15
settembre

IN ONDA: NICOLA PORRO E LUCA TELESE TORNANO A DIBATTERE. E AL SABATO CONQUISTANO IL PRIME TIME

Nicola Porro, Luca Telese In Onda

Il giornalista “berlingueriano” e l’altro, “quello liberale”, torneranno a dibattere su La7. Da stasera toccherà a loro, e altro che compromesso storico: il confronto sarà autentico. Parte oggi una nuova stagione di In Onda, il programma d’approfondimento di access prime time condotto da Luca TeleseNicola Porro. Dopo la parentesi estiva, curata da Filippo Facci e Natascha Lusenti, il talk show della rete terzopolista ritornerà nella sua tradizionale collocazione – quella del weekend – con alcune novità che riguardano soprattutto la messa in onda.

Il sabato, infatti, la trasmissione si protrarrà per due ore, debuttando così in prima serata. La domenica, invece, tutto come prima. Occhio, perché la mossa è strategica: La7, infatti, intende acchiappare il pubblico che nel fine settimana desidera informarsi, sfruttando anche il fatto che da quest’anno il diretto ‘competitor’ Che tempo che fa andrà in onda la domenica e il lunedì (a partire dal 30 settembre prossimo). Inoltre, la mancata riconferma in palinsesto di Serena Dandini aveva lasciato sguarnito il prime time del sabato, e la soluzione di prolungare In Onda è parsa all’emittente la più efficace. Nonché la più semplice.

Del resto il programma funziona, grazie alla coppia di conduttori (Luisella Costamagna non si fa rimpiangere) e ad una formula che in tempi ridotti coniuga il dibattito in studio, l’approfondimento ed i collegamenti live. Quest’anno il talk show ospiterà anche le incursioni di Dario Vergassola, il quale proverà a far ridere fingendo di essere un cronista rimasto chiuso a Montecitorio durante il weekend. Inutile indugiare troppo sugli argomenti e sugli ospiti: quelli verranno infatti decisi strada facendo, in base agli spunti offerti dall’attualità.

Stasera, intanto, a In Onda ci saranno il Segretario della Cgil Susanna Camusso e l’economista Oscar Giannino, ma anche gli operai della Vinyls in collegamento da Porto Torres e gli imprenditori del Nord riuniti a Volpiano. Nel corso della puntata si racconterà anche la testimonianza di Valeria Brocherio, responsabile risorse umane di una grande azienda licenziata in tronco durante l’estate a causa di tagli al personale.

Dal possibile ritorno in campo di Berlusconi alle primarie nel centrosinistra, passando per le manovre anticrisi dei tecnici e lotte intestine al Movimento 5Stelle, le occasioni di confronto non mancheranno certo. Si comincia stasera alle 20.30, su La7.

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16 Commenti dei lettori »

1. eldegge ha scritto:

15 settembre 2012 alle 15:36

Come come come? La7 ha CENSURATO la Dandini con la scusa dei bassi ascolti? Ma guarda che strano… ;) ! Dove sono le manifestanti di “se non ora quando” e simili ;) ? Evidentemente i flop che la Dandini faceva già ai tempi della seconda serata di Rai 3 non erano dovuti al “boicottaggio berlusconiano” (uno strano boicottaggio, visto che andava SEMPRE regolarmente in onda…) e questo vuol dire che la Dandini (come poi la Guzzanti) su La7 è bene accetta SOLO se porta ascolti… come è ovvio che sia in una televisione privata: no money, no job!



2. Nina ha scritto:

15 settembre 2012 alle 15:46

Dici bene, Marco, “proverà a far ridere” è da tanto tempo che non ci riesce.



3. Giuseppe ha scritto:

15 settembre 2012 alle 16:48

Due ore di In Onda, con l’aggiunta di Vergassola, son troppe anche per me.



4. Marco Leardi ha scritto:

15 settembre 2012 alle 22:07

Nella prima puntata le battute di Vergassola sono state peggio del previsto. Inizio a credere che la sua presenza sia l’unica nota stonata di questa edizione. Bello invece lo studio, rinnovato e più ampio.



