Combattivo e in attesa di mettere a punto il nuovo progetto televisivo nato da un’idea del Presidentissimo ma deluso e malinconico al tempo stesso, Emilio Fede racconta in un’intevista a Italia Oggi il suo stato d’animo dopo 5 mesi esatti dall’abbandono del Tg4 (era il 28 marzo) e soprattutto a pochi giorni dal lancio della nuova versione del telegiornale, prevista per lunedì 3 settembre.
Fede ironizza sulle qualità degli ultimi due, storpiando – col suo inconfondibile stile – il cognome del suo successore e giocando con l’assonanza tra Toti e il capitano della Roma come si può evincere dai numerosi tweet dedicati:
“Totti, anzi Tottttti con cinque ‘t’ è un genio e il Tg4 ora fa più ascolti, e io invece sono un giornalista alle prime armi fallito e dimenticato. Ma lo sa che il Tgcom24 fa al massimo 2mila contatti? Crippa è uno che fa le cose in grande e avrà altri riconoscimenti“
Non poteva mancare il confronto con i dati auditel del vecchio e del nuovo Tg. Fede smentisce la crescita degli ascolti della sua creatura e nega di averne mai visto una puntata:
“A me risulta sia 480mila contro i miei 1,2mln. Comunque se l’audience è salita, tanto di guadagnato…“.
In realtà, dati alla mano la vecchia e la nuova direzione si mantengono all’incirca sugli stessi livelli d’ascolto. Un anno fa, ad esempio, lunedì 29 agosto 2011 il Tg4 di Emilio Fede faceva il 6.77% con 795.000 spettatori, l’edizione di ieri delle 19 invece ha siglato il 6% con 673.000. Se ’spread’ deve esserci, insomma, non ha quelle proporzioni rivendicate dall’odierno intervistato.
Il rammarico di Fede si evince anche quando gli dicono della cancellazione della sigla che aveva reso immediatamente riconoscibile il Telegiornale:
“Hanno cancellato una pagina una pagina storica dell’informazione, ma colui che l’ha fondata non è affondato“.
Il lato malinconico dell’intervista cede così il passo a quello combattivo. Emilio rivendica l’esistenza di un progetto televisivo da sviluppare:
“Metto a punto il programma che c’è nel mio contratto e che dovrei fare in autunno. Spero sia gradito, parte da un’idea dello stesso Berlusconi. E sono sicuro di avere l’appoggio di Confalonieri, ma soprattutto di Crippa“.
E, udite udite, non esclude di lanciarsi nell’agone politico, lanciando addirittura un nuovo movimento. Alla precisa domanda dell’intervistatore infatti risponde:
“Non dico nulla, parlerò nel fine settimana. Dico solo: sono sicuro che una mano me la darà Crippa”
Siamo sicuri che a quest’ultimo le orecchie saranno fischiate non poco.
1. marcko ha scritto:
28 agosto 2012 alle 16:28