14
luglio

CHI DI ZAPPING FERISCE… D’ESTATE PERISCE

Zapping

Metti una giornata d’estate a casa, sì, perché può capitare di stare in casa a luglio, o no? E come milioni di italiani, può capitare di non avere Sky e di essere inguaribili romantici della generalista “free”, o no? Perché non è che a giugno si prende il televisore e lo si mette in cantina a svernare… quello rimane lì dov’è sempre stato e lo si accende, ma, ora più che mai, chi di zapping ferisce di zapping perisce!

D’inverno, per un’intera annata tv, sotto il plaid, scanaliamo con passione e sentimento dieci canali guardabili che, all’improvviso, d’estate, “fuori periodo di garanzia”, lontano da fasti incassi e da numeri mirabolanti, diventano infami traditori e ci regalano sostanzialmente ed inevitabimente avanzi, conditi però sempre con spot, più abbronzanti, ma sempre spot.

E allora ecco che lo zapping diventa un tic. Dalle prime ore del giorno, le più fresche, all’ora di pranzo, possiamo zappettare tra succulente repliche dei tribunali più incredibili d’Italia e goderci le beghe di condominio della Rita o zappettare sul primo per non perderci LEI, l’irrinunciabile Signora in Giallo (del resto che estate sarebbe senza la simpatica voce della Fletcher?). Ma poi, sgranocchiando la fresca insalatina, aspettiamo qualcosa di altrettanto fresco, roba fatta lì al momento, i TG. E lo zapping-tic si acquieta: d’estate i nostri notiziari diventano proprio simpatici, e tra un servizio sul “ritorno degli asini” (giuro, l’ho visto coi miei occhi!), uno sui consigli per proteggersi dal caldo (bere molto, stare in casa nelle ore più calde, pensa te!) e quello sulle malattie da esposizione al sole (un po’ di terrorismo non può mancare, ci fa crescere sani!) arriviamo al lungo, infinito pomeriggio (detto anche “pomeriggio d’amore”).

Ahi, il pomeriggio. Se sei in fuga dall’uno, cioè dalla replicona di Verdetto perché ti vien caldo a vedere la Maya con lupetto in lana merinos (replica del 18 dicembre 08), puoi scegliere di goderti la tua solita soap, la tua certezza e, qui, occhio a non illuderti, perché già sai che a breve, già verso la fine di luglio, ti verrà tolto anche quello, e non ti meriterai più né Beautiful, né Centovetrine; vuoi mica che torni dalle vacanze e ti sei perso due matrimoni di Brooke? (peraltro sempre con Ridge).

Ma finchè c’è stai lì, e temi il prossimo attacco di zapping, quello letale, quello del pieno pomeriggio, quello del sole alto che ti appiccica al divano e non puoi uscire perché al Tg ti han detto che è meglio evitare. Quindi si parte, dito sul telecomando e uno, due, tre, quattro, cinque, etc… e lasci indietro mega-replicone di tutte le fiction che hai evitato accuratamente durante l’anno: Un medico in famiglia (mica l’ultima serie), Il commissario Rex, Carabinieri, seppur meglio del lacrimevole film-dossier, storie di disgrazie “vere” dalla provincia americana, quando non germanica.

E poi arriva sera, e lì il tic si acutizza… Dopo le papere del gattino, il nuovo quiz che ora che impari il meccanismo è già settembre, e dopo una boccata di aria nuova che ti restituisce solo il rivedere vecchi e meravigliosi sketch resuscitati dalle teche, ecco il prime time.

In compagnia di zanzare, intontito dai fumi dello zampirone, si ricomincia lo zapping, e uno, due, tre, e su e giù: Cesaroni no, Una notte a Sirmione no, Moda-mare a Positano no, telefilm scrauso no, telefilm figo ma già visto no, mattone in bianco e nero del ’58 no, improbabile reality americano sottotitolato no, poliziesco di provenienza francese no; e arrivi in fondo, e torni, e ricominci, uno, due, tre, e su e giù… e giù fino alla resa finale, quando ti riprometti che per l’estate che verrà due cose non mancheranno in casa tua: una pay-tv e un bel condizionatore.

E pensare a quanti nastri giacciono nelle teche-tv italiane, intere puntate di varietà, sceneggiati, film e talk show che rivedresti con gioia dall’inizio alla fine. Vabbè, non ce li siamo meritati e il mio pensiero va a chi resta perché non può partire… Io, per ora, spengo e col mio dito ferito dallo zapping, vado in vacanza.