5. luciano ha scritto:

16 settembre 2012 alle 14:59

Non capisco perché censurare messaggi di semplice dissenso, assolutamente non offensivi. A ogni modo, ribadisco il concetto: dire che “funziona” di un programma che ha esordito ieri senza raggiungere neanche il 3,5, e che l’anno scorso ha raggiunto a malapena il 3%, è alquanto assurdo. E scrivere che “non fa rimpiangere la Costamagna” quando è sotto gli occhi di tutti che le edizioni con la Costamagna sono state di gran lunga le migliori di ascolti (l’estiva faceva il doppio di quanto hanno fatto quest’estate facci e lusenti, l’invernale è andata meglio dell’edizione porro) è un’opinione del tutto priva di riscontro nei fatti. Non c’è altro da dire, i fatti sono incontrovertibili, come i numeri. Saluti



6. Davide Maggio ha scritto:

16 settembre 2012 alle 15:13

luciano: perche’ scritto come l’hai scritto ora è un’opinione sacrosanta. Con la chiusa, invece, del commento precedente… sei offensivo e irrispettoso.



7. luciano ha scritto:

17 settembre 2012 alle 14:38

ecco, adesso vorrei capire cosa c’era di offensivo nel post che mi avete (di nuovo) cancellato. Perché ho sottolineato che scrivere “Luisella Costamagna non si fa rimpiangere”, parlando di un programma che con lei faceva il doppio degli ascolti, è quanto meno privo di fondamento? Mmmm…



8. Davide Maggio ha scritto:

17 settembre 2012 alle 15:53

luciano: ti riferivi a me, ma io non sono l’autore del post. Attenzione.



9. luciano ha scritto:

17 settembre 2012 alle 18:09

Davide: mi riferivo a te come ci si riferisce ai direttori quando esce un pezzo sul loro giornale. Rimarcavo quello che secondo me è un atteggiamento diffuso sul sito che porta il tuo nome. Attenzione!



10. Davide Maggio ha scritto:

17 settembre 2012 alle 18:18

luciano: non sembrava cosi’. L’atteggiamento diffuso io credo, invece, sia quello di sostenere sempre i soliti noti qualunque cosa facciano. Nel caso della Costamagna, invece… io la preferivo all’attuale configurazione.



11. luciano ha scritto:

18 settembre 2012 alle 15:01

E io pure. Amo la Costamagna perché è seria, diretta, sincera, non ha paura di nessuno e non serve nessun padrone. Una mosca bianca nella tv di oggi.



12. luciano ha scritto:

18 settembre 2012 alle 15:02

Penso che siano in molti, invece, a rimpiangerla alla 7. La sua cacciata e sostituzione di Porro è stata la prima delle infinite scelte sbagliate fatte dal management di Telecom nell’ultimo anno. E i risultati si vedono!



13. Davide Maggio ha scritto:

18 settembre 2012 alle 15:05

luciano: non riduciamo tutto a servo-padrone. E teniamo comunque ben presente che c’è sempre un editore al quale rendere conto. Sempre.



14. luciano ha scritto:

18 settembre 2012 alle 16:41

Non ho parlato di servo-padrone. Ho parlato di scelte sciocche e assurde dell’editore. Non far lavorare la Costamagna è una di queste…



15. Davide Maggio ha scritto:

18 settembre 2012 alle 16:42

luciano: vero e’ che ha provato a fare un programma lo scorso anno su Rai 3 ed e’ stato pessimo. La vedo in un suo segmento, all’interno di un altro programma, il pomeriggio.



16. luciano ha scritto:

18 settembre 2012 alle 18:02

Ma no. Se c’è una giornalista conduttrice da prima serata al 100% è proprio lei. Nessun confronto con altri coetanei più vezzeggiati (e magari sostenuti da illustri agenti – i soliti noti di cui parli, e a cui certo la Costamagna non appartiene). Io credo che la rete non l’abbia aiutata, abbia promosso poco il programma, le abbia messo a fianco un comico completamente bollito… L’elenco potrebbe continuare. Non conosco i retroscena, ma sono sicuro che se si fosse investito di più su Robinson (facendolo proseguire, per esempio), ora sarebbe consolidato e indiscutibile. Andava comunque meglio del 4% di Baudo… E non dimentichiamo che Floris partì con ascolti miserrimi in un’epoca in cui i 20% nelle prime serate d’informazione erano all’ordine del giorno.
Ah, i soliti noti…



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