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ottobre

UOMINI E DONNE: MA SE TINA CIPOLLARI NON FA PIU’ LA VAMP PERCHE’ CONTINUA A VESTIRSI DA PRINCIPESSA?

Tina Cipollari

Della ‘perfida’ ma divertente vamp che entrava in studio con il maggiordomo e sorseggiava drink dal suo piccolo frigorifero privato non c’è più traccia, così come delle ville a Lugano vicino la divina Mina, le pagelle alla lavagna sul look in un antesignano “Ma come ti vesti?” e le strampalate avventure per le superstiti corti in giro per il mondo. Tina Cipollari negli anni ha dovuto modificare i suoi interventi a Uomini e Donne per rimanere in qualche modo cool, assecondando forse la graduale riforma del programma.

Al suo arco pochissime frecce nobiliari negli ultimi cicli di programmazione: nessun cerimoniale degno della precettistica di Della Casa, nessuna battuta aristocratica sulle brioches mentre infuria la crisi economica, nessuna dama di compagnia a ravvivarne i drappi flessuosi. E’ emersa la parte più genuina della bionda, quella a più alto tasso di decibel; l’opinionista cult di Maria insieme a Gianni Sperti, si è così guadagnata, più che l’iscrizione ai Rotary Club, una frequente candidatura di Ricci a ‘mostro’ della settimana.

Un tempo la saggezza popolare per commentare la ‘malalingua’ di alcuni personaggi esclamava: Meglio una causa contro il governo! Ecco, un detto perfetto per descrivere l’ardore dei dardi della Cipollari fase due che, smesse le vesti della vamp, non ha al contempo abbandonato i solenni, roboanti e barocchi corpetti di fiori e di raso che tanto ricordano i balli dell’epoca del Re Sole, di Mazzarino o soltanto di Colbert. Scomparsi, di grazia, solo i cappelli a falde universali e gli ombrellini da quadro impressionista.

E’ come se la rivoluzione all’interno del programma avesse scardinato solo l’ancien regime della battuta snob, senza toccare i morbidi tendaggi che avvolgono la prorompente protagonista dello spettacolo pomeridiano della De Filippi. Considerato ormai che anche gli ingressi in scena sono più in sordina viene spontaneo chiedere come mai non le si propinino jeans, twin set o tubini, alla guisa delle belle signore di trenta, quaranta e cinquant’anni che ormai popolano per più di metà settimana il dating.

Ci sono gli estremi per un cambio d’immagine, per una Tina più pop o più rock in omaggio all’omonima Turner,  in sella alla sedia di colei che tutto sa, o crede di sapere, di relazioni, verità e amori o è questione di potenza di brand, e una trasformazione ne comprometterebbe la simpatia popolare, forte soprattutto agli albori della trasformazione da talk ad arena di incontri tra uomini e donne? Né più e né meno di quelle operazioni che i marchi commerciali fanno di tanto in tanto cambiando i prodotti ma non i colori e le forme del packaging di riconoscimento?

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17 Commenti dei lettori »

1. tinina ha scritto:

1 ottobre 2012 alle 16:25

Ragazzi, uccidetemi pure, ma a me la Cipollari è sempre sembrata una lavandaia! Con tutto il rispetto per le lavandaie (se esistono ancora!)



2. Pippo76 ha scritto:

1 ottobre 2012 alle 16:29

Uh..mi lo stavo ponendo giusto 3 minuti fa quella domanda del titolo..



3. maria grazia ha scritto:

1 ottobre 2012 alle 16:53

Tina e’ la voce degli spettatori che stanno a casa io , ogni tanto guardo il programma ma uomini e donne senior e lo trovo divertente e i commenti di Tina sono superlativi!!!!



4. Tripolina ha scritto:

1 ottobre 2012 alle 16:55

Ma perchè dare spazio a queste persone.



5. Giuseppe ha scritto:

1 ottobre 2012 alle 17:06

Mi sa che questo personaggio ha fatto il suo tempo.



6. Tripolina ha scritto:

1 ottobre 2012 alle 17:38

maria grazia…ti prego…ma ti prego veramente!



