29
aprile

DM LIVE24: 29 APRILE 2012. MARCO CARTA SI LAGNA.

Diario della Televisione Italiana del 29 aprile 2012

>>> Dal Diario di ieri…

  • Marco Carta si lagna del pubblico

tinina ha scritto alle 09:59

Si sente poco “coccolato” Marco Carta. Il cantante infatti attraverso la sua pagina ufficiale di “Facebook” ha fatto sapere di sentire poco feeling con il pubblico in studio: “Il sabato – si legge sul social network – non è facile sentire un calore limitato…Pur troppo e non so perché il mondo carta in studio è limitato..I pullman so che già sono stati scelti.. Un gruppo esterno ad amici comunque. Ma so che siete sempre la fuori!… Pronti ad accogliermi a braccia aperte.. Ma credetemi è disarmante e stressante vedere un pubblico che ogni settimana all’arrivo della golden o all’eventuale N1 in classifica non è il massimo della simpatia.. La mia performance non cambierà di certo.. Perché penso sempre a voi e vi immagino.. Ps: grazie per quei pochi che riescono ad entrare… Siete sempre dolci e carini con me.. Pronti a farmi sollevare e a darmi la forza di sorridere una volta ancora.. GRAZIE. (Fonte Leggo.it)

  • Cantanti VS Magistrati

La Zanzara ha scritto alle 14:20

23 maggio 2012 – Palermo – XXI edizione della Partita del Cuore, che intende testimoniare l’incancellabile ricordo di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino a 20 anni dalla loro scomparsa; a fianco della Nazionale Cantanti scenderà in campo una formazione di magistrati impegnati in prima linea. Con il patrocinio del Segretariato Sociale Rai. (fonte doremifasol.org )



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13 Commenti dei lettori »

1. tinina ha scritto:

29 aprile 2012 alle 13:39

Si chiama http://www.lapinella.com ed è online da poche ore. Stiamo parlando del fashion blog di Alessia Marcuzzi. Ad annunciarlo è la stessa conduttrice sul suo profilo Facebook: «Sarà pronto fra pochi giorni ma intanto è nato e volevo condividere con voi questa cosa. Lo gestirò personalmente, in maniera casereccia. Quindi, sarà un modo divertente per dare e ricevere consigli»

Fonte Leggo.it



2. tinina ha scritto:

29 aprile 2012 alle 13:47

Amici 11 serale: giuria tecnica strategica?

A fine puntata, Mara Maionchi ha palesato un dubbio comune: come mai la giuria tecnica ha graziato Marco Carta (già forte di consenso popolare al televoto e conquista della golden share) mandando allo scontro diretto Annalisa e Pierdavide?
La giustizia non è in questa coppia. I signori critici si sono esposti in una maniera che personalmente non condivido.

Andrea Laffranchi de Il Corriere della Sera, in qualità di portavoce, ha cercato (invano) di fornire una spiegazione plausibile alla decisione della stampa:
La scelta tra Pierdavide e Annalisa era dolorosa prima come lo è anche adesso. Abbiamo preferito che su un cantautore e su un interprete… che probabilmente forse parlo a titolo personale ma non solo perché prima ci siamo scambiati dopo quattro parole… due che temiamo molto… ci sembrava giusto che fosse il pubblico a decidere… non ci sembrava giusto che fossimo noi a buttarli fuori. Mandando Carta al televoto avremmo mandato una vittima sacrificale a casa che, in questo caso, era Annalisa.

Luca Dondoni de La Stampa:
In questa edizione mi sono completamente innamorato di Annalisa.

Platinette:
Di Pierdavide ho sempre parlato bene e tuttora lo faccio. Trovo Annalisa perfettamente inserita nei tempi anche se i richiami sono agli anni ’60 e all’old fashon. Mi piace la musica cha fa adesso. E’ una sfida terribile per la classe e la qualità di entrambi. Pierdavide la tua scrittura è formidabile. Sei uno dei migliori giovani autori degli ultimi anni.

