Con la squillante e grandiosa voce di Zucchero insieme a Jeff Back, unico cantante straniero dei tredici big presenti sul grande palco allestito a Campovolo, è iniziato il maestoso e indimenticabile concerto-evento di Italia Loves Emilia, con ben 150mila spettatori giunti da ogni dove pur di prender parte all’iniziativa di solidarietà lanciata dai più grandi artisti musicali italiani. L’evento live dell’anno ha portato con sé lodi e polemiche, come si rispetti per qualunque manifestazione di un certo impatto.
La diretta acquistata da 50mila abbonati Sky per seguire l’evento comodamente dalla poltrona di casa si è rivelata, per alcuni, una delusione, soprattutto per una continua interferenza dei commenti pronunziati dal conduttore della serata Alessandro Cattelan, forse fin troppo presente per un evento che era pronto a parlare all’Italia con la sola forza della musica. Mentre Sky ha precisato su Twitter che l’alternanza tra live e backstage è stata richiesta dai discografici, il giovane conduttore di X Factor ha manifestato, sempre sul popolare social network, il rammarico per gli insulti racimolati nelle ultime ore, rammentando che nessuno fra gli addetti ai lavoro e gli artisti abbia percepito un euro per esibirsi sul palco più caloroso dell’Emilia. E’ proprio così? Il backstage malizioso e attaccabrighe è pronto a scommettere che non sia del tutto vero sollevando il problema di una buona fetta di guadagno della SIAE per i diritti d’autore dei brani proposti ai 150mila spettatori paganti e in delirio per i propri beniamini.
Fra i più commossi e fieri troviamo Tiziano Ferro, pronto a sottolineare il privilegio di aver preso parte a quest’importante manifestazione attraverso poche, ma incisive parole di rito: “Ci fanno tanti complimenti, ma noi siamo 13, voi 150 mila. Ci mancherete, perché nessuno di noi è mai stato davanti a un pubblico così”. Raggianti e fresche anche Giorgia e Fiorella Mannoia, pronta a rimarcare il suo carisma e la sua forte presa sul pubblico proponendo grandi successi da “Io non ho paura” a “Quello che le donne non dicono”. Di forte impatto, poi, il duetto della stessa Mannoia con Giuliano Sangiorgi impegnati nell’esecuzione di “Anna e Marco”, tributando il grande Lucio Dalla.
Retorica e occhi languidi anche per Renato Zero, pronto ad elencare gli innumerevoli ricordi che lo legano alla terra emiliana, salutandoli come “I migliori anni della nostra vita”. Spazio anche all’improvvisazione con il duetto non in scaletta di Elisa con Claudio Baglioni in “Via”. Energia allo stato puro e un movimentato cambio d’abito sono stati sfoderati da Jovanotti, ironico con la Mannoia, un po’ sottotono con Giorgia e travolgente e rappeggiante con i Negramaro. E poi il grande Ligabue, pronto a chiudere una serata indimenticabile ed emozionante abbracciando con la sua musica e il suo travolgente rock il pratone di Campovolo. Italia Loves Emilia è riuscito a tenere alte le aspettative che molti riservavano fin dalla sua iniziale proposta, mostrando la generosità e la grinta di un popolo pronto a rialzarsi in piedi e a non smettere mai di lottare.
1. Pippo76 ha scritto:
23 settembre 2012 alle 16:43