Le soap operas statunitensi stanno morendo (ne discutevamo pochi giorni fa). Ma, nonostante questa lenta agonia, che, in alcuni casi, ha avuto degli esiti mortali (leggasi Sentieri, che ha appena festeggiato le 57 primavere televisive; in totale 72, se contiamo gli esordi alla radio), tutte le produzioni del settore, seppur ancora alle prese con serial killer e improvvisi ritorni dalla tomba, stanno rinverdendo il genere love-story declinandolo in chiave omosex.
In realtà, l’origine di questa che oggi è diventata una dilagante moda risale a quasi trenta anni fa. Già nel 1981, con Dynasty, la saga petrolifera con protagonista la grande Joan Collins, nasceva il primo, popolarissimo, ruolo gay: Steven, figlio del patriarca Blake Carrington. Fiumi di parole e grande impatto su tutta l’opione pubblica, ma il destino fu simile a quello di Luca, il protagonista della canzone di Povia: lo stesso Steven rinnegò la propria originaria natura diventando, col tempo, bisessuale.
Per gli altri, invece, il percorso è inverso: sempre più frequente capita di imbattersi in una coppia gay all’interno della televisione americana. Da tempo, gli Stati Uniti hanno imparato ad amare l’eroina lesbo Bianca Mongomery, figlia di Erika larger than life Kane (interpretata in La Valle dei Pini dalla regina delle attrici di soap, Susan Lucci), nonché a seguire la supercoppia formata da Luke & Noah (Così Gira il Mondo). Ma c’è dell’altro.
Se, da una parte, infatti, il pubblico americano sembra apprezzare le storie omosessuali, dall’altro sono, spesso e volentieri, gli attori a non voler cedere al fascino recitativo di una relazione non convenzionale; citiamo, a riguardo, due esempi opposti: rispettivamente, in Sentieri ed in Febbre d’Amore, soap conosciute e sopravvissute anche qui da noi.
Nella prima tiene banco la liaison tra Olivia e Natalia, due quarantenni con ex mariti, fidanzati e figli a carico, che fanno discutere tra talk shows, comunità lesbo e classifiche di gradimento (che le vedono primeggiare su tutte le altre coppie, ancorché etero); tanto che i fans si sono mobilitati per far sì che le due donne possano continuare ad amarsi anche solo sul web, stante la morte imminente di Sentieri che non consentirà un adeguato sviluppo della loro storia.
La notizia più interessante e, allo stesso tempo, più controversa proviene, però, da Febbre D’Amore (The Young and The Restless). La soap, da qualche mese, sta vivendo, dopo un periodo un pò confuso, una nuova golden age in termini di trame e sottotrame, e si è decisa a raccontare, per la prima volta dalla sua nascita, una vera e propria storia gay. Protagonista è quell’Adam, uno dei tanti figli del capostipite Victor Newman, che, al fine di ordire le sue sordide trame in Genoa City, non ci pensa due volte a fingersi (o meno, ancora non ci è dato saperlo) gay ed a finire a letto con un altro uomo. Ma l’attore che interpretava il personaggio di Adam, il parvenu Chris Engen, non ha gradito la storyline omo riservatagli e, così, tra polemiche e stupore generale, ha rescisso il suo contratto ed è andato via anzitempo, lasciando che sotto le lenzuola ci finisse il suo rimpiazzo, l’attore Michael Mihney.
Sorte peggiore è toccata a Patricia Mauceri (che in Una Vita da Vivere interpreta Carlotta Vega), la quale, dopo sedici anni di onorata carriera ed amori etero, si è rifiutata di recitare scene lesbo (non sessualmente parlando, ovvio: sempre all’interno di una soap ci troviamo!) ed è stata licenziata. A prendere il suo ruolo sarà l’attrice Saundra Santiago (da noi ricordata per essere stata per tre anni circa la perfida Carmen in Sentieri).
Tutto questo sta facendo gridare ad un clima di omofobia all’interno del placido mondo delle soap operas. In sostanza, è come se esse abbiano immaginato una società più emancipata e meno bacchettona di quella reale; realtà che proprio gli attori che di esse fanno parte mettono, alla fine, tristemente in luce.
Intanto, il fenomeno si allarga a macchia d’olio ed investe anche i serial tv. Oltre a già consolidati characters (ne citiamo solo due, a campione: Andrew Van De Kamp in Desperate Housewives e Kevin Walker in Brothers & Sisters), è notizia delle ultime ore che Claire Bennet, la cheerleader di Heroes, interpretata dalla giovanissima Hayden Panettiere, nella quarta stagione, avrà un’inaspettata svolta lesbo.
Questo a dimostrazione che, anche a costo di snaturare un personaggio, una storia gay fa notizia e suscita, oggigiorno, interesse e curiosità. Cero, sempre che si trovi qualcuno disposto ad interpretare quel ruolo!
1. Mari 611 ha scritto:
9 luglio 2009 alle 15:05