Ma gli addetti ai lavori non dovrebbero giudicare l’interprete a prescindere da ogni logica di gara, apprezzando le singole esibizioni in maniera oggettiva (per i pareri sul gusto personale rivolgersi agli ospiti esterni)?

Fonte Mondoreality



3. tinina ha scritto:

29 aprile 2012 alle 13:51

Il quinto appuntamento del serale di Amici 11 (che ha ottenuto il record stagione negli ascolti: 5.158.000 spettatori ed uno share pari al 24.10%) è stato caratterizzato sicuramente dal ritorno in studio di Belen Rodriguez e Stefano De Martino dopo l’incidente annunciato da una nervosissima e fuori forma (mentale) Maria De Filippi:
Il pubblico DEVE dimostrare la propria solidarietà con gli applausi (e la libertà d’espressione?!, ndr). Va bene tutto… va bene che il gossip possa distrarre da un periodo di crisi ma i buu ed i fischi si riservano alle cose più importanti della vita che ce ne sono tante (la parola di Maria come Vangelo supremo?!, ndb). Potete liberamente scendere in piazza ed occuparvene (chiedere ai tanti sostenitori di Emma Marrone e Marco Carta che si sono visti annullare i propri pullman all’ultimo minuto, ndb).

Imperdonabile il comportamento poco super partes della conduttrice che quasi obbliga il pubblico ad mantenere un atteggiamento che non urti la sua sensibilità (siete a casa mia e si fà quel che dico io, ndb). Al ballerino professionista, invece, il compito di rompere il ghiaccio col pubblico in studio:
Io ringrazio Dio di essere qui a raccontare quello che è successo ieri. Fortunatamente non ha avuto conseguenze tragiche… abbiamo preso una brutta botta ma siamo ancora in piedi.

E non è da rimarcare il fatto che Videomediaset riprenda casualmente i sorrisi di Stefano e Belen come fotogramma principale del quinto serale (l’importante che entrambi stiano bene e sereni, no?!).

L’attenzione mediatica (e gossippara) verso questo triangolo amoroso puo’ far solamente bene ad Amici (versione sabato sera) che sempre più mette da parte il talento dei Giovani (sfruttando, invece) la luce dei Big costringendoci, irrimediabilemte, ad assistere alla noia più totale (tra sexy interviste e balli con ospiti stranieri) senza appello.

Fonte Mondoreality



4. tinina ha scritto:

29 aprile 2012 alle 13:59

Come anticipato da TvZoom, sarà Peking Express il nuovo adventure reality in onda su Raidue e girato completamente in Asia, senza studio e conduttore. Lo show ha l’intenzione di dimostrare come coppie diverse affrontano sfide ed insidie ​​in una città staniera (raggiunta attraverso autostop), con tutte le difficoltà del caso (tra cui cercare di comunicare in una lingua che non capiscono).
Le coppie in gara devono superare vari check point lungo il percorso altrimenti vengono eliminati dalla competizione ulteriormente. In onda dal 2004, il format è stato acquistatato dall’Olanda per Net5, dal Belgio per Vt4, dalla Svezia per Kanal5, dalla Norvegia per TvNorge, dalla Danimarca per Kanal5, dalla Francia per M6 e dalla Spagna per Cuatro.

Fonte Mondoreality



5. tinina ha scritto:

29 aprile 2012 alle 14:02

Emanuela Fuin, madre della concorrente del Grande Fratello 11 Guendalina Tavassi, è orgogliosa di come si è comportata la figlia durante l’avventura all‘Isola dei Famosi. Era sicura che se la sarebbe cavata benissimo, ma l’e gieffina ha superato le sue aspettative, l’ha scoperta diplomatica e l’ha vista ridere persino ai duri attacchi del Divino Otelma.La Fuin, in un’intervista a Personaggi, parla con orgoglio della partecipazione di Guenda all’Isola:
A parte la sua fobia per gli insetti so che mia figlia è una ragazza forte e combattiva, che si adatta facilmente ad ogni circostanza. Però devo dire che sull?isola mi ha davvero sorpresa perchè l’ho scoperta diplomatica, una dote che non credevo proprio avesse. L’ho vista tranquilla, addirittura l’ho vista ridere quando l’hanno attaccata duramente, mentre tutti sanno che Guendalina non è certo un tipo che le manda a dire.

