Ha rischiato la pelle facendo l’inviata di guerra, ora, come lei stessa ammette, rischia l’esaurimento nervoso conducendo Report. Il longevo programma di inchiesta di Rai 3, in onda ogni domenica alle 21.30, è valso a Milena Gabanelli tante critiche positive e premi giornalistici, ma anche pressioni, minacce, denunce e richieste di risarcimento da parte di quella classe di potenti da lei attaccata, talvolta smascherata.
Può, dunque, averla spaventata la richiesta dei vertici Rai di andare in onda il giovedì sera contro Servizio Pubblico di Michele Santoro? Richiesta che la conduttrice ha rispedito senza esitazioni al mittente:
“Le pare? - dichiara la Gabanelli in un’intervista a Donna Moderna - Non ha senso, secondo me, piazzare alla stessa ora due programmi di informazione; e questo vale anche per i film, i varietà. La concorrenza è più forte se vengono trasmessi programmi diversi, così il pubblico può scegliere invece di dividersi”.
E a proposito di questioni Rai, è piuttosto strano che la conduttrice, forte del successo riscosso con il suo programma – anche quest’anno, dopo le prime tre puntate trasmesse, oltre 2 milioni e mezzo di spettatori in media e uno share del 10.23% – e in generale in quasi venti anni di lavoro “a servizio pubblico”, di fatto non sia mai stata assunta dalla tv di Stato:
“Forse perché non l’ho mai chiesto. Né un’assunzione, né i milioni. Sono una free lance, una persona libera e mi va bene così”.
Il suo è giornalismo d’inchiesta, che paradossalmente meglio si accompagna a denunce e processi piuttosto che a contratti milionari. “E’ sfibrante” e lo ammette, ma d’altronde non l’ha prescritto il medico. E’ il mestiere che sa fare e lei tira dritta per la sua strada.
1. teoz ha scritto:
18 ottobre 2012 alle 11:40