7. Critico Tritatutto ha scritto:

1 ottobre 2012 alle 18:12

In effetti,tinina: le lavandaie meritano più rispetto.
Almeno quelle lavorano. :)



8. marcko ha scritto:

1 ottobre 2012 alle 18:21

tina, come tutte le signore del pubblico parlante ,sono rimaste intrappolate nella GARA di ki la vedeva + lunga, a ki trovava per prima il difetto nascosto e sopratutto a ki smascherava le persone FALSE (frase chiave e immancabile dell’era dei tronisti)…
in questa “GARA” hanno perso tutta la loro simpatia e umanità..

dell’essere voce del popolo sono diventate delle presenze grette e meschine, pronte a skiacciare e devastare kiunque per un’inquadratura in più o un applauso delle colleghe sciacalli….

io vedo in loro la parte più nascosta e sporca dell’animo della presentatrice ke sfrutta la vanità di questi fantocci umani per ravvivare lo spettacolo senza mai sporcarsi personalmente le mani..



9. IL MIO REALITY ha scritto:

1 ottobre 2012 alle 19:14

Credo che la presenza della Cipollari non abbia più alcun senso all’interno del programma. Il personaggio risultava simpatico e originale i primi tempi in cui partecipò alla trasmissione, ma parliamo ormai di oltre 10 anni fa.
Se l’intento della De Filippi è quello di proporre un parterre di “opinionisti” freaks, tra nani e ballerine (cubiste settantenni, finte vamp dell’entroterra laziale, vecchine sboccate e ballerini metrosexual), allora ci siamo. Un grande circo.
Che poi, se questi “opinionisti” non sono in grado di esprimere un’ “opinione”, bhè è un altro discorso.



10. tania ha scritto:

1 ottobre 2012 alle 19:31

Perche nun cia na lira pe comprasse altri stracci.



11. Francesco ha scritto:

1 ottobre 2012 alle 20:03

Ragazzi, il personaggio di Tina secondo è la voce della “massaia disperata” all’italiana. Quando guardo quel programma mi rendo conto di quanto sia triste e retrò la tv negli ultimi tempi. Ma che fine hanno fatto programmi garbati con personaggi e figuranti educati che discutono educatamente anche tempi futili?



12. Pippo76 ha scritto:

1 ottobre 2012 alle 20:56

Ma Gianni Sperti c’è ancora? Ruolo? Fa ancora l’opinionista del nulla?



13. Critico Tritatutto ha scritto:

1 ottobre 2012 alle 21:53

C’è.
Fa ancora l’opinonista del nulla,come dici tu.
Non diffìcile,in una trasmissione del genere.



14. Valerio ha scritto:

1 ottobre 2012 alle 22:39

Non voglio esprimermi usando aggettivi sul soggetto in questione perché potrebbero risultare sprezzanti. Ricordo allora umilmente solo che la Cipollari quando faceva la «vamp» a Uomini e donne è stata l’apripista dell’insulto alle corteggiatrici, poi portato avanti da Carina o come diavolo si chiama. I giudizi erano spesso basati sul modo di vestire, sulla fisicità e sulla bellezza (e sull’età) delle donne che andavano in trasmissione, motivo per cui ho smesso di vederla perché era intrisa di maschilismo, di superficialità, e perché si mettevano a disagio le malcapitate davanti a milioni di telespettatori per una ruga, una gobbetta sul naso e per un rotolino di ciccia sui fianchi. Poi la signora ha partorito, il suo puntovita è cresciuto, e allora (finalmente) le sarà sembrato inopportuno proseguire col suo indigeribile personaggio. Ora, vestita da confetto, pensa di interpretare «se stessa», ma oramai il telecomando delle persone con senso critico è sintonizzato altrove.



15. Valerio ha scritto:

1 ottobre 2012 alle 22:50

@ Il mio reality: scusa ma ho letto bene, per te il suo personaggio di dieci anni fa era «simpatico»? Avresti pensato lo stesso se fossi stata tu una delle corteggiatrici coperte di insulti per un difettuccio fisico, paragonate di continuo ad altre considerate dalla suddetta più belle o derise ogni volta che prendevano parola?



16. Superpat ha scritto:

2 ottobre 2012 alle 11:33

Boh?ma solo a me strappa qualche sorriso?boh?



17. simona ha scritto:

9 ottobre 2012 alle 15:46

Tina ma guardati te come stai seduta sulla sedia va!hai rotto!!!puntata adesso in onda.



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