Vista la campagna promozionale che ha preceduto l’inizio della sesta stagione di X Factor, la seconda in onda su Sky, il telespettatore che il giovedì sera, divano, pigiama delle grandi occasioni e orecchie pronte all’ascolto, si sintonizza su Sky Uno ha la sensazione di guardare un palco, le luci colorate e i cantanti per la prima volta nella sua vita. Come se non ci fosse stato mai nessun Sanremo negli ultimi 60 anni. Comunque una volta svanito l’effetto emozionale, comincia la seconda puntata delle audizioni.
Ad Arisa, Simona Ventura, Morgan ed Elio il compito di giudicare i potenziali detentori dell’XFactor, tramite criteri tecnico-emozionali complessi che però nell’ottica di salvaguardare il telespettatore da giudici logorroici vengono ricondotti a un semplice “si” o un “no”. Certo il rischio del “pippone” si nasconde dietro ogni esibizione, ma nessuno ha mai detto che fare il telespettatore sia facile. Un breve riassunto della puntata precedente e il pubblico viene introdotto nelle atmosfere della seconda puntata dalla solita voce narrante così piena di pathos che se il libro Cuore fosse stato un talent sarebbe stato X Factor, che se Il Piccolo Lord avesse fatto il cantante sarebbe diventato Morgan e che se il telespettatore fosse stato masochista e avesse voluto tirarsi le pugnalate nello stomaco avrebbe guardato una puntata de L’Onore e il Rispetto.
Meno male che c’e Simona Ventura nella parte della mela verde per i diabetici. Basta una parola di Arisa pronunciata al momento sbagliato e gli indici glicemici del programma vengono riportati ai giusti livelli di acidità. Ariane apre la puntata. Quattro si per la ragazza e un cappottino di cachmere per la Ventura. Che le sono venuti i brividi. Si intuisce già dalle prime esibizioni che il livello della seconda puntata è decisamente più alto della precedente. Meno spazio a cantanti improbabili a beneficio di performance che si sono distinte per l’alto livello sia emozionale sia tecnico.
Effetto bypass soprattutto per l’esibizione di Mara. Dalle orecchie al cuore alle ghiandole lacrimali con una sola canzone. Più che una cantante un chirurgo cardiovascolare con competenze oculistiche. Insomma, tra i cantanti che si sono esibiti nella puntata di stasera – e che ritroveremo giovedì prossimo ai Boot Camp – più di uno farà da sottofondo musicale alla guida tv di Sky, perché su Sky Uno si può fare a meno di sintonizzarsi, ma sulla guida tv prima o poi vanno a finirci tutti gli abbonati!
1. reality fan ha scritto:
28 settembre 2012 alle 01:43