Mai ritorno fu più azzeccato. Poche ore dopo l’annuncio al mondo della scoperta del bosone di Higgs l’ammiraglia del servizio pubblico sfodera il suo migliore arsenale scientifico, affidato ancora una volta al volto della cultura di Rai1, Piero Angela. Parte stasera in prima serata infatti il nuovo ciclo estivo di Superquark, che terrà compagnia ai telespettatori per dieci giovedi.
Pregio assoluto di questi appuntamenti sarà la possibilità di vedere sui nostri schermi i sei documentari della serie della BBC Frozen Planet, costati alla produzione inglese ben quattro anni di riprese con il lavoro costante di studiosi ed esperti. Ulteriori vanti saranno i materiali realizzati da Nicolas Hulat sull’Islanda e sui mondi di cristallo di Ushuaia.
La prima puntata, oltre ad un documentario sulle distese dell’Artico e dell’Antartico, ci porterà all’interno dei segreti del Vittoriano, alla scoperta degli aspetti meno noti di questo monumento così rappresentativo nell’immaginario patriottico. Un’altra tappa del viaggio in compagnia di Angela sarà Las Vegas, per capire meglio la morfologia di questa città e del territorio che la circonda.
Proprio parlando della città dei sogni e del consumismo americano si solleverà un grande problema ambientale, dovuto proprio alla connessione tra la struttura idrografica della zona e i problemi legati all’inquinamento del globo, con un’analisi accurata di rischi e soluzioni per la crisi del piccolo ecosistema cristallizzatosi nello Stato del Nevada.
Tre nuove rubriche per galvanizzare la possibilità dell’informazione scientifica di essere sempre al passo con l’attualità. Leve della crescita, per capire quali sono davvero i motori dello sviluppo di un Paese; 100 anni fa per ricordare il punto da cui siamo partiti; Scienza & Società in cifre, per schematizzare in dati statistici la riflessione sui rapporti fra i cittadini e la scienza. Confermata la presenza di alcune preziose spalle di Angela come la dottoressa Bernardi, il professor Mainardi, il fisico Lanciano, il professor Barbero.
Allo storico il compito ad esempio di sfatare stereotipi sedimentati nel sapere collettivo come quello dello ius primae noctis, piuttosto che quello del giudizio di Dio. Particolarità sicuramente interessanti per gli studiosi e gli appassionati, ma che possono diventare anche un piacevole soddisfacimento di curiosità per gli insoddisfatti dello zapping da calura estiva.
1. Critico Tritatutto ha scritto:
5 luglio 2012 alle 17:00