15
luglio

IL CANONE RAI DEVE ESSERE PAGATO. PER LA CORTE EUROPEA E’ LECITO APPORRE I SIGILLI

Rai Canone Tv Sentenza Europea @ Davide Maggio .it

E’ inutile appellarsi al sempre uguale palinsesto estivo di repliche, agli introiti pubblicitari, o alla somiglianza, vera o presunta, fra tv di stato e tv commerciale. Se non pagate il canone venite meno ad un dovere tributario che è nell’interesse collettivo della società.

Lo ha deciso la Corte Europea nella causa Faccio/Italia, stabilendo che il cittadino italiano che non paga il canone non può rivolgersi alla Corte europea dei diritti dell’uomo per la tutela dei diritti riconducibili alla sua “vita privata”, e che dunque è assolutamente lecito porre dei sigilli sui televisori dello spettatore che abbia incautamente, o volutamente, mancato di pagare il tanto discusso canone Rai. Un motivo in più per evitare di ignorare tutti gli appelli, più o meno palesi, a pagare la tassa della tv di Stato, ogni qual volta si stia avvicinando la scadenza del temuto versamento: come dimenticare i sottotitoli che ci ricordano di sborsare i soldi mentre è in onda il finale del nostro telefilm preferito, o gli appelli inespressivi del conduttore di turno, alle prese con un gobbo su cui campeggia la cifra e la velenosa minaccia della mora (che in questo caso non è una velina, ma la sanzione per i ritardatari)?

Così, mentre in molti paesi europei, e non solo, il canone della Tv di Stato è ormai da tempo un lontano ricordo (fra gli altri Olanda, Ungheria, Bulgaria, Spagna, Belgio fiammingo, Lussemburgo, Portogallo, Lituania, Lettonia, Estonia, Bielorussia, Ucraina, Moldavia, Turchia non chiedono più ai loro telespettatori la famigerata tassa, per la Polonia manca solo la firma al decreto legislativo), e scompaiono gli spot commerciali dalle tv che continuano invece a chiederlo (Francia, Danimarca, Svezia, Norvegia e Finlandia), in Italia arriva l’ennesimo avviso che il pagamento deve esserci, con annessa informazione che il rischio sigillo è dietro l’angolo. La tassa c’è, la sentenza anche, gli spot proprio non sembrano voler lasciare le tre reti Rai. Dunque gli ingredienti per proseguire la polemica sulla tassa più odiata dagli italiani ci sono tutti, ma non mancano nemmeno gli esempi da seguire, in questa Europa in cui troppo spesso siamo fanalino di coda. Anche se, parlando di tasse, l’unica coda che può venirci in mente, per ora, è solo quella agli sportelli.

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16 Commenti dei lettori »

1. mamami ha scritto:

15 luglio 2009 alle 02:30

pagare il canone per vedere X Factor, Pupo, BAudo e le raccomandate di turno?
NO GRAZIE



2. Raffa ha scritto:

15 luglio 2009 alle 07:44

pagare il canone per vedere Carmen Di Pietro, Patrizia Pellegrino, Alba Parietti, Costantino



3. roberto ha scritto:

15 luglio 2009 alle 08:27

COME MAI QUANDO TUTTO IL CALCIO IMPORTANTE E’ PASSATO ALLE RETI A PAGAMENTO IL CANONE RAI NON E’ STATO RIDOTTO, VISTO CHE PARTE DEL SERVIZIO OFFERTO FINO A QUEL MOMENTO VENIVA A CESSARE?



4. STE ha scritto:

15 luglio 2009 alle 11:02

allora che la RAI cominci a sigillare i televisori e a confiscare un pò di beni per recuperare gli arretrati.

gli Italiani non vogliono pagare il canone, la RAI (e ora anche la Corte Europea) dice di sì… ma io non ho mai sentito nessuno che abbia ricevuto la tanto temuta visita dei funzionari.



5. Barbara ha scritto:

15 luglio 2009 alle 11:38

Chiedo venia per l’ignoranza, ma sigillare i televisori significa privarli della visione dei soli canali Rai? Perchè, se così fosse, smetterei da subito di pagare e li farei entrare con il tappeto rosso…



6. filippo ha scritto:

15 luglio 2009 alle 14:48

trà ore di pubblicità e programmi fetecchia, il canone saprei io dove metterglielo



7. stefano66 ha scritto:

15 luglio 2009 alle 15:24

Scusa Biagio Chianese,ti faccio osservare che il titolo è sbagliato.
In italia il canone rai non esiste più da svariati anni.
Il canone si paga per poter usufruire di un’apparecchio atto a ricevere canali tv.
Se ho un tv pago perchè il sintonizzatore è parte integrante del tv.
Se ho un monitor-tv da pc non pago il canone perchè il monitor è un monitor da pc e il sintonizzatore è stato messo in un secondo tempo.
Se ho un pc con scheda tv o collego una usb-tv non pago perchè la scheda o la usb-tv non sono parti integranti.
Quindi,per legge,se ho un tv con sintonizzatore integrato devo pagare il canone.
Se invece ho un qualsiasi aggieggio al quale posso collegare un sintonizzatore tv non pago il canone.
Se,ad esempio prendo un vecchio plasma di quelli senza sintonizzatore e lo collego ad un vhs/dvd registratore con sintonizzatore o ad un decoder digitale terrestre per vedere la tv,non pago il canone.
Ma i legislatori si stanno svegliando per questi motivi è allo studio che la suddetta tassa di ricezione venga modificata per incorporare anche pc,tivufonini e tutto ciò che permette la ricezione.



