Oggi, in questo terzo numero de La Rai nell’Era Graziale, ci occuperemo delle grazie minori di Fabrizio Del Noce. Quelle tre grazie, cioè, che o perchè rinnegate (la Grazia Decaduta), o perchè fatte cascare dalla cicogna sulla rete sbagliata (la Grazia Trasparente), o perchè riconosciute in tarda età (la Grazia Caterpillar), non hanno lasciato un segno evidente durante gli anni del mandato del loro tele-Papi, ma al quale devono tributare, comunque, un loro piccolo, personale e sentito… grazie.
Iniziamo dalla grazia decaduta. Lorena Bianchetti è la prima grazia tele-zitella del dopo Del Noce. Per la povera Lorena, infatti, a dispetto di iniziali rumours, non è rimasto nemmeno Mattina in Famiglia, il meno ambito dei Guardì-programmi (causa sveglia all’alba). E tutto ciò nonostante RaiDue abbia arruolato un plotone tutto rosa di vecchie e nuove conduttrici per la prossima stagione. La beffa oltre il danno, in sostanza. Ma cosa è successo alla Bianchetti? Perchè, tutto d’un tratto, si è trovata a dover chiedere “elemosina catodica” alla seconda rete di Stato che per lei, abituata al primo canale, già di per sè, suonava come un declassamento? E’ successo che il buon Fabrizio Del Noce, dopo tre anni di ininterrotta fiducia nell’affidarle la conduzione del (disatroso) segmento “rosa” di Domenica In, ha fatto dietrofront e non le ha rinnovato l’affitto del giorno dì di festa.
Sarà stata una svista, oppure una dimenticanza, o forse ancora una scelta consapevole, fatto sta che Lorena, in pratica, è stata rinnegata dal suo ex direttore. E, quindi, con un curriculum vitae lungo (che affonda le sue radici nella Corrida con Corrado e prima ancora, quale ballerina, in Piacere RaiUno) ma privo di significative esperienze (eccetto sette anni di A Sua Immagine ed un’annata di Al Posto Tuo), alla Bianchetti è rimasto solo un misero programma in radio ed un giovane fidanzato con cui consolarsi. Noi, per il prossimo anno, ci permettiamo di suggerire l’Isola dei Famosi: vacanza per vacanza, almeno lì verrebbe pagata e l’esilio dal video sarebbe pure interrotto.
Lorella Landi è, invece, la grazia trasparente. E, in quanto tale, meriterebbe di essere saltata a piè pari. Ma, tant’è, ci tocca. Dunque, iniziamo (e finiamo) col dire che la bionda Landi vanta come partecipazione televisiva di rilievo quella di inviata a La Vita in Diretta. Da lì al passaggio ad Effetto Sabato il passo è stato, insieme, fortuito e fortunoso (per lei), e, al tempo stesso, indolore e doloroso (per noi).
Di doloroso c’è il programma: la regia invadente (peggio del condominio di Piazza Grande), l’ingessato e impacciato compagno di viaggio (Luca Calvani), quel minestrone di ingredienti (interviste, filmati, esibizioni canore) mescolati senza alcun sapore. Di indolore c’è l’effetto che suscita Effetto Sabato: la sonnolenza. E la Landi, tutta sguardi ammiccanti, boccoli biondi e sorrisi compiaciuti, contribuisce non poco ad aumentare il torpore generale.
Per un attimo, Lorella ha anche sperato di poter condurre Uno Mattina nella prossima stagione televisiva; e questo in un cambio di conduzioni ad effetto domino, che vedeva la Grazia Regina, all’anagrafe Caterina Balivo, salire sopra il ”cadavere” della Bianchetti e rilevarne lo spazio domenicale. Pericoli tutti scampati, per fortuna. Le vecchie presentatrici rimangono tutte confermate, purtroppo.
Infine, lei: la grazia caterpillar. Che Miriam Leone avesse quel quid in più rispetto ad altre giovani colleghe se ne erano accorti un pò tutti: dal pubblico di Miss Italia, che, dopo averla eliminata e poi ripescata, l’ha incoronata reginetta del 2008 (col placet, decisivo, di tutta la giuria; in primis, quello di Enrico Lucherini, che per lei vedeva un futuro sul grande schermo), fino a Maurizio Costanzo, che nel suo Show l’ha indicata come “la prima Miss parlante”.
Miriam, che tanto successo sta riscuotendo alla conduzione di Uno Mattina Estate, ha dalla sua la freschezza dei 24 anni che le fanno perdonare l’inesperienza sul campo. A qualche momento di impasse, infatti, la Leone supplisce con una proprietà di linguaggio ed una dialettica non indifferenti (dovuti anche al suo passato da speaker radiofonica). Che si parli della tragedia dell’Air France o di zucchine trifolate, di giocolieri o di tute da ginnastica, Miriam Leone, un occhio alla cartelletta e l’altro al gobbo ed agli autori in studio, riesce a sembrare, comunque, naturale. E, cosa non di poco conto, buca lo schermo.
Tanto le è bastato per assicurarsi un posto nella prossima stagione televisiva. Infatti, seppur su un’altra rete, dovrebbe continuare a dare il risveglio a tutti gli italiani ogni weekend in Mattina in Famiglia, su RaiDue, accanto al già di suo assonnato Tiberio Timperi. Sì, proprio il programma inizialmente appannaggio della grande esclusa Lorena Bianchetti. Ma si sa, di fronte ad un caterpillar non c’è grazia che tenga (specie se decaduta).
Con queste ultime tre grazie, ancorché minori, chiudiamo una prima fase de La Rai nell’Era Graziale. Con il prossimo numero sfoglieremo altre pagine televisive. Un ultimo pensiero sulle tante discusse grazie, però, ci assale: perso il loro pigmalione ed esauriti i suoi lasciti di inizio stagione, chissà se con l’arrivo del 2010 riusciranno ancora a sopravvivere nella giungla televisiva. Vecchie facce, infatti, rivendicano un loro spazio e sono pronte, coltelli e microfoni ai denti, a riprendersi quanto un tempo era loro. Staremo a vedere come finirà.
1. roberto ha scritto:
27 luglio 2009 alle 12:55