Come altre sue colleghe non riesce a trovare uno spazio in tv da alcuni anni, ma Miriana Trevisan non sembra affatto “Delusa”, giusto per citare la famosa canzone che Vasco Rossi dedicò a suo tempo alle ragazze di Non è la Rai. Proprio in questa trasmissione cult degli anni 90, la showgirl napoletana ha, infatti, mosso i primi passi nello spettacolo, per approdare subito dopo sul bancone di Striscia la notizia come velina, e negli anni successivi come valletta al fianco di mostri sacri del piccolo schermo come Corrado, Raimondo Vianello e Mike Bongiorno. Tra ricordi di gioventù e progetti futuri, Miriana, da qualche anno felicemente sposata con il cantante Pago e mamma del piccolo Nicola, si è raccontata a noi di DM.
Miriana, ti si vede poco in tv, ma in compenso sei attivissima sul web grazie a Facebook e Twitter…
Si, ci tengo tantissimo ad avere questo contatto quotidiano con i miei fans. Sono felice che esista questa possibilità d’interagire e comunicare con il pubblico, senza doverlo fare necessariamente dalla tv.
Come mai il piccolo schermo ti ha messa un po’ da parte?
Messa proprio da parte no. Siamo in tante a non lavorare, alcune non fanno proprio nulla. Io ogni tanto faccio delle ospitate in trasmissioni come L’Italia sul due, Mattino Cinque o Le amiche del sabato.
Delusa da questo ridimensionamento?
Non sono delusa, nello spettacolo funziona così. Magari ho sbagliato qualcosa anche io. Mi dispiace non esserci e mi farebbe molto piacere tornare, del resto la tv è sempre stata il mio lavoro.
In che vesti vorresti tornare?
Mi piacerebbe avere un ruolo più maturo, delle offerte di maggiore peso e sostanza. Ormai sono una donna in grado di fare molto di più rispetto al passato. Mi piacciono molto i talk show, ma anche programmi come Le Iene e Zelig. Il mio sogno rimane comunque una trasmissione dedicata ai viaggi, sul genere di quelle proposte da Licia Colò. Ho anche scritto un format di un programma on the road, che è piaciuto, e che spero presto di poter realizzare.
Un tuo ritorno sulle scene potrebbe avvenire grazie ad un canale del digitale terrestre…
Il digitale è molto interessante, spero che i nuovi canali crescano sempre più, così si divide il potere della tv ed aumentano le offerte lavorative per tutti. Ho un progetto a riguardo, che a settembre potrebbe partire.
In passato ti sei giocata la carta del reality partecipando a L’Isola dei famosi. Ti sarebbe piaciuto ripetere l’esperienza insieme agli ex-naufraghi presenti nell’ultima edizione?
L’avrei fatto giusto per mettermi in gioco, ma con Nicola, il mio bambino di appena 3 anni, sarebbe stata dura. Avrei provato un grande dolore, una sofferenza immensa a separarmi da lui.
Sei stata contattata dalla produzione del programma?
No, non mi hanno contattata, non sono scandalosa o pazzerella come altri. Quelli troppo tranquilli come me non li hanno certo richiamati.
Pensi che il tuo carattere ti abbia svantaggiato nella carriera, a differenza di tante altre ragazze pronte ad ostentare maggiore aggressività?
Il giochino delle provocazioni c’è sempre stato, però in tv non esiste solo quel tipo di donna, ci sono tante tipologie. Tutto dipende da te, da come ti vuoi mostrare al pubblico.
Che hai fatto in questo periodo di lontananza dalla tv?
Ho fatto un po’ di cinema e di teatro, e ho scritto anche un libro di fiabe per bambini. Sto aspettando il momento giusto per poterlo pubblicare.
Hai da poco festeggiato vent’anni di carriera, tutto cominciò a Non è la Rai.
Non è la rai è un’esperienza che non rinnego. E’ stato un programma particolare, all’avanguardia per quei tempi. Veniva dato spazio a delle ragazze comuni, era per certi versi una sorta di reality. Io iniziai come ballerina, poi entrai a far parte del gruppo delle ragazze che cantavano, conducevano i giochi telefonici e avevano sempre più visibilità.
Che ricordi hai di Gianni Boncompagni?
Boncompagni in realtà l’ho conosciuto dopo Non è la Rai. All’epoca del programma ero timidissima, scappavo sempre, e non mi capitava quasi mai d’incontrarlo.
Sei rimasta in contatto con le altre ragazze della trasmissione?
Si, con qualcuna capita di vedersi, anche se io abito a Milano e loro sono quasi tutte a Roma. Ogni tanto vedo Ilaria Galassi, Antonella Mosetti, Pamela Petrarolo, Angela Di Cosimo, Eleonora Cecere, Emanuela Panatta.
Dopo il debutto a Non è la Rai, la grande popolarità è arrivata grazie ad Antonio Ricci e Striscia la notizia.
Voglio molto bene ad Antonio Ricci, a lui ho mostrato recentemente un mio progetto. Le sue opinioni sono molto importanti per me. Striscia è stata una seconda famiglia, dove mi sono trovata benissimo. Con lo stesso gruppo ho debuttato come conduttrice, presentando nel 1995 la striscia estiva di Paperissima Sprint.
Secondo un recente sondaggio di TgCom24 risulti una delle veline più amate…
Si, al momento sono al sesto posto (dopo Elisabetta Canalis, Melissa Satta, Maddalena Corvaglia, Giorgia Palmas e Federica Nargi, nDM). Sono onorata, significa che ho lasciato un buon ricordo al pubblico.
Nella tua carriera hai lavorato con i più grandi nomi della tv come Corrado, Raimondo Vianello, ma soprattutto Mike Bongiorno. Com’è stato lavorare al fianco del re dei presentatori?
Mike, che all’epoca de La Ruota della Fortuna era già piuttosto avanti negli anni, con me è sempre stato molto dolce e carino, cosa che stando a quanto mi dissero, non accadeva con le altre vallette negli anni precedenti. Durante le cene di produzione era bellissimo ascoltarlo mentre raccontava aneddoti e curiosità sulla sua vita avventurosa e straordinaria. Sul lavoro posso dire che era quello che si vedeva in tv, a volte cinico e pignolo, ma sempre rispettoso del pubblico.
1. warhol_84 ha scritto:
4 giugno 2012 alle 14:56