28
aprile

PINO STRABIOLI A DM: “SONO CONTENTO DI TENERMI LONTANO DALLA TELEVISIONE BECERA. NON MI PIACE IL GF PERCHE NON SI PUO’ ENTRARE NELLE CASE TOCCANDOSI I COGLIONI E RUTTANDO”

Pino Strabioli

A DM ammette che alcune scelte del direttore di Rai3, Antonio di Bella, l’hanno penalizzato salvo poi scegliere di non fare polemica preferendo piuttosto concentrarsi sulla sua ultima fatica televisiva. Pino Strabioli da oggi alle 15 su La7d, infatti, debutta, al fianco di Filippa Lagerback (clicca qui per leggere la sua intervista), in That’s Italia, nuovo show itinerante che ha l’ambizioso obiettivo di capire meglio gli italiani. Un programma che si sposa perfettamente con l’idea di intrattenimento del conduttore e attore, sostenitore di una tv educata che sappia coniugare leggerezza e divulgazione.

Cosa puoi dirci di That’s Italia?

L’idea alla base del programma è quella di una contrapposizione di tesi: tra il mio punto di vista da italiano e quello di Filippa, straniera che vive in Italia. Nella prima puntata, ad esempio, io sostengo che gli italiani sono pessimisti o dovrebbero esserlo vista la situazione mentre per lei gli italiani ridono sempre e sono ottimisti. Via via nel corso delle 12 puntate andremo a fare un giro per l’Italia, dunque, con l’obiettivo di fotografare il Paese da un punto di vista.

E tu come fotograferesti la situazione italiana?

Oggettivamente non c’è da essere ottimisti. E’ anche vero che non si può vivere sempre da pessimisti e dovremmo far fruttare in positivo i nostri luoghi comuni: il sole, la solarità, la cucina, l’arte di arrangiarsi.

Alla luce di queste peculiarità cos’è che abbiamo sbagliato allora?

Abbiamo sbagliato in un sacco di cose: a votare, a rimandare a domani sempre, a sognare di diventare tutti ricchi e famosi non tenendo i piedi per terra. Siamo ridotti molto male. Abbiamo, poi, sbagliato a pensare che si risolveva tutto, mentre qualcuno ci ha detto che abbiamo due telefonini, le donne, lo yacht…

E il Governo tecnico o in generale il tecnicismo applicato alla vita servono?

Il tecnicismo io lo applico poco; sono il primo a sbagliare: parlo bene ma razzolo male. Questo governo comunque mi mette ottimismo, lo vedo come una possibilità e non mi sembra ci siano alternative.

Come sei arrivato a La7?

Io sono nato a TeleMontecarlo, il mio primo programma lo feci con Fabio Fazio e Antonio Avati, poi vent’anni di Rai e adesso questo progetto con La7. Io sono uno che ama sperimentare e l’idea di fare un programma del genere mi è piaciuta. Di buon grado, poi, sono tornato a lavorare con un direttore che stimo, Paolo Ruffini.

Come giudichi il suo operato tanto discusso?

Non mi sento in grado di dare giudizi, dico solo che è un ottimo direttore che a Rai3 mi ha permesso di fare per 10 anni un programma dedicato al teatro concedendomi totale libertà. Amavo molto ‘Cominciamo bene prima’ fino a quando non è arrivato Di Bella e l’ha tolto ma è normale che i direttori facciano questo tipo di scelte.

Com’è il rapporto con Di Bella?

Lui è arrivato e ha cambiato il mattino di Rai3 penalizzandomi; mi ha mandato a fare di notte il cartellone di Palco e Retropalco che pure, dopo qualche mese, è stato tolto. Probabilmente il teatro non è una delle cose che il dottor Di Bella ama di più, ma posso solo immaginarlo. Tra di noi comunque non c’è nessuna polemica, ci incontriamo, salutiamo; diciamo che non ci sono progetti anche se io continuo ad avere un contratto con la Rai. Ogni venerdi nel programma di Mirabella ho una rubrica sul teatro; uno spazio che mi auguro di poter mantenere.

Hai un auspicio per il futuro?

Ho sempre cercato di lavorare con coerenza lontano dai grandi riflettori, nel senso che non ho mai avuto il successo, la grande popolarità come altri. Ho scelto, o meglio la carriera ha scelto per me, un percorso più discreto e mi auguro di poter continuare. Mi piace fare un televisione che intrattiene e in qualche modo riesce anche ad informare e a divulgare. Vorrei continuare ad essere lontano dalla televisione becera e volgare.

Qual è la televisione becera?

Quella che non rispetta le persone, che entra nell’intimità raccontando storie private, che usa le persone come mostri, le diversità come mostruosità. Poi ci sono certi programmi, magari non beceri ma brutti, che mostrano la politica come uno dei peggiori teatri. Ci sono certi programmi politici che manipolano un po’ i punti di vista che spesso sono un po’ imposti. Il governo tecnico pare che voglia liberare la Rai dai partiti, me lo auguro; iio sono di sinistra ma non sono mai stato targato o protetto. Per quanto riguarda l’intrattenimento io penso che debba raccontare storie, siccome la realtà è orrenda. Il teatro di Ranieri è un’ottima televisione così come quella di Fabio Fazio e, a riprova che non ho la puzza sotto al naso, anche quella della De Filippi con Amici. Il Grande Fratello mi piace di meno perchè usa le persone e le fa diventare dei mostri. Vengono mostrati dei maleducati e io penso che la televisione debba esser educazione. Non si può entrare nelle case toccandosi i coglioni e facendo dei rutti.

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7 Commenti dei lettori »

1. limone ha scritto:

28 aprile 2012 alle 13:58

Il suo programma del mattino su RaiTre era delizioso, ai beati tempi in cui studiavo e la mattina ero a casa, non me lo perdevo mai … ricordo le sue interviste alle grandi signore del teatro, sempre interessanti e mai banali. Non capivo infatti come mai il programma non ci fosse più, ora mi spiego.
Con Filippa promettono di essere una bella coppia, oggi li guarderò.



2. Giuseppe ha scritto:

28 aprile 2012 alle 16:47

Credo di aver bisogno di seguire la televisione educativa di Strabioli perchè anch’io quando entro a casa…



3. tinina ha scritto:

28 aprile 2012 alle 17:05

E’ verissimo, limone, io (che sono casalinga) lo guardavo tutte le mattine con grandissimo piacere!



4. tinina ha scritto:

28 aprile 2012 alle 17:06

Dimenticavo! Giuseppe, tu però lo fai a casa tua!!!!!!!!!!!!!!



5. Giuseppe ha scritto:

28 aprile 2012 alle 17:19

Tinina, vero. Com’è vero che non si è obbligati a guardare il GF.



6. kalinda ha scritto:

28 aprile 2012 alle 19:45

complimenti.



7. tinina ha scritto:

28 aprile 2012 alle 21:24

Giuseppe # 5

Lo dici a me, che in tante edizioni non ne ho mai vista una puntata (neanche per sbaglio)?



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