Emanuela ha visto meglio la figlia all’Isola rispetto al Grande Fratello:
Sull’Isola non c’è dubbio. Lei è una tipa sanguigna ma ha imparato a controllarsi. Certo è sempre molto ironica, ma non ha più gli aspetti negativi nel carattere che ha mostrato al Grande Fratello.

La mamma pensa che l’unico tipo che potesse piacere a Guenda sull’Isola fosse Rossano Rubicondi:
Come tipo di uomo le sarebbe potuto piacere soltanto Rossano Rubicondi, un tipo bello e maledetto. Jivago no, è carino, ma è troppo buono per i suoi gusti e purtroppo a Guenda i tipi così non interessano affatto.

In effetti visti i precedenti i gusti di Guenda in fatto di uomini sono alquanto discutibili.

Fonte Mondoreality



6. Giuseppe ha scritto:

29 aprile 2012 alle 16:33

Su Rai3 continua l’autopromozione di Michele Santoro e Carlo Freccero per la conquista dei vertici Rai. Intervistato da Lucia Annunziata Santoro si è dichiarato di fede socialista multimediale orizzontale. Dopo il trio Annunziata – Santoro – Freccero (In Mezz’ora), è andato in onda il film la Carica dei 101. Un abbinamento talmente perfetto che non si notava soluzione di continuità tra i due programmi e le due vicende: la Carica dei 101 cuccioli dalmata e la Carica dei 100 mila sostenitori di Santoro. E c’era pure Crudelia De Mon in tutt’e due le occasioni. (fonte Giuseppe)



7. MisterGrr ha scritto:

29 aprile 2012 alle 16:55

A Quelli Che Il Calcio, sotto richiesta di Victoria, Ornella Muti dà uno dei suoi celebri ceffoni alla Cabello.



8. AnTo ha scritto:

29 aprile 2012 alle 20:45

(TMNews) – “Io e Freccero potremmo affrontare qualunque altro ticket e venirne fuori bene: abbiamo l’esperienza e la carta della multimedialità e se uno non vuole fare tagli dolorosi deve investire nella multimedialità”. Così Michele Santoro, ospite di ‘In mezz’ora’, ha parlato della candidatura sua a direttore generale Rai in ticket con Carlo Freccero presidente. “Manderemo i curricula a Monti e a Napolitano – ha annunciato Santoro – vedremo come li analizzeranno. Quando ci sono cariche pubbliche in ballo devono dirlo in maniera trasparente, non andando a parlarne con Bisignani e Letta. Vorrei che Monti ci dicesse qual è il percorso di questi curricula? Quali sono le scadenze. Vorremmo vederli prima delle nomine, non dopo. Io Io voglio vedere quelli che fanno parte delle cricche e delle camarille che presentano i loro curricula…”.



9. AnTo ha scritto:

29 aprile 2012 alle 20:46

(TMNews) – Il governo Monti “dovrà prestare attenzione a questa richiesta perché se la fase due non inizia dalla Rai non comincerà mai. Non è una questione di soldi ma di libertà e di credibilità del governo”. Lo ha detto Michele Santoro a ‘In mezz’ora’ su Raitre parlando della sua autocandidatura a direttore generale della Rai.



