L’uno risale ai primissimi anni 60; l’altro, invece, ha storia recente. Il primo ha origine come etichetta discografica e ha assunto, col tempo, una dimensione più intima, prettamente casalinga; l’altro, invece, si autorigenera sulle pagine dei rotocalchi. Nell’uno non sono mancate voci di presunti tradimenti; nell’altro, invece, le corna sono state fondamentali per la sua stessa nascita. Di cosa stiamo parlando? Dei due clan familiari più attivi della nostra televisione: il clan Celentano ed il clan D’Alessio.
Tante, quindi, le differenze che li separano; molti, però, anche i punti in comune. Su tutti, i progenitori della stirpe: Adriano Celentano e Claudia Mori, da un lato; Gigi D’Alessio ed Anna Tatangelo, dall’altro. Gli uomini sono due famosi cantanti, con ampio seguito di fans, disseminati in ogni angolo del globo. Le donne sono due belle (e normo-dotate) cantanti di belle speranze, che sembrano vederci molto lungo, più dei loro stessi compagni.
Intendiamoci: la storia del clan Celentano affonda le sue radici molto lontano, addirittura durante gli anni della Dolcevita, e, pertanto, soprattutto per ragioni anagrafiche, è meglio ramificato nei nostri palinsesti. La Gigi-family, però, seppur più giovane ed inesperta, sembra sulla buona strada per imperversare in ogni buon talk, talent o reality show che si rispetti.
Entrando nel dettaglio, iniziamo con la gloriosa famiglia Celentano. Un sì in gran segreto nel 1964, tre figli (in ordine: Rosita, Giacomo e Rosalinda), gli albori – come dicevamo in apertura- dedicati solamente alla musica ed un presente tutto rivolto a creare suspence prima di ogni ritorno in tv (con un nuovo album da promuovere, annesso e connesso), cercato e vissuto come un evento unico. E se fino a poco tempo fa era Adriano l’unico re in famiglia delle improvvise apparizioni televisive e dei relativi silenzi, oggi è Claudia a voler attirare su di sè i riflettori del piccolo schermo. Come sapete, infatti, la Mori approderà a X-Factor 3, in partenza a settembre. A dirla tutta, in questo periodo sarebbero dovuti partire i casting, con relativi giudici al seguito, ma, al momento, è ancora, stranamente, tutto fermo. Ed anche questo – i Celentano lo sanno bene – fa inevitabilmente notizia.
In casa Celentano a deludere un pò sono le nuove generazioni. I tre Cele-infanti, infatti, le hanno provate tutte: Rosalinda la ricordiamo in una coproduzione cinematografica di respiro internazionale (La Passione di Cristo, di e con Mel Gibson), in cui ricopriva il ruolo di un Satana androgino e rasato; Giacomo ha cercato di seguire senza alcun successo le orme musicali paterne (ultima apparizione pervenuta: Sanremo 2002, non classificato nella Sezione Giovani alla tenera età di 36 anni suonati); Rosita, invece, barcamenatasi tra relazioni con spogliarellisti, inviata di talent (Music Farm) e partecipazioni in reality (Reality Circus), ora sta con un sangue blu di professione nudista e scrive saggi su come esorcizzare le subite corna (loro sono un must!). Maggiore fortuna l’ha avuta, invece, la nipote Alessandra Celentano, che in Amici di Maria De Filippi riveste il ruolo dell’intrangigente insegnante di danza classica, perfettamente a suo agio nel bacchettare gli allievi della scuola per qualche etto di troppo o un collo del piede non proprio flessuoso.
Il clan D’Alessio, invece, è figlio dei nostri giorni. Si presenta, infatti, come una famiglia allargata: una moglie autodenunciatasi come tradita dal suo compagno, da una parte; un nuovo ménage familiare tra una giovanissima cantante ed il suo stempiato scopritore, dall’altro.
Glissando anche in questo caso sulla loro carriera prettamente musicale, sono gli insuccessi televisivi ad aver bloccato, fino ad ora, la diffusione dei D’Alessio nei nostri teleschermi, oltre che nei nostri stereo. Nomen omen dicevano i latini. Infatti, come l’idea di Stasera Stiamo a Casa (due-tre puntate in prima serata divise tra aneddoti di vita quotidiana ed inisigni colleghi quali ospiti, volte a suggellare l’unione di Gigi ed Anna) non ha avuto seguito, causa rimandi, smentite e nessuna riconferma da parte dell’ex direttore di RaiUno, Fabrizio Del Noce, lo stesso è da dirsi per il più volte annunciato Appuntamento al Buio, dating show che la giovane Anna avrebbe dovuto condurre in questo finale di stagione su Italia1. Suggeriamo, a questo punto, ai due titoli più beneauguranti.
Gigi, nel frattempo, non pare essersi perso d’animo e, dentro le mura della sua villa, sembra avere già iniziato il lavoro di talent-scout, mandando avanti le nuove leve; nello specifico, la nuora: la famosissima Cristina Buccino, 23enne, in predicato per l’edizione 2010 dell’Isola dei Famosi. Cristina è conosciuta in quanto vanta – si fa per dire – un curriculum vitae di tutto rispetto: finalista a Veline 2008, prima fidanzata di Cristiano Angelucci, tronista di Uomini e Donne e con un fratello d’arte (Salvatore Angelucci), ed ora compagna di Claudio D’Alessio, coetaneo e già padre a soli 19 anni della piccola Noemi (il nome promette bene!), che ha reso presto nonno il 40enne cantante napoletano. In sostanza, la Buccino è passata dall’essere la cognata della sempre più accigliata Karina Cascella all’avere come matrigna la sempre meno sopraccigliata Anna Tatangelo. “E’ un mondo difficile” cantava qualcuno. Certo, difficilissimo.
Ed allora a Cristina ed a Claudio, ma anche a tutte le nuove coppie innamorate - innamorate dello showbiz, intendiamo – vogliamo suggerire un titolo emblematico della carriera di Adriano (primo posto al Festival di Sanremo 1970) e canzone-simbolo di un sodalizio con la moglie che dura ormai da decenni, ma parafrasato, come meglio si confà alla nostra epoca, composta da una generazione di eterni precari: “Chi non fa l’amore non lavora“. E’ pur sempre un mestiere al giorno d’oggi.
1. STE ha scritto:
16 luglio 2009 alle 16:57