E’ un periodo felice per Andrea Cocco. Lavorativamente parlando il vincitore del Grande Fratello 11 è diventato il nuovo volto di Arturo, il canale 221 del digitale dedicato all’intrattenimento con un occhio anche alle cose di casa e alla moda. Sul fronte privato vive serenamente, e lontano dalle telecamere, la sua storia d’amore, iniziata nella casa di Cinecittà, con Margherita Zanatta, personaggio di punta del canale Vero. A DM Andrea rivela qualche dettaglio in più su I Piatti Vostri, il suo nuovo programma di cucina in giro per l’Italia e sulla sua vita aprendosi in modo molto particolare al racconto della sua adolescenza, dei suoi affetti più cari e dell’amore per la sua mamma…
Andrea Cocco è diventato un conduttore. Ma nei tuoi sogni non c’era la recitazione?
Il sogno di fare l’attore rimane, infatti sono stato un mese a New York. Sono andato a studiare al laboratorio di Susan Batson, la coach personale di attori come Tom Cruise e Penelope Cruz. Una scuola fenomenale per la mia crescita. Non appena ci riuscirò vedrò di tornar lì per completare questo percorso. Mi ha contattato poi Arturo per iniziare quest’avventura e non ho rifiutato, anche perché credo che un artista possa essere a 360 gradi. E’ sempre utile imparare un altro mestiere.
Com’è stato il debutto nel tuo show Arturo Arturo?
E’ stata abbastanza dura come esperienza. Ho dovuto fare 24 lanci in un’unica giornata andando in giro per Roma, spostandoci di location. Ogni tanto ci si è messo pure il tempo a fare i capricci. Abbiamo iniziato alle 9 di mattina e abbiamo finito alle 8 di sera. Anche quello è stato un banco di prova. Abbiamo preparato sei puntate, alcune delle quali stanno già andando in onda.
Avendo visto da vicino i protagonisti di questa rete come definiresti la filosofia di questo canale?
Buon gusto innanzitutto. Cucina sana, mantenimento delle tradizioni, programmi mirati di intrattenimento. Una rete molto positiva e propositiva, guardandola ti viene voglia di sperimentare e di fare.
Cosa ci puoi svelare invece su I Piatti Vostri, che sarà il tuo primo vero programma, sempre su Arturo?
Sarà una sfida tra persone a cui piace cucinare, in giro per l’Italia. E’ un programma in cui c’è anche l’elemento dell’intrattenimento. Andrà in onda dal lunedì al sabato, avrà come partecipanti le persone comuni. Ancora non abbiamo cominciato con le registrazioni.
Tu ai fornelli come te la cavi?
E’ sempre stata una mia passione. E’ nata in me quando avevo 19 anni e mi trovavo a Parigi, dove ho vissuto per tre anni da solo. Fondamentalmente vivevo di sussistenza in quel periodo, quindi cercavo di mangiare sempre a casa. Ero in linea diretta con i miei genitori per chiedergli suggerimenti su come fare, e infatti erano più le spese del telefono che quelle del cibo. Poi ho iniziato a prenderci la mano e l’ho coltivata come passione.
Cos’avrà questo tuo nuovo programma in più rispetto ai tanti altri che già vediamo in tv?
L’essere al contatto con le persone, la possibilità di poterle conoscere meglio. Mi sarei annoiato, credo, se mi avessero proposto un programma in studio con personaggi noti. Probabilmente avrei rifiutato.
Non ti sarebbe piaciuto di più un programma sulla moda? A proposito, stai continuando a lavorare come modello?
Questo mi è stato proposto e questo ho accettato… Adesso uscirà sul canale Cult un bellissimo servizio che ho fatto con una bravissima fotografa. La moda mi piace, l’ho considerata sempre come un divertimento, solo che qui in Italia mi è risultato difficile continuare, per tanti motivi.
Ci dici almeno un motivo perché qui è più difficile?
Non è mai stato il mio mercato, non ce n’è uno per asiatici o mezzi asiatici come me. Ho lavorato sempre più facilmente negli Stati Uniti e in Asia.
Senza il Grande Fratello e il tradimento della tua ex ragazza pensi che Andrea lavorerebbe in televisione?
Ti dirò… Se mia madre non si fosse sentita male non sarei mai tornato in Italia, a Hong Kong mi trovavo abbastanza bene. Forse avrei tentato poi di lavorare in Giappone o negli Stati Uniti.
Nei mesi dentro la casa in effetti s’intravedeva un tuo grande attaccamento alla famiglia. Che cosa rappresenta per te?
Ha un’importanza fondamentale, come per tutti, credo. E’ quella che ti forma e ti forgia. Quando mi guardo allo specchio è come se vedessi anche loro. Sembra una banalità, ma in fondo i tuoi genitori ti trasmettono quello che sono. Quando sei bambino sei come una gomma plasmabile sotto la loro educazione.
