6
ottobre

CATASTROFI: RAI2 PUNTA SUI DOCUMENTARI DEDICATI AGLI EVENTI CATASTROFICI. SI PARTE CON I TERREMOTI

Catastrofi

Catastrofi

Gira voce che Pasquale D’Alessandro – da sempre considerato “figlio” di Carlo Freccero – non sia più gradito sulla poltrona della seconda rete, nonostante gli apprezzamenti da più fronti. La crisi incombe, Rai2 non ingrana, il palinsesto non funziona e non c’è più alcun marchio forte che permetta di identificare la rete e la renda quindi riconoscibile al pubblico. Tra i crime americani, Guardì, la Bianchetti e Teen Manager, Raidue sta vivendo ora più che mai una crisi d’identità, soffocata dalla vena “rivoluzionaria” di D’Alessandro, gli esperimenti flop proposti dalla Direzione Intrattenimento e i programmi fuori target calati dall’alto.

Solo a Viale Mazzini sanno (o forse no) cosa ne sarà di questa rete, che per non farsi mancare nulla da oggi indosserà pure i panni di Discovery – dopo aver provato ad imitare Real Time e Fox Life – e proporrà ogni sabato alle 15.50, dopo la replica smart di Pechino Express, Catastrofi. Come si evince dal titolo, nel nuovo programma targato Rai2 si esamineranno gli eventi distruttivi che potrebbero colpire il nostro pianeta, e ovviamente le conseguenze che questi potrebbero avere.

La prima puntata sarà dedicata ai terremoti, che in Italia conosciamo fin troppo bene visti anche i recenti trascorsi de L’Aquila e dell’Emilia. Tramite le interviste agli esperti dell’Istituto Nazionale di Geofisica e di Vulcanologia e con il supporto di alcuni filmati di repertorio, si cercherà di capire come gestire e come comportarsi in eventi di questo tipo, fornendo informazioni sulla prevenzione e sulle aree potenzialmente a rischio.

Tanti i documenti preparati, corredati anche dalle testimonianze dei sopravvissuti: oltre ai già citati terremoti dell’Aquila e dell’Emilia, si ripercorrerrano inoltre gli eventi sismici che hanno colpito il Belice e il Friuli, ma – con un occhio attento all’estero – anche San Francisco (nel 1906 e nel 1989) e Tokyo (nel 1923).

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12 Commenti dei lettori »

1. matteo quaglia ha scritto:

6 ottobre 2012 alle 11:56

non e’ una crisi d’identita’ e’ crisi e basta alcuni crime americani vanno bene ( ncis hawaii.. ) e guardi sta cercando di salvare la baracca ( e non ha senso metterlo nella lista dato che i suoi programmi vanno bene ) , ma questi programmi sono figli della vecchia dirigenza del canale quella di adesso invece e’ un disastro quasi continuo



2. aleimpe ha scritto:

6 ottobre 2012 alle 12:02

Farà peggio del floppissimo “Dance, la forza della passsione” ?



3. tinina ha scritto:

6 ottobre 2012 alle 12:09

Beh, credo che sia perfettamente in linea con i risultati catastrofici della rete!



4. Ale ha scritto:

6 ottobre 2012 alle 12:46

Un bel sabato pomeriggio allegro a quanto pare



5. matteo quaglia ha scritto:

6 ottobre 2012 alle 13:17

dovrebbero provare a chiedere a guardi di fare qualcosa per il pomeriggio , se le sue trasmissioni mattutine vanno sempre bene in questo disastro si potrebbe provare a dargli una chance , almeno per provare a risollevare il tutto , il problema e’ che per farlo oltre ai normali tempi di realizzazione dovrebbero chiudere la bianchetti ma la vedo dura….



6. matteo quaglia ha scritto:

6 ottobre 2012 alle 13:26

tra l’altro sembra che da quando c’e’ d’alessandro stia succedendo quasi tutto l’inverso in quel canale , voyager mi pare di ricordare che gli altri anni se la cavava , adesso invece sta scivolando verso il flop paragone invece al contrario sta andando bene e anche il tg2 mi pare che andasse meglio prima…



7. nino muscaglione (as nino.tv) ha scritto:

6 ottobre 2012 alle 13:54

la vera “catastrofe” è RAI2 in toto!!! la catastrofe è non avere un target preciso, non avere una linea editoriale chiara, non credo però sia solo un problema di direzione di rete, ma di assetto generale. bisognerebe svecchiarla, non si capisce perchè il mezzogiorno sia diventato proprietà eslcusiva di guardì e dei suoi, la bianchetti è la tristezza assoluta di tutto il palinsesto delle tv mondiale. rai2 semplicemente non esiste, sembra un contenitore privo di contenuto e sporco di vecchi detriti. dovrebbe essere la rete dellerivoluzioni, delle sperimentazioni, e non possono, nuove idee, conviveve con bianchetti e guardì!!! non sono necessariemente ancorato all’era felicissima santoro, boncompagni, chiambretti, ventura, ma non si può svilire la rete che fu di “indietro tutta” a portarla realisticamente tutta indietro senza il piacere di sostere qualche minuto su rai2!!!



8. matteo quaglia ha scritto:

6 ottobre 2012 alle 14:28

non si capisce perche’?? forse perche’ e’ praticamente quasi l’ìunico che sta tentando di salvare la baracca?? gia’ rai2 e’ messa male e volete mandare via chi in mezzo al disastro riesce a dare un po di luce??



9. Tommi ha scritto:

6 ottobre 2012 alle 14:37

D’Alessandro secondo me è stato messo in condizioni di non lavorare da parte di Lorenza Lei. Purtroppo l’hanno messo a Rai2 per fare da capro-espiatorio. Se Savino e la Cabello non si sono lamentati.

Il palinsesto, sopratutto il daytime non è suo! I factual dovevano stare al pomeriggio e non al sabato e poi il famoso programma d’informazione gli hanno detto no a Paragone, a Piroso, a Minoli e a Vianello

Guardate anche Mazza è stato espropriato dei proprio poteri.

E non è che Di Bella se la goda!



10. matteo quaglia ha scritto:

6 ottobre 2012 alle 14:46

da capro espiatorio?? ah certo lui li e’ solo un burattino , dei continui flop dei programmi lui non ha colpe , eddai su ragazzi siamo seri , ancora lo giustificate , poi che c’entrano savino e la cabello?? di cosa si dovevano lamentare??



11. matteo quaglia ha scritto:

6 ottobre 2012 alle 14:48

e poi se il palinsesto non e’ suo di chi e’?? non certo di liofredi visto che la scorsa stagione per giustificare d’alessandro davate la colpa a lui



12. Giuseppe ha scritto:

6 ottobre 2012 alle 15:05

Rai2 ormai è su un binario morto.



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