Ora l’ha detto pure Enrico Mentana, che su queste cose la sa lunga: “la trattativa tra Michele Santoro e La7 c’é”. Ospite al Festival di giornalismo di Perugia, il direttore del TgLa7 ha suggellato la clamorosa indiscrezione ventilata nei giorni scorsi da Laura Rio sul Giornale, secondo la quale erano ripresi i contatti tra il giornalista e l’emittente di TiMedia, in vista di un possibile accordo. Tutti pensavano che tale contrattazione fosse improbabile, visti i precedenti burrascosi, e invece…
Mentana, da parte sua, non ha aggiunto particolari dettagli sulla presunta “trattativa”, anche perché lo scorso anno aveva cantato vittoria troppo presto in circostanze analoghe, innescando involontariamente un corto circuito. Addirittura, Santoro mandò a vaffanbicchiere il direttore del TgLa7, definendolo “diversamente libero” da lui e in qualche modo complice del conflitto d’interessi berlusconiano.
“Io ero favorevole a che lui venisse già prima e non ho cambiato idea. Ci sono professionisti che creano credibilità e ascolto e Santoro è uno di questi“.
ha ribadito oggi Mentana – come riporta l’Ansa – lasciando trapelare il suo sogno di portare il conduttore di Servizio Pubblico sull’emittente terzopolista, magari nella speranza di dare una sferzatina agli ascolti. Alle parole del Mitraglietta si sono aggiunte quelle di Bruno Vespa, che pure siedeva come ospite al Festival del giornalismo di Perugia.
“Santoro farebbe benissimo ad andare a La7 e La7 farebbe bene a prenderlo è un grande giornalista ma é incompatibile con le regole attuali del servizio pubblico“
ha detto il conduttore di Porta a Porta – che proprio oggi festeggia le 2000 puntate del programma – il quale ha un rapporto di amore e odio con Michelone. Tra i due non sono mancati duelli a distanza in punta di fioretto.
“Santoro fa sempre lo stesso programma da molti anni, chi ha osteggiato Santoro è stato il Pd che lo vede come un corpo estraneo“
ha replicato Mentana, riferendosi agli ostacoli di varia natura che spesso hanno complicato la vita al popolare conduttore. Proprio per evitare bastoni tra le ruote, Santoro si era trasferito sulla piattaforma di Servizio Pubblico, che gli ha concesso piena autonomia ma ascolti non sempre soddisfacenti. Ora tornerà davvero sui suoi passi?
1. amazing1972 ha scritto:
26 aprile 2012 alle 21:36