10. La Zanzara ha scritto:

29 aprile 2012 alle 23:14

Ieri ho segnalato la notizia della PARTITA DEL CUORE perché ero curiosa di leggere le reazioni degli utenti nei commenti.
Nessuna reazione: come sospettavo!
Ormai finisce tutto nel calderone ed è brutto che nella gente ci sia un’assuefazione alla mediocrità, tutto è cronaca rosa: dalla politica all’economia e dall’economia alla dignità umana che di questo sistema è diventata schiava… io non amo questi eventi mediatici perché non servono a sensibilizzare nessuno, sono solo una delle tante forme di ostentazione di cui servirsi per dire che anche i temi scomodi non sono un tabù; se ne parla: dunque Italiani brava gente! Retorica, magniloquenza e populismo: il gioco è fatto ancora una volta!… prova di questo becero meccanismo di assuefazione al sistema è il fatto che in queste circostanze, in maniera strumentale, c’è sempre bisogno del vip che trascina le masse che si galvanizzano sotto l’occhio della camera da presa, che moltiplica in maniera esponenziale il messaggio rassicurante di un Paese compatto nella lotta contro tutte le ingiustizie della mattie rare alla malavita organizzata. Questo per avere sotto controllo la situazione interna e per non generare malcontenti popolari. Perché all’estero siamo quelli del l’economia che fa acqua da tutte le parti, dei partiti sgangherati, degli opinionisti di fortuna, dei festini e della corruzione a tutti i livelli soprattutto in famiglia in cui i genitori tollerano la prostituzione e il bullismo dei loro stessi figli e la cronaca lo ha evidenziato tragicamente anche se poi come al solito tutto è normalizzato da una cultura corrotta che veste il malcostume di una morale rinnovata ad ogni scandalo. Non solo le famiglie tollerano tutto ma indirettamente con orgoglio lo promuovono e battono cassa facendo finta di non sapere da dove arrivano i soldi. Queste madri, questi padri, questa gioventù sono il ritratto della famiglia italiana nel mondo… un Paese in cui un padre di pancia non è indignato dall’intimità promiscua e mercenaria di sua figlia non merita nessun sostegno da parte dell’Europa, questo è un mio punto di vista!!! L’Europa è una cosa seria e i suoi soldi non li spende per i nostri capricci. Nel mondo ci sono situazioni di fame e di guerra e il degrado della nostra civiltà merita solo disprezzo in confronto. Oggi in Africa è morta gente innocente e chissà quanta gente ancora morirà senza aver visto un briciolo del nostro benessere. Siamo anche il popolo che si arrovella notte e giorno intorno alla spinosa questione di Corona e Belen, del ballerino Stefano e la cantante Emma. Ma ci rendiamo conto? Oltre a non essere credibili siamo proprio incredibili. Tornando alla partita: non ci siamo proprio! Togliamo i vip e magari la questione cambia e ci può anche stare la partita.
Senza vip non ci sarebbero telecamere per inquadrare tribune semideserte. Invece è bello anche il grido delle minoranze, perché nasce da una verità. Lo spettatore è più sensibile al vuoto che al pieno. Il vuoto è un grido a cui mi unisco per denunciare il mio malessere e forse anche la politica cambia. Gli spalti pieni sono FINTI perché la realtà non è una favola, non è una canzone, si vive oltre l’euforia del momento e nella solitudine dell’anonimato. La realtà è più complessa dello spettacolo ma a differenza di questo deve tornare ad avere diritto ad un futuro che non esiste se tutto ruota intorno alla finzione scenica. Lo spettacolo è una rappresentazione che ruota su se stessa e dura al massimo una stagione e poi replica se tutto va bene. La vita è più articolata e affascinante perché quando è sana propone più soluzioni ad un problema condiviso e non replica mai, non conosce il tedio e le nevrosi della vanità. Solo che se si risolve il problema tanta gente si deve trovare un lavoro vero e tanta altra un avvocato. E’ necessario togliere retorica dai media e far lavorare gli artisti perché i ragazzi quando terminano gli studi devono guardare alla vita con realismo e devono sognare in maniera costruttiva. L’Europa ci prenderà sul serio quando dimostriamo di non puntare tutto sulla vincita al gioco o sul Grande Fratello. Perché il presidente americano ha tanto a cuore l’immagine pubblica della sua famiglia dalla campagna elettorale alla fine di ogni mandato? Questi dettagli fanno la differenza in un paese civile. Ma non in Italia: perché? Perché noi viviamo in maniera approssimativa e ci aspettiamo di poterci confrontare con sistemi internazionali che funzionano in altro modo e possono vedere in noi solo al peggio di un Paese in cui l’ipocrisia è l’unico collante della vita dell’uomo medio. I giovani devono fare progetti possibili e nell’impossibilità di poter far fronte ai loro progetti devono chiedere risposte concrete e non ripiegare su discutibili stili di vita. I giovani devono essere tali e devono dire cose da giovani. I giovani devono essere messi in condizione di denunciare la mancanza di opportunità e non devono inseguire false illusioni per agevolare il sistema e per diffondere un malessere nella società. Torniamo alla verità.
