Va dicendo ormai da tempo di restare alla finestra in attesa di momenti migliori. La tv sembrava aver snobbato Piero Chiambretti, almeno fino a quando Mediaset non gli ha chiesto di tornare a guidare la seconda serata di Italia 1. Ma, ora, Pierino sta ancora alla finestra, in attesa di un’idea innovativa, tale da consentirgli di rimettersi in gioco:
“L’azienda mi ha chiesto di studiare un nuovo progetto - ha dichiarato il conduttore a Tv Sorrisi e Canzoni - che è quello di tornare a fare tv in mezzo alla strada, come ai miei esordi, quando facevo il portalettere. Oggi quello è il posto migliore dove stare per raccontare la realtà. Altro che uno studio! (…) anche se per ora non c’è ancora niente di definito“.
Il progetto, dunque, difficilmente vedrà la luce nell’immediato (il contratto con il Biscione gli scade tra un anno e mezzo). Chiambretti continua a ripetere di voler procedere con calma, come se si stesse giocando gran parte della carriera in questa nuova fatica. E sarà per questo che alla voce “cosa non fare” la lista è già piuttosto lunga:
“(…) tornerò in strada, ma non come ‘Portalettere’, sarebbe assurdo, né per provocare, prendere insulti e mazzate, come l’ennesimo rompiscatole. Devo trovare una formula che sia lontana dal tipo che corre col microfono inseguito da una telecamera, lantana da ‘Le Iene’, ‘Striscia la Notizia’, ‘Report’, e quant’altro. E non dovrà avere una durata obbligata: se c’è stata caccia grossa, ci si dilunga, altrimenti si accorcia, dando solo il meglio”.