Non era un mistero che CBS al termine della stagione avrebbe rinunciato ad uno dei due spin-off di CSI. Che il network stesse pensando di chiudere uno dei tre fortunati crime prodotti da Jerry Bruckheimer era cosa nota da mesi ma restava l’interrogativo su chi avrebbe vissuto l’amara sorte. Fatto salvo il capostipite della saga che da dodici anni appassiona milioni di telespettatori in tutto il mondo, la scelta riguardava inevitabilmente uno dei due spin-off.
E il network ha infine deciso di salvare il più giovane, CSI New York, forte degli ascolti ottenuti nella difficile serata del venerdì dove quest’anno ha mantenuto una media di circa 10 milioni di telespettatori. Chiude invece dopo ben dieci stagioni CSI Miami, il primo spin-off di CSI nato nel 2002 che negli anni è diventato un pilastro per la nostrana Italia 1. Per la squadra guidata da Horatio Caine la platea televisiva è passata dagli oltre venti milioni di telespettatori delle prime stagioni ai circa dieci milioni dell’ultimo anno. L’ultimo episodio della serie trasmesso lo scorso 8 aprile è stato seguito da 7.94 milioni di telespettatori.
Altre indiscrezioni nei giorni degli upfonts, la settimana in cui i grandi network americani presentano i palinsesti autunnali, riguardano Gossip Girl. Il teen drama creato da Josh Schwartz, nato nel 2007 come erede di The OC, ha ottenuto il rinnovo per un’ultima stagione, la sesta, di soli 11 episodi.
Tra gli show cancellati ci sono anche Un minuto per vincere e Fear Factor, entrambe eliminati dai palinsesti NBC. Fox invece pare sia ormai disposta a “sacrificare” Touch nella serata del venerdì, in cui la serie andrà a far compagnia all’ultima stagione di Fringe. Anche Glee cambia giorno e ora di messa in onda e dalla prossima stagione trasloca al giovedì sera dove potrà contare sul traino di X Factor.
1. WHITE-difensore-di-vieniviaconme ha scritto:
15 maggio 2012 alle 14:37