Mentre impazzano le repliche di Dawson’s Creek su Italia1, la sempre rassicurante vetrinetta di Forum su Canale 5 e il dibattito condotto da Georgia Luzi sulle morti bianche e i pericoli dell’amianto a Storie Vere, Cominciamo Bene affronta il delicato problema della crisi animando una discussione garbata e leggera.
Arianna Ciampoli si chiede se sia lecito alimentare continui favori ai ricchi e, dopo la testimonianza di un pensionato che lamenta una sussistenza economica di soli quattrocento euro al mese, gli ospiti in studio, fra cui il sociologo Franco Ferrarotti, dicono la loro analizzando la società italiana che si dimostra ricca nel privato, ma povera pubblicamente, auspicando una mediazione da parte della classe politica affinché tenga a cuore la condizione di molti giovani laureati e disoccupati oltre all’esclusiva capienza del proprio portafoglio.
Il tutto affrontato pacatamente, senza polemica e con un’erudizione e una delicatezza lontani sia dai toni di Quinta Colonna, sia da quelli di Porta a Porta, assicurando un’informazione chiara e trasparente, che trova riscontro soprattutto da chi la crisi la sente sulla propria pelle, e tanto. Perché non cercare di promuovere un dibattito alla portata di tutti anche in prima serata, dove sembra che solo chi sia al corrente dell’effettiva paternità di Balotelli possa essere sollecitato da trasmissioni in piena crisi d’idee?In ciò l’esperimento di Rai 3 si dimostra pienamente riuscito con il solo rammarico di una fascia oraria pressoché debole e di una concorrenza relativamente stabile.
1. philipmaggie ha scritto:
13 luglio 2012 alle 17:21