Si può dire dunque che per la famiglia hai rinunciato ad un altro tipo di carriera?
Non parlerei di rinuncia. Me ne sono andato via di casa presto, mi hanno lasciato libero ma li ho sempre ascoltati. Ad esempio erano contrari al fatto che non iniziassi subito l’università e andassi a fare tutt’altro. E’ anche vero che quando succedono alcune cose non vivi più le occasioni come una rinuncia. Penso a quanti anni mi sono rimasti con i miei genitori, mia madre ha da poco compiuto 70 anni. Allora più che una rinuncia è un piacere il fatto di decidere di stare insieme ai propri cari.
Quanto pensi abbia inciso sulla tua formazione l’educazione di una mamma orientale?
Non so fino a che punto sia il limite di influenze della mia parte italiana e della mia parte giapponese. Mi sento totalmente italiano in Italia. Però quando vado in Giappone mi sento più giapponese.
Da bambino quindi non ti sei mai sentito diverso?
Alle elementari frequentavo una scuola inglese in cui gli italiani eravamo solo quattro su venti. Quando ho iniziato le scuole medie mi hanno fatto percepire una diversità. Ho avuto uno shock culturale, mi sono sentito diverso. Non me n’ero mai reso conto. Si aspettavano che facessi arti marziali, chissà cosa si aspettavano. Fa parte però della nostra italianità.
Come vedi invece Margherita in televisione?
Trovo che lei sia bravissima, a prescindere dal fatto che sia la mia ragazza. E’ come se facesse questo lavoro da sempre. Magari lei può essere più utile per altri temi, ma spetta al canale deciderlo.
Se dipendesse da te dove la vedresti più a suo agio?
Non la vedo sul gossip, ma più sulla moda, ad esempio. Potrebbe interagire bene con il pubblico con cui sta parlando. Anche in qualcosa più legata ai temi sociali, credo che incalzi perfettamente gli ospiti con le domande giuste. Anche in un programma tutto suo.
Farete una sfida di coppia ‘a colpi di Auditel’?
Sinceramente a questa cosa non c’ho proprio pensato…Non credo, siamo sempre felici dei nostri successi, quei pochi che abbiamo.
Ti piacerebbe condurre un programma con lei?
Sai che non lo so? Arturo ha pensato a me, ma ha plasmato il programma su quello che è il mio carattere. Sono ancora tutto da scoprire, lei credo che sia già affermata in quel ruolo lì.
Che soddisfazione ti dà quella di essere tra i pochi della vostra edizione ad avercela fatta a restare in televisione?
Ma secondo te ce l’abbiamo fatta? Iniziare a fare qualcosa è importante, ma è solo un frangente in cui imparare il più possibile. Per me è fondamentale fare curriculum, studiare, non basta solo apparire. Sì, abbiamo fatto il Gf, ma abbiamo solo vissuto lì. Non è che abbiamo mostrato qualche qualità o di saper fare qualcosa. E’ ancora tutto da dimostrare. Sicuramente ci riteniamo fortunati per le proposte che si sono presentate. Gli altri, non so. Non sento più nessuno.
Non li senti più per scelta o perché la vita va così?
La maggior parte mi ha deluso profondamente, proprio da punto di vista umano. Di esempi non ne porto perché hanno parlato fin troppe persone e non mi va di rientrare in questi vortici infiniti. L’unico che mi è capitato di sentire è Matteo, ma lo conoscevo già da prima.
Ti senti ancora al centro dell’attenzione del gossip?
No, e di questo sono molto contento perché ho fatto un po’ di fatica. Nonostante all’inizio si è cercato di provocarmi molto, di tirare fuori una risposta per forza, mi sono dovuto mordere la lingua più volte. Volevo riuscire a riappropriarmi della mia anima, del mio corpo e della mia vita privata.
Quanto ti è costato l’aver scelto di proteggere la tua privacy rifiutando un certo tipo di televisione?
Mi è costata dal punto di vista economico, in parte. Ma di quello mi interessa poco, perché ho guadagnato in salute. Ho fatto delle dichiarazioni specifiche dicendo di non voler più partecipare a determinati programmi. Da lì sono scattate poi mille supposizioni…
Tuttora rifiuti delle proposte o sei più sereno?
Sono più tranquillo, anche perché non è che mi abbiano proposto chissà che cosa.
Quindi se quelle famose trasmissioni ti chiamassero per un’ospitata che fai?
Rifiuto sempre categoricamente, a meno che non mi invitino per parlare- che ne so- della pace del mondo. Va bene se mi si chiama per parlare dal punto di vista professionale, ma non per fare gossip sulla mia vita privata.
Col senno di poi rifaresti il Grande Fratello?
Confermo quanto detto in precedenza. Se non l’avessi mai fatto, lo farei. Ma siccome l’ho fatto una volta, non lo rifarei una seconda.
1. Gabriele90 ha scritto:
22 settembre 2012 alle 13:18