“Se non fossi favorevole al matrimonio gay non potrei sposarmi nemmeno io”. Così Alessandro Baracchini, giornalista di punta di Rai News, ha fatto coming out in diretta televisiva, durante un collegamento del canale all news con la trasmissione radio “Un giorno da pecora”. La confessione di Baracchini è scaturita dalla domanda sull’ormai nota uscita di Cassano. “Lui quelli come me non li vorrebbe in nazionale”, ha affermato Baracchini.

Fonte Leggo.it

allora la satta si metta a dieta perchè quei seni la rendono un po’ volgare!

@DavideMaggio
Sai niente di una voce che gira sul possibile approdo della Barale a Paperissima?

Cristina Del Basso deve gran parte del suo successo alle dimensioni (aumentate) del suo seno. Entrata nella casa del Grande Fratello è stata subito rinominata “la maggiorata” e le sue sexy-docce nella casa più spiata d’Italia sono ormai leggendarie. Da qualche tempo però l’ex gieffina diceva che il super-lato a cominciava a darle fastidio e “TgCom” l’ha sorpresa in giro per le strade di Milano con un décolleté evidentemente più “leggero”…

Fonte Leggo.it

Nei corridoi di Repubblica la chiamano “interpretazione verticale della filiera contenutistica”. Un rebus di facile risoluzione. Dopo la web tv e il digitale terrestre, la televisione generalista. Quella vera. Carlo De Benedetti crede alla trinità e sa far di conto. [...]
Quattordici canali tematici. Troppi. Soltanto la tedesca Zdf può permetterseli, contando, però, su 8,6 miliardi di canone, mentre viale Mazzini è incagliata a 1,7 miliardi. L’unica soluzione, e Mario Monti non è d’accordo, sarebbe quella di aumentare la tassa più odiata dagli italiani. [...] In Viale Mazzini meditano comunque rivoluzioni per rimodulare quella che chiamano “offerta per i telespettatori”, secondo un antico schema, in oasi recintate: un canale di intrattenimento (Rai1), uno col pubblico più fedele (Rai3), uno per le notizie (Rainews) e un paio per le serie televisive e i bambini (Rai4 e Rai Ragazzi). Il ramo secco è Rai2, quello più costoso e in concorrenza interna (con Rai4). De Benedetti riflette proprio sull’ipotesi più ardita, Rai2, ma è interessato anche ai canali tematici. Ufficialmente, interpellato dal Fatto, attraverso i suoi collaboratori nega con decisione: “Non esiste nessuna ipotesi di investimento televisivo da parte del Gruppo Espresso che continua la sua attività con le reti del gruppo”. [...]

Tessa Gelisio riparte con una nuova serie di “Pianeta Mare”, in onda da Domenica 24 Giugno alle 11:00 e alle 13:15.

Fonte: Facebook ufficiale di Tessa Gelisio

Oggi ad Agorà su Rai tre durante la diretta Antonio Sofi cade ‘rovinosamente’ a terra dal suo sgabello
Ecco il link di youtube
http://www.youtube.com/watch?v=koTWsBm2TBE&list=UUit_0NnBT5cKyMeQlYt-bjA&index=1&feature=plpp_video

“Sara Tommasi? Piena di Cocaina”

Parola di Marra

Ci mancava solo questa, ma, per una volta, non sembra solo un modo per far parlare di sé. Sara Tommasi secondo Alfonso Luigi Marra farebbe uso di cocaina.

Nell’intervista esclusiva per Libero Tv condotta da Fabrizio Biasin, Marra parla del suo rapporto con Tommasi e della decisione della showgirl di girare un film pornografico. “Una cosa è fare un video nuda contro il signoraggio, altro è girare un film hard – dice Marra -. Non giudico se sia un bene o un male, ma non si torna più indietro”. L’avvocato dice anche di aver saputo di un’intervista della Tommasi in cui non riusciva a parlare bene e commenta così: “Sara secondo me era piena di cocaina”. E auspica che sia aperta un’indagine per capire se sia stata drogata prima di girare il film pornografico. Sono parole forti che faranno discutere. Marra ne è consapevole e si augura che possa intervenire la magistratura per aiutare la Tommasi a superare il momento difficile.

[liberoquotidiano.it]

Come hai vecchi tempi… lunedi la prima serata di canale 5 iniziera alle 20.40 ! evitando cosi’ lo scontro tra veline ( che tornera’ da martedi ) e italia-irlanda…

Cristina D’Avena: “Il mio karaoke per nonni e nipoti”

Ritorna il karaoke, e avrà il volto di Cristina D’Avena. Sarà trasmesso dalle spiagge della Romagna nell’estate di Super!, la rete per ragazzi visibile in chiaro sul canale 47 del digitale terrestre e sul canale 625 di Sky. Per prima cosa, D’Avena fa un appello a Fiorello, ai suoi tempi re indiscusso del karaoke medesimo: «Vorrei tanto che venisse alla prima puntata del nostro programma, ci desse il buon augurio. Lui è l’artista straordinario che tutti conosciamo, è una forza della natura, speriamo ci passi un po’ del suo talento».

Cristina D’Avena, dunque: certo, glielo dicono sempre, però «Questo è il valzer del moscerino», 1967, cantato da lei a 3 anni, è davvero uno di quei tormentoni che si conficcarono nelle zucche di moltissimi bambini Anni Sessanta, i primi cresciuti con la tv. Formidabile quell’anno, per lo Zecchino d’oro, vinto dai «44 gatti in fila per sei col resto di due», dal «Torero Camomillo, il matador tranquillo che dorme appena può». E dal moscerino, un-là-là, interpretato dalla più piccola nella nidiata dell’Antoniano. Che adesso appare sinceramente entusiasta della nuova avventura. Su un palco itinerante, bambini, genitori e nonni canteranno assieme i grandi successi estivi, le canzoni dello Zecchino più amate e le sigle più famose dei cartoni animati, interpretate dalla fresca voce daveniana.

*[lastampa.it]

Billionaire, Briatore: “Non chiude, lo vendo Merlo? Una fighetta”

Il Billionaire non chiude. Ad assicurarlo è l’attuale proprietario, Flavio Briatore: “Lo venderò, non chiudo un’attività con oltre 200 dipendenti, cercherò nuovi acquirenti che mantengano i posti di lavoro”, sostiene ai microfoni di Radio24, “Ma in Italia si fa di tutto per mandare via i turisti.
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Gli italiani si sparano sui piedi”.

La possibile chiusura del locale dei vip in Sardegna era finita su tutti i giornali. “Addio pacchianeria nazionale”, ha titolato Repubblica. Una definizione che a Briatore proprio non è andata giù, secondo cui l’autore dell’articolo è “un tipo fichetta radical-chic, vive a Parigi e pontifica. Non credo abbia mai creato posti di lavoro. Abbiamo una sinistra che odia tutti quelli che hanno fatto successo. E’ l’invidia”. Poi l’imprenditore aggiunge: “Io ho vinto 7 mondiali in Formula 1, l’unico con due team diversi. Quel Merlo lì non so cosa abbia vinto, credo ben poco. Se avesse un figlio che lavorasse da noi, avrebbe un atteggiamento diverso”.

[il Giornale.it]