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ottobre

ROBERTO ALPI A DM: SE CENTOVETRINE NON RIPRENDE A BREVE SARA’ CHIUSO PER SEMPRE

Roberto Alpi

Roberto Alpi

Ormai è per tutti Ettore Ferri. Pochi personaggi della soap nostrana riescono ad imporsi in maniera così dirompente come il fondatore di Centovetrine, merito degli sceneggiatori ma anche della bravura del suo interprete, Roberto Alpi. Un ruolo che gli calza a pennello ma che con buone probabilità sarà costretto ad abbandonare per sempre a causa dello stop delle riprese della soap di Canale 5. Nel frattempo l’attore piemontese torna al suo primo amore, il teatro. Stasera, 3 ottobre 2012, è atteso sul palcoscenico del Teatro Carcano di Milano, al fianco di Paola Pitagora nella commedia Honour, rappresentata con successo in tutto il mondo. Il debutto meneghino dello spettacolo dà il là alla nostra conversazione.

Roberto quale sarà il tuo ruolo ad Honour?

Interpreto un critico letterario, molto influente, che mette in discussione il suo matrimonio quando incontra una giornalista più giovane di lui. Lui proverà un desiderio nuovo di libertà al punto che lascerà sua moglie e si scontrerà con sua figlia ma alla fine questo tipo di separazione restituirà alla moglie la voglia di rimettersi in gioco. La loro storia, però, anche per la differenza d’età finirà. Ritengo sia una commedia piuttosto piacevole sull’amore e sui rapporti e sarà un Roberto Alpi inedito quello che si vedrà nelle vesti di un uomo in preda ai dubbi del vivere una nuova storia d’amore. Sicuramente il pubblico non è abituato a vedermi così in televisione. Se a Centovetrine sono un decisionista, un uomo che affronta a petto duro i problemi della vita, qui sono una persona in crisi e pò più dimessa.

Interpreti un critico letterario, che rapporto hai con la critica e i giornalisti?

Una volta, quando facevo molto più teatro ed ero agli inizi, ero molto curioso di leggere le critiche, oggi lo sono di meno. Ormai, tra l’altro, le critiche teatrali hanno sempre meno spazio sui giornali, purtroppo. In ogni caso, se si tratta di un critco capace e in buona fede, leggo con piacere quanto scritto e ne faccio tesoro. Credo che si dovrebbe instaurare un bel dialogo tra chi fa qualcosa e la critica, sempre che la critica sia fatta con il desiderio di migliorare lo spettacolo.

In Honour il tuo personaggio prende una sbandata per una donna più giovane, a te è mai capitato?

(Ride, ndDM) Nella vita capita sempre di innamorarsi, di avere delle sbandate che poi possono anche che diventare matrimoni o condizionarti per sempre. Di sbandate onestamente non ne ho avute, al limite posso essermi interessato a diverse situazioni che poi si sono concretizzate con una frequentazione.

In effetti dai l’idea tutto di essere un uomo tutto d’un pezzo…

Non è che sono tutto d’un pezzo, semplicemente non ho mai avuto una sbandata di quelle per cui perdi la testa.

Hai fatto tanto ma c’è qualcosa che ancora ti manca nel mondo dello spettacolo?

Da fare c’è sempre, in primis perchè dobbiamo portare avanti la nostra carriera. In teatro mi piacerebbe fare un nuovo spettacolo con Ronconi, il cinema ogni tanto mi capita di farlo e mi piacerebbe trovare tempo e opportunità  per nuovi ruoli. I ruoli che desidererei interpretare, però, come quello di un ispettore particolare o uno sceriffo, non si trovano nel nostro cinema che rimane ancorato agli stessi generi. Che si tratti di una commedia o di un film drammatico si parla sempre di problemi…

Capitolo Centovetrine, qual è la situazione?

Io onestamente non lo so, ormai i bookmaker londinesi lo stanno decidendo. Ognuno fa le sue supposizioni, quel che è certo è che al momento è tutto fermo. Ci diranno più avanti cosa hanno intenzione di fare. Voglio comunque rassicurare il pubblico dicendo che Centovetrine andrà avanti tranquillamente fino a maggio/giugno senza interruzioni. Si tratta di vedere se oltre quella data si potrà continuare questo programma che è seguito con grande affetto dal pubblico.

