Da noi gli zingari sono spesso su tutti i giornali, più che altro perché rappresentano per alcuni un pericolo per la società. All’estero c’è chi invece ha cercato di andare aldilà dei pregiudizi e ha deciso di entrare nel loro mondo per capire anche come vivono queste particolari comunità, le cui caratteristiche variano da paese a paese. Nasce così Il mio grosso grasso matrimonio Gypsy, su cui Real Time ha deciso nuovamente di puntare. Dopo la versione inglese, da questa sera – 20 ottobre 2012 – la rete al femminile di Discovery trasmetterà l’edizione statunitense, in onda ogni sabato a partire dalle 23.
Negli States la popolazione Rom è a quota un milione di individui, numeri che non potevano sfuggire alle telecamere di TLC, famosa rete factual via cavo, che ha ottenuto il permesso di sbirciare all’interno del loro particolarissimo mondo, talmente anonimo da risultare quasi parallelo. Tradizione e modernità, effetti speciali e megalomania: i Gypsy hanno uno stile di vita tutt’altro che discreto, e questa loro caratteristica si ripercuote soprattutto nelle sentite e sfarzose celebrazioni religiose.
Dai battesimi ai matrimoni, senza dimenticare le innocue feste di fidanzamento, c’è sempre una buona occasione per mettere in piedi un party esagerato, chiassoso e stravagante, infestato di regali esageratamente (e inutilmente) lussuosi. Ed è proprio da queste feste che Real Time cercherà di raccontare uno spaccato della nostra società, che esiste e non può essere ignorato.
Nei primi due episodi, in onda il 20 e il 27 ottobre, entreremo nel villaggio segreto di Murphy, una delle comunità Rom più segrete d’America, e assisteremo all’organizzazione di un battesimo “da mille e una notte”.
1. MisterGrr ha scritto:
21 ottobre 2012 alle 14:40