9 a Capri. Ci sono repliche persino più gradevoli e gradite delle prime visioni. E’ il caso della fiction di Rai1 che, dopo una serie di brillanti performance, venerdì scorso ha superato i 2 milioni di spettatori toccando il 23.45% di share in una fascia, come quella pomeridiana, particolarmente segnata dalla frammentazione.
8 a Betty la Fea che, a distanza di anni dalla realizzazione, riproposta per la prima volta su canale nazionale free (Vero), continua a incuriosire. Peccato per quella versione italiana mai andata in porto.
7 a Paolo Del Debbio. Dopo il flop incassato su Canale 5, in pochi avrebbero scommesso sull’approdo a Rete 4 di Quinta Colonna. E invece il debutto si è rivelato più fortunato del previsto. Fuoco di paglia o successo duraturo? Staremo a vedere.
6 alla proposta di Luisa Todini di accorpare i Tg Rai (per maggiori info clicca qui). Proposta forse utopistica ed eccessiva ma che comunque porterebbe ad una situazione più auspicabile di quella attuale in cui le testate Rai sono tante, si sovrappongono e non si interfacciano a dovere.
5 all’assenza di Controcampo nella seconda serata Mediaset. Si sente la mancanza di un appuntamento cult che anche in versione low cost avrebbe potuto continuare ad appassionare.
4 a Emilio Fede. 20 mila euro al mese forse non saranno molti nel mercato televisivo dei giornalisti però l’ex direttore del Tg4 dovrebbe ritenersi più che soddisfatto, considerata la sua età (classe 1931) e un programma in cantiere ma che ancora non s’è visto.
3 al caos sulla numerazione Lcn. A rendere ancora più indigesto il non semplice passaggio al digitale, ci ha pensato, suo malgrado, la sentenza del Consiglio di Stato che ha bocciato l’attuale numerazione che di conseguenza dovrebbe nuovamente subire delle modifiche. Con buona pace dei poveri telespettatori.
2 all’evoluzione di Italia 2 che ancora non si vede (per maggiori info clicca qui).
1 al poco spazio riservato da Rai2 alle Paralimpiadi. Considerati gli scarsi risultati di alcune fasce orarie del daytime, una finestra sulle Olimpiadi dei disabili poteva essere un tentativo per aumentare gli ascolti trasmettendo altresì un messaggio positivo e da servizio pubblico.
1. Giuseppe ha scritto:
3 settembre 2012 alle 17:23