Voi attori siete liberi o ancora sotto contratto?

Siamo completamente liberi. E’ finito, chiuso, stoppato. L’unica cosa che rimane è vedere entro breve tempo, un mese al massimo, cosa accadrà. La tempistica è stretta perchè dobbiamo essere in grado di dare in continutà a quello che abbiamo già girato.

Ultimamente il tuo Ettore Ferri, notoriamente cattivo, è diventato buono. Quale versione preferisci?

Mi ci trovo bene in tutti e due i panni, vero è che quando sei più cattivo o volitivo sei un po’ il motore della storia, diversamente giochi più in rimessa, capita in questa come nelle altre fiction. Le cose che accadranno al personaggio di Ettore Ferri comunque sono piuttosto forti e inedite rispetto al normale svolgimento di Centovetrine.

Sei uscito e rientrato due volte nel cast con annesse “resurrezioni”. Non vi siete posti il problema della credibilità?

E’ vero ce lo siamo posti ma da un’indagine che è stata fatta, e che ho fatto anch’io parlando con le persone, è emerso che il desiderio di riavere in Centovetrine quel personaggio è superiore alla credibilità. D’altro canto il pubblico è più intelligente di quello che pensiamo e sa benissimo che quello è un momento di intrattenimento e anche le cose poco credibili o incredibili possono andar bene.

Un attore che ha una lunga gavetta ed esperienza alle spalle come si rapporta ai nuovi attori che vengono dai reality?

Non mi rapporto nel senso che fortunamente non ce ne sono più tanti che passano da Centovetrine. Mi ricordo, però, il povero Pietro Taricone che in tanti criticavano ma l’ho visto in alcune fiction e funzionava, altri  magari meno. D’altro canto è il modo di fare l’attore che è completamente cambiato, oggi si diventa attore dopo un reality, una partita del cuore, una pubblcità. Una volta non era cosi. Lo dico con rammarico, un attore che viene da una gavetta ha una passione e una determinazione superiore.

Tu sei stato mai tentato dalla notorietà facile dei reality e del gossip?

No, mai. Mi è capitato di rifiutare dei reality, non sono per me anche se poi non posso dire che non li farò mai. In format come L’Isola dei Famosi c’è un aspetto legato all’avventura che mi piace ma è comunque secondario rispetto alle dinamiche televisive.

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4 Commenti dei lettori »

1. Pippo76 ha scritto:

3 ottobre 2012 alle 15:09

Ce ne faremo una ragione se non riprenderà..
Capisco i problemi dei posti di lavoro ma non è che ogni 6 mesi possiamo sentire di appelli, crociate o quant’altro neanche stesse morendo una persona.
Quante soap/serie tv iniziano e finiscono? Non è la prima e non sarà l’ultima. Inoltre anche gli ascolti non sono più brillanti come un tempo e quindi vedo pochi margini se già la volevano chiudere quando faceva il 23%



2. Pier ha scritto:

3 ottobre 2012 alle 17:45

DI NUOVO CON ‘STA STORIA !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
NON SE NE PUO’ PIU’

IL PRIMO POMERIGGIO E’ LA FASCIA PIU’ FORTE DI CANALE5…..
SE CHIUDONO LA SOAP SI DANNO LA ZAPPA SUI PIEDI…………

PROPRIO ORA CHE CANALE5 AVEVA RITROVATO LA MARCIA GIUSTA
METTONO DINUOVO IN DUBBIO 100VETRINE…..
DECISIONI 100% SENZA SENSO



3. tania ha scritto:

3 ottobre 2012 alle 18:48

Chiudere Centovetrine e’ assurdo!



4. alby ha scritto:

17 ottobre 2012 alle 21:14

Secondome non può kiudere bottega, è impensabile, anche xkè è un posto di lavoro ke da mangiare a tanta gente e se questa gente è in gamba come quei protagonisti, allora deve andare avanti. Io sono ottimista.



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