Più che un’ipotesi, sembra quasi un’ammissione. Flavio Insinna, reduce da due stagioni a Mediaset con alterne fortune, apre al ritorno in Rai e ammette di aver avuto diversi contatti con la tv di Stato dove in passato ha trovato la sua consacrazione come attore e soprattutto come conduttore grazie al successo ottenuto nell’access prime time di Rai1 con Affari Tuoi.
Il probabile ritorno nell’azienda che lo ha lanciato passerebbe dalle porte secondarie della radio. A partire dal prossimo autunno infatti, potremo ascoltare la voce del presentatore direttamente sulle frequenze di Rai Radio2 dove si occuperà di un programma di intrattenimento del quale sarà anche autore. Ma il passaggio dal contatto con gli ascoltatori a quello con i telespettatori potrebbe essere consequenziale anche se non velocissimo, come si evince dalle dichiarazioni rilasciate da Insinna a seguito della partecipazione al Fiuggi Family Festival:
“Faccio una cosa per volta. Non ho mai sottoscritto contratti in esclusiva con nessuno. Scelgo di volta in volta di fare ciò in cui credo e che mi piace a prescindere dall’emittente televisiva che lo manderà in onda. Non conta dove, conta come e cosa (…) Si parla con Rai 1 di nuovi progetti, ma senza, almeno da parte mia, la fretta di esserci. Il mio è un mestiere che vive spesso di quello che non fai più che di quello che fai. Quindi, adesso tornare di corsa a Rai 1 e fare una cosa in cui non credo non mi interessa. C’è voglia reciproca di tornare a lavorare insieme ma si concluderà qualcosa quando ci troveremo con serenità tutti d’accordo. Poi certo si può sempre sbagliare ma l’importante è farlo sempre e comunque con la coscienza a posto“
Dai virgolettati riportati si comprende come ad interessare maggiormente il conduttore sia soprattutto la qualità della proposta e la possibilità di avere a disposizione tutto il tempo necessario per realizzare un buon prodotto, anche a costo di ritardarne i tempi di messa in onda. Del resto, vi avevamo raccontato di tutte le difficoltà incontrate dall’attore e dal suo staff nei lavori prodromici alla creazione de Il braccio e la mente.
Ed invero, visti i risultati e i continui cambi di formula del preserale primaverile di Canale5, si capisce come la priorità del conduttore sia quella di avere il tempo e la concentrazione per evitare di prestare il suo volto a progetti poco convincenti. L’amarezza come sia finita l’avventura de Il braccio e la mente, peraltro, traspare chiaramente dalle parole di Insinna:
“Siamo in un paese in cui se il giorno prima fai il 30% di share e il giorno dopo no, ti giri e non trovi più nessuno”
Basterà il ritorno tra le accoglienti braccia di Mamma Rai per riprendere la scalata verso il successo?
1. Pippo76 ha scritto:
27 luglio 2012 alle 14:39