Una notizia ed una smentita assieme. RaiDue ha appena assunto Livio Beshir, il primo signorino buonasera della storia della televisione italiana; questa la notizia. La smentita è la seguente: Livio Beshir, stando alle informazioni in nostro possesso, non è il primo signorino buonasera passato per il piccolo schermo.
A differenza di quanto riportato da quasi tutti i quotidiani ed i blog, infatti, noi di DM siamo in grado di rettificare i titoloni che impazzano ovunque, in rete e sulla carta stampata. Ma facciamo due doverosi passi indietro. Il primo ad un anno, l’altro a più di vent’anni fa.
Nel 2008, tale Massimiliano Corceddu si rivolgeva addirittura all’allora neo ministro delle Pari Opportunità Mara Carfagna per veder tutelati i propri diritti e far sì che non gli fossero chiusi i cancelli di Viale Mazzini di fronte al suo più grande sogno: fare il signorino buonasera. Fiumi e fiumi di inchiostro furono gettati, pareri di illustri critici e di qualche addetto ai lavori. Tra quest’ultimi una voce autorevole, Rosanna Vaudetti, storica annunciatrice Rai ora datasi ad ospitate e piccoli ruoli da fiction. Intervistata sul punto, la Vaudetti timidamente precisava in una intervista a La Rapubblica del 25 giugno 2008: “non è vero che gli uomini sono discriminati: ci sono stati gli annunciatori su RaiTre ma non hanno avuto molto successo”. La cosa, però, non ebbe alcuna eco. Ed ecco, quindi, che ancora oggi si urla alla novità.
A cosa si riferiva Rosanna Vaudetti? Stando alla nostra memoria storica, il riferimento potrebbe essere ad un’idea di Angelo Guglielmi per la RaiTre del lontano 1987 (Angelo Guglielmi è colui che, per intenderci, ha messo tra “virgolette” le annunciatrici della terza rete). Si trattava di un esperimento estivo che vedeva una coppia di annunciatori che, tra un annuncio e l’altro, giocavano a fare gli innamorati (inquadrati a figura intera), in una situazione da.. camping.
Nessun primo signorino buonasera, dunque. La novità, semmai, sarebbe quella di riproporre una coppia di annunciatori sì, ma tutta declinata al genere maschile.
1. Mr. V ha scritto:
6 luglio 2009 alle 18:38