8. Biagio Chianese ha scritto:

15 luglio 2009 alle 15:39

@stefano: dunque non esiste se (svariati casi che hai posto)… ma esiste, visto che ci invitano anche a pagarlo.



9. Davide Maggio ha scritto:

15 luglio 2009 alle 16:12

@ Barbara: no, il problema e’ un altro. Quello che chiamiamo tutti, comunemente, Canone RAI, altro non è che una TASSA SUL POSSESSO DEL TELEVISORE. Dedicai anni fa un bell’articolo all’argomento. Lo trovi qui
http://www.davidemaggio.it/archives/365/rai-canone-di-abbonamento-no-tassa-sul-possesso/



10. stefano66 ha scritto:

15 luglio 2009 alle 16:57

Appunto Biagio,come ha detto Davide:
Non esiste un canone rai
Esiste una tassa sul possesso del tv.
La differenza è sostanziale.
Quando era canone rai non c’erano scappatoie.
Ora che è una tassa sul possesso del televisore le scappatoie ci sono.
A parte quelle che ho spiegato.
Esempio pratico.
Se io compro un tv da 26 pollici devo pagare la tassa.
Se compero un Monitor tv da 26 – 27 pollici non sono obbligato a pagare nulla.
Vedo gli stessi canali e ho le stesse connessioni,anzi,la risoluzione è anche superiore perchè è stato progettato come monitor pc e non come video tv.



11. Davide Maggio ha scritto:

15 luglio 2009 alle 17:07

@ stefano66: ma non ci fissiamo su queste cose. Tutti conosco il canone d’abbonamento alla tv come Canone RAI.



12. stefano66 ha scritto:

15 luglio 2009 alle 18:12

ok Davide



13. Aldo ha scritto:

3 agosto 2009 alle 11:04

Un momento: è vero che Olanda, Ungheria, Bulgaria, Spagna, Belgio fiammingo, Lussemburgo ecc. non chiedono più il “canone”, ma lo fanno perchè prelevano i soldi direttamente dai fondi dello stato (cosa che mi augurerei fosse fatta anche da noi: non ritengo giusto che chi guadagna 10.000 euro all’anno paghi la stessa cifra di chi ne guadagna 1.000.000 all’anno)



14. tudor ha scritto:

24 ottobre 2009 alle 19:21

avere la resisidenza e un contatore della luce comportano in automatico questo canone della tv .
non ho mai comprato una televisione dal negozio ,ma il canone mi ariva ogni anno .
quest anno non ho pagato perche sonno stuffo,e
ricevo delle letere che mi fermano i mezzi se non pago il canone .
io non paghero tanto la televisione non funziona ,e voglio vedere se per 107 euro anno coraggio di fermare il mio mezzo per lavoro.
io non ho mai firmato nesun contratto con loro



15. Corrado ha scritto:

23 gennaio 2012 alle 18:35

Non è per l’importo, ma è una tassa inutile, perchè va ad una S.p.a. che non è di pubblico servizio, nonostante si autodefinisca tale.
Questa sera dalla radio (RAI1) ho appreso (parlava l’ avvocato Rai addetto al canone), che la Rai non ha chiesto nulla allo Stato per l’introduzione del sistema digitale, come se fosse un regalo. Chi crede di prendere in giro quel signore? Forse che Mediaset, o la7, o Telecity e altre TV private, hanno chiesto un contributo per fare lo stesso? No, eppure alle stesse non paghiamo una lira. Signori della Rai un pò più di pudore….per favore e finitela di farci crede che “abbiamo la sveglia al collo” con la storia che siete un Servizio Pubblico……………………



16. Corrado ha scritto:

23 gennaio 2012 alle 18:36

Non è per l’importo, ma è una tassa inutile, perchè va ad una S.p.a. che non è di pubblico servizio, nonostante si autodefinisca tale.
Questa sera dalla radio (RAI1) ho appreso (parlava l’ avvocato Rai addetto al canone), che la Rai non ha chiesto nulla allo Stato per l’introduzione del sistema digitale, come se fosse un regalo. Chi crede di prendere in giro quel signore? Forse che Mediaset, o la7, o Telecity e altre TV private, hanno chiesto un contributo per fare lo stesso? No, eppure alle stesse non paghiamo una lira. Signori della Rai un pò più di pudore….per favore e finitela di farci crede che “abbiamo la sveglia al collo” con la storia che siete un Servizio Pubblico…………………… COMMENTO MODIFICATO



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