Buon’estate a tutti!

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6 Commenti dei lettori »

1. Marko ha scritto:

14 luglio 2009 alle 13:02

Beata te che vai in vacanza! Io lo zapping lo evito, non la accendo proprio la tv.



2. erodio76 ha scritto:

14 luglio 2009 alle 13:13

Ecco il punto… pensate a quanti nastri giacciono in attesa di utilizzo negli archivi Rai e Mediaset!

Non vorrei sembrare il solito nostalgico, ma soprattutto dalle teche Rai si potrebbe ripescare 50 anni del nostro costume italico, grazie a vecchi tg2 dossier, tg e perche’ no varietà. No! Il telespettatore deve vedersi per la 31° volta La signora in Giallo e Derrik o per la 3/4° volta qualche delirante film tv tedesco o americano….
Sara’ perche’ poi potrebbe NASCERE L’INEVITABILE CONFRONTO CON L’ODIERNA TV?
Nel frattempo il signor Maggio ci tiene informato che in realta’ la tv del passato, quella piu’ ludica e spensierata si cerca di riproporla con infiniti numeri zero… come se ci fosse ancora bisogno di provare un Tira e Molla o un Pranzo e’ Servito! Ok forse provano i conduttori…

Allora la speranza e’ che la prossima estate se repliche devono essere che siano belle e ci insegnino o ricordino quel passato che sembra cosi’ lontano ma in realta’ non lo e’.



3. andrea ha scritto:

14 luglio 2009 alle 14:23

la cosa “fantastica” è che ogni tanto arriva pure qualche bel telefilm nuovo o quantomeno recente, e a differenza di fletcher & c, che non mancano un appuntamento nemmeno se c’è un colpo di stato o un’invasione aliena, viene trattato come fosse l’ultima delle porcate, con cancellazioni, rinvii, sparizioni e riapparizioni etc…successe con jerico su raidue, quando per vedere una puntata delle ultime puntate, se non ricordo male si dovette aspettare un mese per motivi vari…accade ora su italia uno con chuck, prima rinvii di un’ora o due per qualche “speciale” di quella schifezza di studio aperto, ora per un’altro speciale su mj (ce n’era bisogno?). Risultato: io mi son rotto e mi son scaricato le due serie in lingua originale, almeno non devo aspettare il 2045 per vedermelo in santa pace



4. Claudia ha scritto:

14 luglio 2009 alle 15:15

ma tipo…leggere un libro???



5. luigino ha scritto:

15 luglio 2009 alle 10:04

claudia non tutti possiamo andare in vacanza per 3 mesi da giugno ad agosto compresi. leggere un libro può essere un’alternativa, ma non per tutta la giornata.
e l’offerta televisiva è veramente scarsa, tanto che mi sono soffermato su un film in bianco e nero su Italia 7 e questo dice tutto.
sono comunque d’accordo con erodio. se si fanno le repliche, che almeno lo facessero di programmi più vecchi. chessò, per me tutto il repertorio anni 50-60-70-80 sarebbe del tutto nuovo.
oppure anche qualcosa anni 90, inizio 2000… Al posto tuo, tanto per dirne uno…
oppure perché non mettono gli splendidi sceneggiati di Sandra e Raimondo…. o qualche quiz vecchio stampo. per esempio se hanno fatto la puntata pilota per un presunto ed eventuale pranzo è servito, potevano mettere le repliche di Corrado e vedere un po’ i risultati…
e così a non finire, ma si sa, a volte è meglio non ricordare troppo ai telespettatori com’era la tv. nuoce sempre.



6. Vincenzo L. ha scritto:

19 luglio 2009 alle 14:03

Vorrei sapere chi riesce a guardare un programma per più di dieci minuti in qualsiasi giorno dell’anno. Le fiction sono recitate da mal di stomaco, i programmi vari sono di una noia orticante, l’unica cosa guardabile sono qualche film, i miei preferiti sono quelli del ‘58, ma d’estate non riesco a guardarli, perciò spengo e buonanotte a tutti.
Leggere la sera con tutte ste bestie in giro per l’aria è uno strazio.
Ho resistito solo davanti a una puntata del vecchio star treck con i buon vecchi Sulu Spock Kirc Ura McCoy Spotty (scusate gli strafalcioni dei nomi).
Buone vacanze a tutti.
La TV ai professionisti!



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