Non erano passate neanche 24 ore dalla discussa intervista rilasciata da Nicole Minetti a Domenica Live e subito la satira politica e televisiva è pronta a tornare all’attacco per beffare l’igienista dentale più famosa del Belpaese. Siamo a G Day, dove una sempre più asciutta Geppi Cucciari ospita in studio la showgirl Martina Colombari interrogandola, come di consueto, sul suo giorno perfetto.
Servito su un piatto d’argento l’intervento della Minetti alla corte di Alessio Vinci, Geppi ne approfitta per interrogare la sua ospite su cosa pensi del Consigliere Regionale della Lombardia restia alle dimissioni. “Se penso alla Minetti, mi vergogno di essere donna!” ha tuonato la Colombari sotto gli applausi scroscianti del pubblico e un sorriso beffardo e stupito della conduttrice che gioca al rialzo.
Siamo infatti al “Minetti-Vaganti”, il nuovo quiz lanciato dalla Cucciari che si pone l’obiettivo di indagare a fondo la vita e le “scorciatoie” di notorietà della soubrette milanese. Dall’iniziale ruolo di valletta di Scorie alle accuse gratuite rivolte allo scrittore Giorgio Faletti fino ad arrivare alla paternità di un imbarazzante tweet che recita “Non è vero, sono solo madrelingue“. Chi sarà stato a cadere nello strafalcione linguistico incriminato? La Minetti, il Trota o un comodino di mogano?
Incredibile ma vero, la responsabile del refuso è proprio la Minetti, non più propensa all’elargizione gratuita di “chips” e “fashion” come la sua imitatrice. Il caso Minetti apre un varco più profondo e legato alla professionalità o meno richiesta per l’accesso in politica fino a riesumare la provocazione di Silvio Berlusconi a Rosy Bindi nel 2009, quando fu accusata di “non essere bella” e quindi inadatta a ricoprire un ruolo di spicco. G Day lancia un guanto di sfida alla Minetti, a quello che rappresenta e alle critiche di cui è protagonista e che, sicuramente, la faranno meditare a lungo su un nuovo ritorno in tv.
1. teoz ha scritto:
9 ottobre 2012 alle 15:26