Domenica 7 ottobre, a partire dalle 14.00, si accende il nuovo pomeriggio domenicale di Canale 5 con Domenica Live, programma che segna il debutto nel dì di festa per il giornalista Alessio Vinci, dal 2009 al timone di Matrix dopo l’abbandono di Mentana. La sfida, stavolta, si preannuncia piuttosto ardua: cinque ore di diretta per tentare di riconquistare il telespettatore della domenica, ormai diviso tra il calcio e Rai 1.
Vinci, che in questa nuova avventura sarà affiancato dalla collega Sabrina Scampini, conferma di voler puntare soprattutto su attualità e approfondimento, senza orchestra, corpo di ballo e tutti quegli elementi tipici del varietà e dei “vecchi” contenitori di costanziana memoria. Un intero pomeriggio di dibattiti su temi più o meno seri, suddiviso in tre specifiche parti:
“La prima parte, che dura circa due ore, è dedicata all’approfondimento di un avvenimento di attualità, politica o cronaca - dichiara il conduttore a DiPiù - che riteniamo il fatto principale della settimana e di cui discutiamo con l’aiuto di esperti. Nella seconda parte, in onda dalle 16 alle 17.30 circa, diamo invece la preferenza ad argomenti legati alla vita familiare, come, per esempio, le difficoltà del rapporto tra genitori e figli; anche in questo caso ne parliamo con ospiti, opinionisti e pure persone ‘comuni’ venute a raccontare la loro storia. (La terza parte, ndDM) è dedicata a personaggi famosi, non solo dello spettacolo ma anche della cultura, dello sport o della politica”.
L’incognita più grande è chiaramente rappresentata dagli ascolti, considerata anche le infelici performance dell’ultima annata di Domenica Cinque, prima orfana di Brachino, poi della diretta. Alessio Vinci rivela che i vertici Mediaset non hanno “imposto” obiettivi immediati a Domenica Live, privilegiando (almeno all’inizio) la qualità del prodotto. E’, dunque, pronto lo scudo per arginare la Domenica In di Massimo Giletti e Lorella Cuccarini:
“Partono avvantaggiati: hanno programmi rodati, con un pubblico ormai affezionato, mentre noi dobbiamo costruire tutto da zero (…) Per me è una novità assoluta. E, lo ammetto: se da un lato sono pieno di entusiasmo per quest’avventura, dall’altro sono letteralmente terrorizzato“.
1. Hammer ha scritto:
2 ottobre 2012 alle 12:19