Sicuramente gli spalti o le platee potrebbero contare ancora su una minoranza che nella verità crescerebbe e trascinerebbe l’opinione pubblica sulla via di una civiltà che stenta a riaffermarsi. Si deve puntare sul singolo e non sull’evento o sui grandi numeri e sugli sms per raccogliere fondi che servono a poco senza coscienza del fatto che il denaro che facciamo circolare ha un volto, una voce, un profilo umano e non virtuale: a me non piacciono a livello concettuale gli sms di donazione, mi sembra un modo per sbrigare una faccenda come quando una persona ti liquida senza darti il modo di guardarla negli occhi. Dov’è il rispetto per la dignità dell’essere umano? Dunque un evento per dire che abbiamo a cuore la legalità? Ma come siamo bravi! La legalità non ha bisogno di fondi da investire in strutture nuove, ha bisogno di persone strutturate in una maniera tale da distinguere la prepotenza di ogni potere e da non giustificare tutto quello che passa il segno e capovolge lo spirito di ogni democrazia. La legalità è avere la certezza che la legge è l’unica cosa che ci protegge. La legalità è pluralità, è il coro delle minoranze che garantiscono la democrazia. La legalità è anche memoria collettiva e questa memoria deve essere viva e per renderla viva bisogna far leva sulla riscoperta del senso civico e dell’identità che non deve essere schiacciata dal modello dominante. La memoria collettiva si acquista solo con un’operazione culturale che deve mirare a scardinare il sistema di un Paese che vive di eventi e di serate. La legalità non può essere un evento, lo stesso discorso vale per la solidarietà che nell’evento si svilisce e diventa elemosina. La legalità è vita e la televisione la può promuovere semplicemente promuovendo l’educazione e il merito: le parole non contano e neanche le buone intenzioni. Non vedo molta legalità, dunque perché celebrala? Per farle un funerale? Mi auguro di no e mi auguro che i magistrati non giochino altre partite con cantanti, attori, giornalisti e tanto meno politici! Vorrei che per una volta si abbattessero gli stereotipi, quelli sì che attentano quotidianamente alla legalità, e quindi vorrei assistere in prima serata su Rai Uno ad una partita tra detenuti e magistrati, tra magistrati e ragazzi che in maniera eroica sono usciti dalla droga o da altre forme di dipendenza e faticano a rompere il pregiudizio di una società che tollera tutto, corruzione compresa, tranne un centro di recupero per tossicodipendenti sotto casa. Quello no! Quello proprio no! La legalità è educazione alla tolleranza, non è omologazione alla logica del branco dei benpensanti che con la loro cinica indifferenza, la loro presunzione di innocenza e la loro omertà continuano a trascinare nel degrado il Paese tra giudizi e pregiudizi infondati. Ci conto su questo cambiamento prima di assistere ad una guerra civile… i soldi sono finiti e dunque si riaffaccia il fenomeno della prostituzione a bordo strada e la criminalità aumenta al punto che si fatica ad addormentarsi perché il fenomeno delle rapine comincia a dilagare e gli anziani veri, non quelli mediatici, pagano inermi le conseguenze di anni di degrado sommerso. Aumentano i suicidi: ma cosa stiamo aspettando? Mi piacerebbe che questi magistrati riflettessero sugli ultimi 20 anni di storia: quale maniera migliore per riscoprire la memoria collettiva e rendere contemporaneo il sacrificio di persone che hanno chiamato per nome tutte le cose fino alle conseguenze estreme? L’onestà è sempre un atto eroico: siamo messi molto male! Mi piacerebbe che questa gente che si vuole spendere oltre l’orario lavorativo per il bene della cosa pubblica incominciasse a fornire nuovi termini di paragone perché c’è un ‘Italia che vuole scegliere e non vede alternative valide! Grazie.
Vi chiedo scusa se mi sono fatta prendere la mano e se sono stata inopportuna.
Buona serata!!!



