Michele Santoro riparte dal suo incubo preferito, la discesa in campo di Silvio Berlusconi. A vent’anni dall’evento che rivoluzionò il panorama politico italiano, oggi il paladino della libera informazione è ancora lì davanti alle telecamere, a raccontare l’ascesa e il tramonto del Cavaliere con toni da amarcord. In apertura della prima puntata di Servizio Pubblico, in onda su La7, il conduttore ha fatto risuonare le note dell’inno di Forza Italia e ha raccontato di quel giorno in cui l’imprenditore televisivo di Arcore gli fece intendere di voler entrare in politica…
“Che figura da coglione che avevo fatto: cercavo di dissuaderlo, e oggi che egli ha ritirato la propria candidatura per fare il Grillo delle libertà, posso dire che avevo ragione io. Ma in questo Paese la ragione è dei fessi…“
ha detto Michele in un editoriale dal sapore autoreferenziale. Poi, via ad un lungo servizio spolverato di demagogia e contenente alcune dichiarazioni di politici noti alle cronache per le loro vicende giudiziarie (e non). “Io sono un corruttore, non un corrotto. È una cosa ben diversa” ha detto, tra gli altri, il Senatore Sciascia. E qui capisci che l’indignazione può anche essere legittima, un moto spontaneo.
Giusto il tempo di stigmatizzare la dilagante corruzione, che a Servizio Pubblico appare il primo ospite della serata: il sindaco di Firenze Matteo Renzi. Sollecitato da Santoro, il candidato alle primarie del centrosinistra ha commentato il passo indietro annunciato dal Cavaliere:
“Berlusconi gioca la carta della sorpresa e noi faremmo un errore a sottovalutarlo (…) Non vorrei che facessimo i conti senza l’oste”
ha detto Renzi, ricordando la Gioiosa macchina da guerra di Occhetto. Ei fu. Poi tocca a Gianfranco, lo specchiatissimo Fini. Il Presidente della Camera parla bene ma forse razzola male, e infatti Santoro lo punzecchia, ricordandogli la scivolosa vicenda della casa di Montecarlo. ”Cercare di farne uno scandalo quando gli scandali sono altri mi pare eccessivo” ha detto Fini, deludendo il giornalista: “questo è un problema suo con l’opinione pubblica“.
Ma la puntata è appena iniziata, Travaglio non ha ancora detto la sua. E c’è un’intervista esclusiva a Ruby pronta ad andare in onda.
1. Maximo ha scritto:
25 ottobre 2012 alle 22:15