SAPENDO DI POTER CONTARE SUL COMPLICE SILENZIO DELL’ INFORMAZIONE.

QUANDO SARANNO ESPROPRIATE LE NOSTRE MIGLIORI IMPRESE E LE RISERVE AUREE SARANNO SACCHEGGIATE IN NOME DEL DEBITO PUBBLICO, CHE SI POSSA DIRE CHE SONO ESISTITI ITALIANI CORAGGIOSI NON ASSERVITI CHE SI SONO OPPOSTI ED HANNO LEALMENTE INFORMATO ED ALLERTATO IL POPOLO.

francesco miglino

Pu



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