Carla Gozzi

La prima conduzione in solitaria non la spaventa per niente. In primo luogo perché nel suo nuovo programma farà quello che ha sempre fatto con successo nella vita, e cioè la consulente d’immagine. In secondo luogo perché, dopo anni di bollicine, bidoni e fashion nights con il fido Enzo Miccio avrà accanto a sé…Enza, che non è la versione femminile del popolare wedding planner bensì la mitica sarta che la segue ormai da anni. Carla Gozzi, la più nota style coach d’Italia, si gode gli attimi che precedono il debutto oggi, lunedì 17 settembre alle 15 su Real Time, del suo Guardaroba Perfetto, programma che segue l’ormai cult Ma come ti vesti? e il modaiolo Shopping Night.

Stavolta lavorerai con ciò che è nascosto all’interno dei nostri armadi. Davvero con i consigli giusti potremmo avere un Guardaroba Perfetto?

E’ questa la mia missione nel nuovo programma. Mi sono davvero divertita ad entrare nelle case di alcune mie fan o donne che mi seguono da tempo, da Nord a Sud, esplorando i loro armadi e trovandomi di fronte ad acquisti sbagliati, a capi mai messi o abiti ormai obsoleti. In Guardaroba Perfetto mi rivolgo a donne (e anche a qualche uomo) che per paura di sbagliare, rimangono aggrappate agli stessi vestiti di sempre, pur avendo nel loro armadio alcuni pezzi dall’alto potenziale ma che non hanno mai osato indossare. Fondamentali saranno gli abbinamenti che proporrò, per dare nuova vita a capi spesso dimenticati in fondo ai cassetti. Una bella novità sta poi nel fatto che i vestiti che non si possono re-inventare o riciclare non verranno buttati ma andranno in beneficenza ad Umana, l’associazione che finanzia numerosi progetti nel sud del mondo.

E poi alcuni pezzi vivranno una seconda vita grazie all’intervento di Enza..che non è la sorella di Enzo giusto?

Guarda, tutti mi chiedono se questa scelta sia fatta apposta, invece è solo una casualità. Enza è la mitica sarta che da tanti anni mi affianca nel lavoro. Io dico sempre che la miglior amica di una donna deve essere la sarta, perché è davvero fondamentale quando si tratta di creare un look nuovo e apportare delle modifiche. Stringere un abito in vita, accorciare delle gonne, applicare delle rouches su un abito noioso possono davvero fare la differenza per ottenere l’outfit perfetto. Enza avrà proprio questo compito, dovrà trasformare capi banali e mai messi in capi unici e ricercati.

La fashion democracy e cioè le catene di abbigliamento che propongono capi trendy a prezzi accessibili fa comodo, soprattutto in tempi di crisi. Così però non si corre il rischio di acquistare senza la dovuta accortezza incappando in qualche fashion crime?

Io sono a favore della fashion democracy, anche se consiglio sempre di puntare, ogni tanto e quando ci sono le possibilità, su qualche pezzo ricercato e di qualità. Certo è che molte donne oggi acquistano dei capi improbabili solo perché attratte dai prezzi convenienti. Durante il programma mi sono imbattuta in tanti serial crime, e cioè donne che magari avevano visto una maglia, costava poco, e l’hanno acquistata in tanti colori differenti. Peccato che poi questi capi, poco valorizzanti, fossero tutti riposti nell’armadio, con il cartellino ancora intatto.

Questa è la tua prima conduzione in solitaria e senza Enzo Miccio. Senti una maggiore responsabilità?

Con Enzo c’è grandissimo feeling, ormai siamo una coppia di fatto e stiamo preparando gli episodi della seconda stagione di Shopping Night. In realtà con Guardaroba Perfetto non ho sentito il peso della conduzione in solitaria, perché in effetti faccio quello che è il mio lavoro da tanti anni e cioè la consulente d’immagine. L’unica differenza è che in questo caso ci sono le telecamere. Credo che sia questa la vera forza dei conduttori di Real Time, portiamo in tv quello che facciamo nella vita.

Anche Barbara Gulienetti di Paint Your Life ha detto la stessa cosa. E poi mi ha confessato che ha chiesto più volte a te e ad Enzo di partecipare a Ma Come ti Vesti? per rifarsi il look…

Lei è carinissima e comunque finora con la sua salopette bianca ha evitato delle stroncature. Quella è la sua divisa da lavoro ed è impossibile star lì a giudicare. In quanto all’abbigliamento di tutti i giorni, beh, se richiede il nostro aiuto vorrà dire che nel suo armadio ci sarà qualche fashion crime..

Sei consulente d’immagine. Che ne pensi di tutta la polemica di questi giorni relativa al topless di Kate Middleton? Una caduta di stile regale?

Guarda, la forza di Kate sta proprio nell’essere una ragazza contemporanea. Lo ha dimostrato indossando in occasioni importanti anche abiti di catene low cost come Zara o H&M.  Non vedo allora cosa ci sia di incredibile o sconvolgente in un topless che fra l’altro era molto naturale e per nulla volgare. Certo, un giorno sarà regina, ma è pur sempre una ragazza che vive nel 2012, non dimentichiamolo.

Capitolo politici. In passato hai tirato le orecchie alle Ministre del Governo Monti, accusate di essere troppo austere e poco curate nel look. Stavolta viriamo sugli uomini. Il web (e molte donne) impazziscono per il look da primarie di Matteo Renzi. Promuoviamo la sua camicia aperta e i polsini slacciati?

Decisamente sì. Ho avuto l’occasione di lavorare a Firenze e di conoscere Renzi personalmente e devo dire che è davvero un bell’uomo, ha un fisico da sportivo e sa giocare con questo look da campagna elettorale in camper. La prova del nove però per lui ci sarà nelle situazioni più ufficiali e nei confronti televisivi. Dovrà essere bravo a non fare il solito errore che fanno tutti i politici, e cioè indossare delle giacche di due taglie più grandi, con spallone enormi e cravattoni larghi da conduttore di tg. Speriamo che sia un po’ più creativo e stiloso.

E per par condicio parliamo di Berlusconi. Il ritorno del Cav vedrà anche un cambio di look?

Per Berlusconi questo –l’ha detto lui stesso- è il tempo di riflettere. Non ci resta che aspettare, chissà se rifletterà anche sul proprio look o se si riproporrà con il solito doppiopetto blu? Staremo a vedere…

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