11. la zanzara ha scritto:

29 aprile 2012 alle 23:59

Spero che il moderatore cancelli il mio messaggio perche’ questo non e’ il mio blog e non posso permettermi di prendere tanto spazio…mi rendo conto che i commenti devono essere brevi e ci tenevo a scusarmi perche’ dopo la pubblicazione ho visto che occupavo uno spazio infinito: non mi piace la prepotenza…vi prego di confidare nella mia buona fede…



12. Daniele Pasquini ha scritto:

30 aprile 2012 alle 00:05

Diciamo che il papiro non se lo legge nessuno. Vi chiediamo commenti brevi solo perchè altrimenti c’è il rischio che gli altri utenti non vi leggano. E sarebbe un peccato, se c’è scritto qualcosa di interessante. Io ci ho fatto caso ora tra l’altro, ora me lo leggo :D



13. giusy ha scritto:

30 aprile 2012 alle 18:00

marco si è giustamente detto dispiaciuto perchè ifans si lamentano c ontinuamente sul web di non riuscire ad entrare in studio,, oltre al televoto c’è la golden share che sta dimostrando che carta è apprezzatissimo dal pubblico e forte del suo sostegno, non vi sembra neanche un pò strano che in studio non ci sia gente che parteggia per lui? cè tutta la puglia riunita a tutte le puntate….e come se non bastasse la defilippi vieta al pubblico di fischiare belen, però sottolinea se c’è l’acclamazione della amoroso e se qualcuno contesta la prima posizione di marco carta? come mai non zittisce il pubblico? mi sembra evidente che questo programma dovesse essere una celebrazione delle salentine che dovevano vincere a mani basse, e siccome non sta succedendo cercano di creare una situazione falsata in studio e con l’aiuto delle giurie. emma e alessandra sono molto amate ma vanno anche di moda, questo vuol dire avere anche una parte di pubblico che è temporanea, invece il pubblico di marco carta è più consolidato, perchè non si fa influenzare dalla moda del momento, marco forse di moda non lo è mai stato, non c’è nulla che possano dire o fare in quello studio che può togliere a marco il sostegno dei suoi fans. decisamente scorretta la giuria che ha dovuto prendere atto che carta li eliminerà uno per uno, e che ha cercato di pilotare il risultato a favore di annalisa e in questo caso a danno di pierdavide, anche se il risultato poi è stato l’opposto. ridicola la maionchi che sembra una sostenitrice del bel canto….ma come? lei non è la paladina della “comunicazione” sopra ogni cosa? la sintonia emotiva che ha marco carta con il suo pubblico non ce l’ha nessun altro li dentro, ma mi sa che la comunicazione è importante solo se ti produce lei…..rosica perchè antonino è fuori, e protegge una mezza calzetta come pulli, pierdavide si che sa scrivere…….la maionchi è stata una grande produttrice ma negli ultimi anni non ne azzecca una, da maiello, ai vari xfactoriani flop, ha perso un sacco di colpi, e poi rosica, ,aH quanto rosica!!!li dentro fra gli allievi si proteggono quelli su cui c’è un progetto discografico, l’unico motivo per cui marco è uscito da li con una reputazione meno forte di quella degli altri è che su di lui non c’era questo progetto discografco che è nato dopo la trasmissione, mentre tutti gli altri da alessandra in poi sono stati maggiormente tutelati, il pubblico di marco però non è necessariamente legato alla trasmissione, ne alla defilippi anzi spesso è volentieri è anche piuttosto ostile…quindi possono continuare a riempire il pubblico di fansclub che preferiscono che il pubblico a casa non è scemo, vuol dire che ce lo guardiamo da casa se non ci fanno entrare e televotiamo marco mentre loro fanno le sceneggiate…marco non è solo, lo sosteniamo a distanza!!



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